Effetto Hall: differenze tra le versioni

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Fino al 1879 ancora non si sapeva nulla sul segno delle cariche in moto in un conduttore: il verso convenzionale della corrente è quello che avrebbero avuto delle cariche positive libere di muoversi da zone a potenziale più alto verso zone a potenziale più basso. Il segno positivo era stato assegnato alla cosiddetta elettricità vetrosa, cioè alla carica assunta dal vetro strofinato con un panno.
[[File:Hall-effect.png|thumb|Effetto Hall]]
 
In [[fisica]], in particolare in [[interazione elettromagnetica|elettromagnetismo]], l''''effetto Hall''' è la formazione di una [[differenza di potenziale]], detto '''potenziale di Hall''', sulle facce opposte di un [[conduttore elettrico]] dovuta a un [[campo magnetico]] perpendicolare alla [[corrente elettrica]] che scorre in esso. L'effetto prende il nome dal fisico [[Edwin Hall]] che per primo lo scoprì nel [[1879]].
Il conduttore metallico è nel complesso neutro ma le cariche libere di muoversi (portatori di carica) al suo interno avrebbero potuto essere sia positive, sia negative. In quest'ultimo caso si sarebbero spostate da zone a potenziale più basso verso zone a potenziale più alto. Per le applicazioni elettriche, comunque, i due modelli erano equivalenti.
 
== L'effetto ==