Hedy Lamarr: differenze tra le versioni

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Dopo l'esordio nell'industria cinematografica austriaca, e preceduta dalla fama di scandalo del film cecoslovacco ''[[Estasi (film 1933)|Exstase]]'', in cui, prima attrice protagonista nella storia del cinema, ha recitato una scena completamente nuda<ref name=precisazione>Se si escludono pellicole a carattere dichiaratamente pornografico</ref> a 18 anni, si trasferisce a [[Hollywood]] per allontanarsi dal nazismo. Divenuta una delle dive del cinema americano, viene in genere relegata a ruoli di poca sostanza, trasformandosi in un'icona di bellezza esotica e straniera, europea e anche orientale. La sua carriera consiste di circa venticinque film girati in altrettanti anni; ha lavorato con i maggiori registi a fianco dei più celebrati attori del suo tempo, fra cui [[Spencer Tracy]], [[Judy Garland]], [[Clark Gable]] e [[James Stewart]].
 
Soltanto agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Hedy Lamarr, ex studentessa di ingegneria a Vienna, come inventrice; desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo non solo partecipando alla vendita di obbligazioni del governo federale americano, come le altre ''star'' di Hollywood, sviluppò insieme al compositore [[George Antheil]] un sistema di guida a distanza per siluri. Il brevetto consiste in un sistema di modulazione per la codifica di informazioni da trasmettere su frequenze radio, verso un'entità che li riceverà nello stesso ordine con il quale sono state trasmesse. Praticamente ignorato durante la [[Secondaseconda guerra mondiale]] dalla [[United States Navy|Marina statunitense]], è alla base della tecnologia di trasmissione segnale ''[[spread spectrum]]'', usata nella telefonia e nelle reti ''[[wireless]]''. Nel 2014 è stata inserita nel ''National Inventors Hall of Fame'' statunitense per il suo brevetto (US Patent No. 2,292,387).<ref>{{Cita web|url = https://www.invent.org/inductees/hedy-lamarr|titolo = Hedy Lamarr - Frequency Hopping Communication System|sito =invent.org |editore = [[National Inventors Hall of Fame]]|data = 2014|lingua = en|accesso = 25 febbraio 2019}}</ref>
 
== Biografia ==
===Infanzia e adolescenza===
Hedwig Kiesler nasce nel quartiere Döbling (19º distretto) a [[Vienna]] nel 1914 da genitori dell'alta borghesia austriaca: il padre, Emil Kiesler, originario di [[Leopoli]] in [[Polonia]] (poi diventata parte dell'[[Ucraina]]), è un ebreo non praticante e direttore di banca; la madre, Gertrud Lichtwitz, una pianista originaria di [[Budapest]], convertitasi dall'ebraismo al cattolicesimo. In seguito Hedwig aggiunge altri due nomi, Eva e Maria, a quello ricevuto dai genitori.<ref>{{cita|Barton|p.21-22|}}.</ref>
 
Döbling negli anni d'anteguerra è abitato da circa 4000 ebrei e circondato dal Wienerwald. Hedwig frequenta la Döblinger Mädchenmittelschule dove hanno studiato anche le figlie di [[Sigmund Freud]], Sophie e [[Anna Freud|Anna]]; quest'ultima in seguito vi insegna fino al 1920.<ref>{{cita|Barton|p.25|}}.</ref> In età matura, Hedy parlerà di [[anaffettività]] nel rapporto con i genitori, senza riuscire a evitare tuttavia di riprodurre lo stesso schema con i propri figli.<ref>{{cita|Barton|p.26|}}.</ref>
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===Gli esordi===
[[File:Hedy Lamarr Argentinean Magazine AD 3.jpg|thumb|right|Hedy Kiesler sulla copertina della rivista argentina AD]]
Sul numero di marzo 1931 della rivista ''Lichtbild-Bühne'', nel quale vengono esaltati gli occhi "graziosi come un dipinto" dell'attrice che aveva interpretato la segretaria di ''Die Blumenfrau'', appare una magnifica foto di Hedy Kiesler scattata dalla fotografa Trude Fleischmann: un ''topless'' in bianco e nero nella cui didascalia l'attrice sedicenne viene definita "una giovane donna di società che ha terminato gli studi e aspira a una carriera cinematografica".<ref>{{cita|Barton|p. 34|}} Lo scatto sarà una delle immagini simbolo della mostra {{cita web| url=http://www.nyphotoreview.com/NYPR_REVS/NYPR_REV855.html |titolo=Recollection: Thirty Years of Photography at the New York Public Library|accesso=16 gennaio 2016|aano=2010|editore=The New York Photo Review}}</ref> Hedy ha infatti rinunciato ai corsi di laurea in [[ingegneria]] che aveva intrapreso e per i quali è ritenuta un'allieva dall'intelligenza eccezionale. Lo stesso anno viene selezionata dal regista [[Max Reinhardt]], giunto a Vienna per alcune audizioni destinate alla commedia ''Il sesso debole'' di [[Édouard Bourdet]], che la porta con sé a [[Berlino]] facendola lavorare in teatro. Secondo lo scrittore George Weller, che fa parte del cast, Reinhardt è il primo a definire Hedi Kiesler "la ragazza più bella del mondo".<ref>George Weller in ''The Ecstatic Hedy Lamarr'', sulla rivista ''Ken'' n. 21, gennaio 1939, citato in {{cita|Barton|p. 35|}}.</ref>
 
Nell'agosto 1931, dopo la prima di ''Il sesso debole'' al Theater in der Josefstadt di Vienna, Hedy si trasferisce a Berlino dove inizia a lavorare con [[Alexis Granowsky]], un ebreo che ha lasciato l'[[Unione Sovietica]] dove dirigeva il GOSET, il Teatro Nazionale Ebraico di Mosca. A quel tempo la metropoli tedesca attira la gente del cinema e dello spettacolo, come [[Joséphine Baker]], [[Marlene Dietrich]] e [[Greta Garbo]]. Hedy recita una piccola parte nel primo film tedesco di Granowsky, una commedia maturata nell'ambiente della sinistra tedesca intitolata ''[[Die Koffer des Herrn O.F.]]''; il film viene rimesso in circolazione nel febbraio 1932 con il titolo ''Bauen und Heiraten'', previa eliminazione di tutti i nomi ebrei dai titoli di testa e coda e il taglio di quasi metà delle scene; quelle in cui compariva Hedy Kiesler non sono eliminate, quasi certamente i censori non sanno che anche lei è ebrea.<ref>{{cita|Barton|p. 41|}}.</ref> Nello stesso anno recita in un ruolo secondario in un film di enorme successo, ''[[Man braucht kein Geld]]'' di [[Carl Boese]]: la recensione su ''Lichtbild-Bühne'' dice che Hedy Kiesler era così carina che "te la saresti mangiata".<ref>{{cita|Barton|p. 44|}}.</ref>
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Nel luglio 1932 Hedy Kiesler si reca in [[Boemia]] perché scelta come protagonista dal famoso regista [[Cecoslovacchia|cecoslovacco]] [[Gustav Machatý]], già famoso per il lungometraggio ''[[Erotikon]]'' (1929). Il film che da lungo tempo prepara si intitola ''[[Estasi (film 1933)|Estasi]]'' (''Exstase''),<ref>{{Imdb|tt0022867|Estasi|accesso=22 marzo 2014}}</ref> e la sua partecipazione condizionerà la vita di Edwig Kiesler fino alla fine dei suoi giorni. La ragazza, che ha solo 19 anni, impara in poche settimane la lingua ceca perché la pellicola è girata, come si usa in quegli anni, in tre lingue: tedesco, ceco e francese. In ogni caso, malgrado si tratti di un film sonoro, le battute di dialogo si riducono a un quindicina di frasi, e lei è doppiata in ceco dopo avere recitato in quella lingua davanti alla macchina da presa.<ref>{{cita|Barton|p. 47-48|}}.</ref>
 
''Estasi'' è il primo film in cui un'attrice protagonista appare sullo schermo completamente nuda,<ref name=precisazione /> anche se di fronte è solo in ''[[topless]]''. L'attrice sostiene di essere stata quasi costretta a recitare la scena di un bagno in un fiume, perché il regista le ricorda l'impegno contrattuale, e di non essere consapevole che la sceneggiatura comprendesse il nudo. Si era ritrovata nei [[Carpazi]] con una ''troupe'' interamente maschile, isolata, con la responsabilità di far fallire le riprese.<ref>{{cita|Lamarr|p. 25 e p. 54|}}.</ref> Le testimonianze della ''troupe'' invece rivelano che la giovane Hedy Kiesler sa cosa aspettarsi: «In quanto protagonista del film, sapeva che doveva apparire nuda in alcune scene. Non ha mai fatto obiezioni sull'argomento durante le riprese.»<ref>J.Horak, ''High Class Whore: Hedy Lamarr's Star Image in Hollywood'', Cine-Action n. 55, 2001.</ref>
{{citazione|Siamo privi di parole per rendere l'idea delle qualità di ''Estasi''. È un poema pittorico, una sinfonia di stati d'animo e movimenti espressi con le più evanescenti sfumature della visione e dell'ascolto. Vive di un'armonia e di un ritmo che sono i ritmi crescenti e decrescenti della natura.|F. Stein, ''The Hollywood Spectator'', 23 maggio 1936}}
[[File:Hedy Lamarr Argentinean Magazine AD.jpg|thumb|left|Hedy Kiesler in ''Exstase'', dalla rivista argentina AD]]
''Estasi'' è un film d'autore pubblicizzato con allusioni di pornografia (per la ''première'' a Vienna il 18 febbraio 1933, come "un'erotica rappresentazione di disinibiti impulsi sessuali") e per questo viene accolto con disappunto e protesta dagli spettatori in sala. L'aspetto più evidente di trasgressione rispetto alla moralità dell'epoca è il fatto che la protagonista femminile interpretata da Hedy, Eva, non viene punita per avere abbandonato il marito per l'ingegnere Adam; continua a vivere senza colpe la sua sessualità. In Germania il film in un primo tempo è proibito (Hitler è diventato cancelliere il 30 gennaio), poi esce nel 1935 con pesanti censure e con il titolo ''Symphonie der Liebe''. Dopo la morte di [[Joseph Goebbels|Goebbels]], una copia della pellicola viene rinvenuta nella sua cassaforte personale, e pare che fosse anche il film preferito di [[Hermann Göring|Göring]] il quale pure ne possedeva una copia.<ref>{{cita libro|autore=U.Jung| lingua=DE|titolo= Ekstase| editore=Filmarchiv Austria|anno=2001|città=Vienna|pp=84-93}}, citato in {{cita libro|autore= Ruth Barton|titolo=Hedy Lamarr |editore=Ed. Castelvecchi|anno= 2011}}</ref>
 
