Ignacy Łukasiewicz: differenze tra le versioni

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{{F|biografie|novembre 2019}}
{{C|panegirico di un personaggio che sembra essere stato un genio dell'industria petrolifera, dell'illuminazione stradale e svariati altri settori, il tutto supportato solo da fonti in lingua polacca, cosa di cui dubitare considerato che costui era polacco|biografie|novembre 2018|}}
{{F|biografiechimici|novembre 2019}}
{{Bio
|Nome = Jan Józef Ignacy
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|Didascalia = Ignacy Łukasiewicz
}}<ref>''Magdalena Puda-Blokesz'', [http://chemia.zamkor.pl/pdf.php?file=images/materialy/lukasiewicz_010711.pdf Ignacy Łukasiewicz: ojciec światowego przemysłu naftowego, działacz polityczny i patriota, fi lantrop i społecznik, przede wszystkim CZŁOWIEK] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141027160818/http://chemia.zamkor.pl/pdf.php?file=images%2Fmaterialy%2Flukasiewicz_010711.pdf |date=27 ottobre 2014 }}</ref><ref>''Ludwik Tomanek'', Ignacy Łukasiewicz twórca przemysłu naftowego w Polsce, wielki inicjator - wielki jałmużnik. — Miejsce Piastowe: Komitet Uczczenia Pamięci Ignacego Łukasiewicza — 1928</ref>
Fu un pioniere nel settore del petrolio, avendo realizzato nel 1856 la prima raffineria al mondo<ref>{{Cita libro|autore=Frank, Alison Fleig|titolo=Oil Empire: Visions of Prosperity in Austrian Galicia (Harvard Historical Studies)|editore=Harvard University Press|anno=2005|isbn=0-674-01887-7}}</ref>. {{cnSenza fonte|Tra gli altri suoi successi vi furono la scoperta di come ricavare il [[cherosene]] dal petrolio, l'invenzione della lampada a cherosene moderna (1853), l'introduzione del primo lampione stradale moderno in Europa (1853) e la costruzione del primo moderno pozzo petrolifero al mondo (1854)|}}<ref>[http://www.geo.uw.edu.pl/BOBRKA/DATY/daty.htm Warsaw University timeline] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070519031720/http://www.geo.uw.edu.pl/BOBRKA/DATY/daty.htm |data=19 maggio 2007 }}</ref>.
Divenuto molto ricco, Łukasiewicz fu uno dei filantropi più importanti della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] e sostenne lo sviluppo della regione, tanto che un detto popolare attribuisce tutte le strade asfaltate ai suoi [[Fiorino austro-ungarico|fiorini]].
 
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Ignacy Łukasiewicz nacque l'8 marzo 1822 a Zaduszniki, presso la cittadina polacca di [[Mielec]], allora facente parte dell'[[impero austriaco]], a seguito della [[Spartizioni della Polonia|spartizione della Polonia]]. Suoi genitori erano Apolonia nata Swietlik e Józef Łukasiewicz, membro della ''[[intelligencija]]'' locale e veterano della [[Rivolta di Kościuszko]]. I suoi genitori affittarono una casa di campagna a Zaduszniki, ma poco dopo la nascita di Ignacy si dovettero trasferire a [[Rzeszów]] a causa di difficoltà economiche. Là Ignacy iniziò i suoi studi presso il ''[[Gymnasium]]'' locale, ma dovette abbandonarlo nel 1836. Per aiutare i suoi genitori, Ignacy Łukasiewicz si trasferì a [[Łańcut]] dove iniziò a lavorare come assistente di un farmacista. Quel periodo lo vide impegnarsi in varie organizzazioni politiche che sostenevano l'idea della restaurazione della sovranità polacca. Nel 1840 tornò a Rzeszów, dove continuò a praticare presso la farmacia di Edward Hübl. Nel 1845 incontrò [[Edward Dembowski]], che ammise Łukasiewicz al comitato direttivo (''Centralizacja'') dell'associazione illegale ''[[Towarzystwo Demokratyczne Polskie]]'' ("società democratica polacca"); l'obiettivo di questa organizzazione era quello di preparare una rivolta nazionale contro le potenze che avevano effettuato la spartizione della Polonia. A causa di ciò, il 19 febbraio 1846 Łukasiewicz fu arrestato dalle autorità austriache e imprigionato a [[Leopoli]]. Il 27 dicembre 1847 fu scarcerato per mancanza di prove ma per il resto della sua vita egli fu considerato politicamente sospetto. Gli venne anche ordinato di rimanere a Leopoli.
 
