Carlo V d'Asburgo: differenze tra le versioni

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====Successione imperiale: Carlo V====
{{Asburgo (1519-1740)}}
Successivamente, dovette recarsi in Austria per raccogliere anche l'eredità asburgica. Il 12 gennaio 1519, infatti, con la morte del nonno paterno Massimiliano I, Carlo, che era già re di Spagna da tre anni, concorse per la successione imperiale. Gli altri pretendenti erano [[Enrico VIII d'Inghilterra]] e Francesco I. L'imperatore [[Elezione imperiale nel Sacro Romano Impero|veniva eletto]] da sette [[Principe elettore|elettori]]: igli vescoviarcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri, e i signori laici di Boemia, del Palatinato, Sassonia e Brandeburgo.
 
Nell'occasione, per finanziare l'offerta e pagare gli elettori, Carlo venne appoggiato dai banchieri [[Fugger]] di [[Augusta (Germania)|Augusta]], nella persona di [[Jacob Fugger|Jacob II]], mentre il cardinale [[Thomas Wolsey]] si impegnò per Enrico VIII. L'elezione si risolse quando fu chiara la posizione di [[papa Leone X]], che aveva nella persona di [[Federico il Saggio]] di Sassonia il successore; questi declinò l'offerta in favore di Carlo<ref>{{cita|Gerosa, 2009|pp. 99-102}}.</ref>. Carlo [[Elezione imperiale del 1519|venne eletto dai [[Principe elettore|principi elettori]] con voto unanime,<ref group="N">L'elettore di Brandeburgo, l'unico a non ricevere somme da Carlo, rese noto tramite atto notarile che il suo consenso era dettato soltanto «dalla paura». Per dettagli sulla successione si veda anche {{cita|Brandi, 2008|pp. 88-89}}. Il costo fu di 852.000 fiorini, secondo {{cita|Gerosa, 2009|p. 103}}.</ref> e a soli diciannove anni ascendeva anche al trono d'Austria, entrando in possesso, a pieno titolo, dell'eredità borgognona della nonna paterna<ref name="Dialogo con la storia 1, 263">{{cita libro|cognome= Brancati|nome= Antonio|coautori= Trebi Pagliarani|titolo= Dialogo con la storia 1|data= |anno= |editore= La Nuova Italia|città= Firenze|p=263|capitolo=20. L'Impero di Carlo V, una formazione anacronistica |cid=Brancati}}</ref>. Nello stesso anno, precisamente il 28 giugno 1519, nella città di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]], fu eletto Imperatore del S.R.I. Carlo fu incoronato [[re dei Romani]] dall'arcivescovo di [[Colonia (Germania)|Colonia]] il 23 ottobre [[1520]] nella [[cattedrale di Aquisgrana]]<ref name="Dialogo con la storia 1, 263"/>. Carlo di Gand, a capo del S.R.I., avrebbe assunto il nome di Carlo V e come tale è passato alla storia.
 
Nel dettaglio i possedimenti di Carlo V erano così composti: