Walther Buhle: differenze tra le versioni

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Walther Buhle entrò nel [[Deutsches Heer (1871-1919)|Deutsches Heer]] come cadetto nel [[1913]]. Nella [[prima guerra mondiale]], fu ufficiale di fanteria e, nel [[1915]], fu gravemente ferito. Tra le due guerre mondiali, fu membro dello staff della [[Reichswehr]], della fanteria e della [[cavalleria]]. Poco prima dello scoppio della [[seconda guerra mondiale]], fu promosso al grado di [[Oberst|colonnello]] della [[Wehrmacht]]. Fu nominato capo della sezione delle organizzazioni dell'[[Oberkommando des Heeres]], come diretto superiore del colonnello [[Claus Schenk von Stauffenberg]].
 
Fu ferito mentre partecipava alla riunione del 20 luglio [[1944]], quando proprio il suo subordinato von Stauffenberg piazzò una bomba nel quartier generale della [[Tana del Lupo]] a [[Rastenburg]], nella [[Prussia orientale]], per uccidere [[Adolf Hitler]]. Entrò nella sala conferenze con von Stauffenberg e, durante il discorso introduttivo del generale [[Adolf Heusinger]], quando fu sollevato un punto a cui ci si poteva aspettare che von Stauffenberg rispondesse, Buhle era perplesso che non era più presente e lo cercò nel corridoio. Un telefonista gli disse che aveva lasciato l'edificio e quindi ritornò alla conferenza. Pochi minuti dopo, la bomba esplose.
 
In seguito, si riprese dalle ferite e, negli ultimi giorni della [[Germania nazista]], Hitler lo nominò capo degli armamenti dell'esercito tedesco. Partecipò alla [[battaglia di Berlino]] e si trincerò nel campo di Zossen, a Maybach II, precedentemente occupato dall'[[Abwehr]].