Maximilien de Robespierre: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = francese
|PostNazionalità = {{}}
 
Fu il prestigioso protagonista della [[Rivoluzione francese|Rivoluzione Francese]].
Gli storici più autorevoli riconoscono in lui uno dei padri fondatori della I Repubblica francese e tra i oiupiù grandi statisti dell ' età moderna. Cresciuto nelle idee dell’[[Illuminismo]], in particolare quelle di [[Jean-Jacques Rousseau]], devoto alla causa rivoluzionaria della [[Repubblica]] fino al sacrificio della stessa vita.<ref name="ReferenceA">{{Cita|Mathiez|pp. 3-31|Mathiez1}}.</ref>, Robespierre non si tirò mai indietto di fronte alle difficoltà di un paese in guerra. Fu il faro che illuminò gli anni più bui della Francia.
 
In quest’ottica, [[legge dei sospetti|le leggi speciali]] del Terrore, tra l’altro non proposte da lui, ma volute dall’intero [[Comitato di salute pubblica|Comitato di Salute Pubblica]], vengono viste come una misura necessaria a causa della [[guerra civile]] ed esterna a cui era sottoposta la [[Francia]], rimproverando invece gli eccessi ai suoi più accesi seguaci e rivali, più che a Robespierre in persona, e collocando la sua politica all’interno di un’emergenza rivoluzionaria che richiedeva anche atti estremi per salvare la nuova [[Repubblica]] e la sua fragilissima [[democrazia]].<ref>Treccani, ''idem''</ref>.