Sebbene sia solo Pasqua, nell'immaginario paesino di Porto Buio, cominciano i preparativi per il Presepe Vivente, da anni veraunica attrazione di tutta ldell'isola (sulla quale il paese si trova). A causa del ridottissimo tasso di natalità, l'unico bambino abitante sull'isola, eda sempre designato per interpretare il ruolo del pargolobambinello, siè dimostradiventato inadatto, (essendo oramaigiunto alle soglie della pubertà). Il Sindacosindaco Cecco ha quindi l'idea di chiedere "in prestito" un bambino alla folta comunità marocchina che vive sull'altro lato dell'isola. Aiutato da Suor Marta (suache exera ragazzala sua fidanzata prima di prendere i voti) e da Don Mario, vannoil sindaco va a parlare col leader carismatico della comunità, Marietto. Questo è un vecchio amico di Cecco, dal quale però avevasi è allontanato dopo aver subito un grave torto.Convertitosie, convertitosi all'Islam, ha sposato una ragazza marocchina. SiMarietto si offre di prestare il suo futuro figlio (attesoche propriosta per ilnascere periodoper natalizio)il presepe, ma in cambio comincia ada esprimereporre una serie di richieste a Cecco (che, talvolta, coinvolgono tutta la popolazione) al fine di potersi vendicare del torto. Nonostante questo, Cecco e Marietto (che ora si fa chiamare Bilal) ricominciano a ricucire l'amicizia. L'arrivo della figlia di Cecco, anche lei incinta, mette Cecco davanti alle sue vere intenzioni riguardo il Presepe, lall'amministrazione cittadina e al processo di integrazione fra le due comunità dell'isola.