Qui Łukasiewicz iniziò a lavorare per la farmacia ''Pod Złotą Gwiazdą'' di proprietà di Piotr Mikolasch. Per l'insistenza di questi, a Łukasiewicz fu permesso di lasciare Leopoli per studiare all'[[Università Jagellonica|Università di Cracovia]]. Dopo diversi anni di studi, finanziati in gran parte da Mikolasch, riuscì a superare tutti gli esami universitari, tranne [[farmacognosia]], il che gli impedì di conseguire la laurea. Alla fine, il 30 luglio 1852 Łukasiewicz si laureò però presso la Facoltà di Farmacia dell'[[Università di Vienna]] e tornò a Leopoli. Łukasiewicz era stato a lungo interessato alle potenzialità del petrolio raffinato come alternativa a buon mercato per l'[[olio di balena]], più costoso. Nel 1853 [[Jan Zeh]], insieme a Łukasiewicz, divenne {{cnSenza fonte|il primo al mondo a distillare cherosene dal petrolio raffinato}}; precedentemente, in Canada, Abraham Gesner era già riuscito a ricavare cherosene dal carbone nel 1846. Il 31 luglio 1853, Łukasiewicz fornì una delle sue [[lampade a cherosene]] a un ospedale locale per illuminare un intervento chirurgico di emergenza<ref>[http://www.geo.uw.edu.pl/BOBRKA/LUKASIEWICZ/lukasiewicz.htm The Ignacy Lukasiewicz Memorial Museum of Oil Industry] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120302100439/http://www.geo.uw.edu.pl/BOBRKA/LUKASIEWICZ/lukasiewicz.htm |data=2 marzo 2012 }}</ref>. {{cnSenza fonte|La data è considerata il punto di partenza della moderna [[industria petrolifera]]}}.
 
Nei primi mesi del 1854 Łukasiewicz si trasferì a [[Gorlice]], dove continuò il suo lavoro. {{chiarire|Creò molte aziende insieme a imprenditori e proprietari terrieri|quali e dove?}}. {{CnSenza fonte|Nello stesso anno aprì il [[Museo dell'industria del petrolio e del gas|primo impianto di estrazione del petrolio del mondo]]}} a [[Bóbrka]], nei pressi di [[Krosno]] (ancora operativo nel 2006). Allo stesso tempo, Łukasiewicz continuò il suo lavoro sullo sviluppo delle [[lampade a cherosene]]. Nello stesso anno realizzò il primo lampione a cherosene nel distretto di Zawodzie (Gorlice). Negli anni successivi mise in funzione diversi altri pozzi di petrolio, ciascuno di loro come ''[[joint venture]]'' con vari commercianti e imprenditori locali. Nel 1856 a Ulaszowice, vicino a [[Jasło]], aprì una "distilleria di petrolio", che {{CnSenza fonte|fu la prima raffineria industriale di petrolio del mondo}}. Poiché la domanda di cherosene era ancora bassa, l'impianto inizialmente produceva prevalentemente asfalto artificiale, olio per macchine e lubrificanti. La raffineria fu distrutta da un incendio nel 1859, ma fu ricostruita a Polanka, sempre vicino a Krosno, l'anno successivo.
 
Nel 1863 Łukasiewicz, che si era trasferito a Jasło nel 1858, era divenuto un uomo ricco. Sostenne apertamente la [[Rivolta di Gennaio]] e aiutò finanziariamente i rifugiati. Nel 1865 comprò una grande residenza di campagna e il villaggio di Chorkówka. Là stabilì un'altra raffineria di petrolio. Dopo aver accumulato una delle più grandi fortune della Galizia, Łukasiewicz promosse lo sviluppo dell'industria petrolifera nella zona di [[Dukla]] e Gorlice. Diede il suo nome a varie aziende legate al petrolio della zona, compresi i pozzi di petrolio di Ropianka, Wilsznia, Smereczne, Ropa e Wójtowa. Egli divenne anche un benefattore della regione e fondò un centro termale a Bóbrka, una cappella a Chorkówka e una grande chiesa a [[Zręcin]]. Essendo uno degli imprenditori più noti del suo tempo, fu eletto alla Camera dei deputati galiziana, allora divenuta ''de facto'' una provincia autonoma dell'[[Austria-Ungheria]]. Nel 1877 Łukasiewicz organizzò anche il {{cnSenza fonte|primo congresso dell'industria petrolifera}} e fondò la [[Società nazionale del petrolio]]. Ignacy Łukasiewicz morì di [[polmonite]] a Chorkówka il 7 gennaio 1882. Fu sepolto nel piccolo cimitero di Zręcin, accanto alla chiesa in stile neogotico che aveva finanziato.
 
== Note ==