Negli Stati Uniti finisce sotto processo e il magistrato ordina la distruzione di una copia sequestrata, ma la casa di distribuzione Eureka Productions riesce a vincere in appello. Viene distribuito tuttavia in 36 copie una versione in cui una voce fuori campo rivela che Eva ha divorziato dal marito ed è quindi libera di risposarsi con Adam.<ref>{{cita|Lamarr|p. 58|}}.</ref> Una nuova versione del film fu giudicata dalla PCA<ref>La Production Code Administration, il cui direttore era Joseph Breen, doveva garantire che le produzioni di Hollywood fossero conformi a uno standard di moralità definito ''production code'' (codice di produzione), a proposito di rapporti sessuali prematrimoniali e fra razze diverse.</ref> in aperta violazione del ''production code'' imposto alla cinematografia nazionale, perché presenta una storia di amore illecito senza compenso di sufficienti valori morali.
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[[File:Hedy Lamarr Argentinean Magazine AD 2.jpg|thumb|Hedy Lamarr negli anni trenta]]
Al ritorno in patria, Hedy è costretta a una vita da reclusa nel palazzo del marito al n. 15 di Schwarzenbergplatz, senza altra occupazione che lo ''shopping'' e i ricevimenti di lavoro. Tra gli ospiti di casa c'è talvolta [[Benito Mussolini]],<ref>{{cita|Barton|p. 76|}}.</ref> amico personale di Mandl (e deciso a tenere l'Austria fuori dalla sfera d'influenza della nascente potenza nazista), e secondo Hedy anche [[Adolf Hitler]], circostanza molto improbabile. Nell'agosto 1934, ''Estasi'' partecipa alla II [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival del cinema]] di Venezia, dove collezionòcolleziona lo scroscio di applausi più lungo della manifestazione. [[L'Osservatore Romano]] lo definisce "pellicola pornografica",<ref>Edoardo Pittalis - Roberto Pugliese, ''Bella di Notte'' - agosto 1996 p. 26</ref> ma Mussolini organizza un proiezione privata alla propria residenza.
 
Hedy, che a Venezia sperimenta i primi vantaggi del divismo, si stanca presto della vita da reclusa cui la costringe il marito. Suo padre Emil Kiesler muore all'inizio del 1935. L'antisemitismo intanto monta in tutta Europa; nel 1936 l'Associazione dei produttori cinematografici austriaci vieta l'ingaggio di ebrei nell'industria del cinema. Lei fugge a [[Budapest]] in treno, per continuare a lavorare come attrice, ma Mandl la riporta a casa. La seconda volta però non fallisce: all'inizio del 1937 lascia rocambolescamente Vienna e ripara in Svizzera. Anche Mandl emigrerà quando, dopo l<nowiki>'</nowiki>''[[Anschluss]]'', Hitler nazionalizzerà le fabbriche di armi.
 
Hedy Kiesler trascorre l'inverno 1936-37 a [[Sankt Moritz]]. La scelta della località sciistica non è casuale: qui convergono in villeggiatura i grandi nomi del cinema europeo, come [[Billy Wilder]] e [[Leni Riefenstahl]]. Qui conosce lo scrittore tedesco [[Erich Maria Remarque]], riparato in Svizzera per sfuggire al nazismo; i due hanno una relazione che termina nell'estate 1937 quando lui conosce [[Marlene Dietrich]], che sarà il grande amore della sua vita. Nel frattempo Hedy si trasferisce a Londra; l'anno successivo Mandl ottiene, probabilmente a Parigi, l'annullamento del matrimonio per "motivi razziali"<ref>M.T.Arnbom, ''Friedmann, Guttmann, Lieben, Mandl und Strakosh'', ed. Böhlau, Vienna 2002.</ref> (lui aveva soltanto 2/4 di sangue ebreo).