Iran: differenze tra le versioni

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[[File:Map achaemenid empire en.png|thumb|left|Territorio dell'[[Impero achemenide]] all'apice della sua espansione]]
[[File:Issus - Alexander.jpg|thumb|Rappresentazione della [[battaglia di Isso]]]]
Nel 334 a.C. [[Alessandro il Grande]] invase l'Impero achemenide, sconfiggendo l'ultimo ''Shahanshah''re di questa dinastia, [[Dario III]] nella [[battaglia di Isso]] del 333 a.C. Dopo la morte di Alessandro la Persia cadde sotto il controllo di vari [[regni ellenistici]]. Nel II secolo a.C. la [[Impero partico|Partia]] divenne la potenza principale nella regione, riprendendo controllo dei territori iranici occupati dai regni ellenistici e ricreando il precedente Impero persiano sotto l'[[Impero partico]], tuttavia senza alcuna nuova espansione territoriale. L'Impero partico durò fino al 224 d.C., quando gli succedette l'[[Impero sasanide]].<ref>{{cita web|cognome=Jakobsson|nome=Jens|titolo=Seleucid Empire|editore=Iran Chamber Society|anno=2004|url=http://www.iranchamber.com/history/seleucids/seleucids.php|accesso=29 aprile 2011}}</ref>
 
I Sasanidi stabilirono un impero con dimensioni pari a quello degli Achemenidi e con capitale a [[Ctesifonte]].<ref>{{cita web|titolo=Sassanid Empire|editore=Iran Chamber Society|url=http://www.iranchamber.com/history/sassanids/sassanids.php|accesso=29 aprile 2011}}</ref> Buona parte del periodo sotto l'Impero partico e l'Impero sasanide fu segnata dalle [[guerre romano-persiane]], le quali avvennero sui confini occidentali e durarono circa settecento anni. Le guerre portarono all'indebolimento economico, militare e politico dell'Impero sasanide e dell'[[Impero bizantino]], provocando successivamente la fine del primo con conseguenti estese perdite territoriale per mano delle armate dell'invasore [[Arabi|arabo]]-[[musulmano]].