Elio e le Storie Tese: differenze tra le versioni

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Il gruppo, anche quando non pubblicava nuovo materiale, era costantemente in tour per l'Italia. Durante la loro lunga carriera si è creata una folta schiera di fan che li segue costantemente e che ha permesso loro di fare quasi a meno di qualunque tipo di promozione discografica come singoli, videoclip o ospitate televisive. Lo stretto rapporto coi fan ha creato dei momenti che si ripetono ad ogni concerto e che rendono il pubblico, specialmente quello delle prime file dove si sistemano le "fave" e i fan più sfegatati, parte integrante dello show. Il nome stesso della fanzine "Fave" fa riferimento alle ''Fave di fuca'', prodotto erboristico molto pubblicizzato negli anni settanta (ora un "medicinale di automedicazione", e precisamente un lassativo, prodotto dalla [[Bayer]]), che viene sbeffeggiato in ''Supergiovane'' e in altre canzoni dello stesso album (''Italyan, Rum Casusu Çikti'').<ref name="dizionario">{{cita web|url=http://www.marok.org/Elio/Diz/index.html|titolo=Dizionario di lingua elica|accesso=6 febbraio 2013|editore=Marok.org|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130316192757/http://www.marok.org/Elio/Diz/index.html|dataarchivio=16 marzo 2013}}</ref>
 
Un momento tipico di un loro concerto si ha quando compare sul palco [[Luca Mangoni|Mangoni]], solitamente durante il secondo o terzo pezzo: al termine del brano il pubblico inizia ad incitarlo a gran voce come se fosse lui la vera star del concerto, coprendo le parole di Elio che tenta invece di farlo andare via. A quel punto inizia un giochino per cui Elio si mostra infastidito dal pubblico: a volte minaccia di abbandonare il palco, oppure lancia un sondaggio per capire quante persone sono andate al concerto per vedere il gruppo e quanti per Mangoni.
 
Il pubblico più smaliziato, che ovviamente conosce le dinamiche dello show, non esita a interrompere Elio durante le presentazioni dei brani urlandogli frasi come "nudo!", "basta parlare" o "vogliamo Mangoni", alle quali Elio reagisce sempre rispondendo in malo modo, soprattutto quando finge di aver perso il filo del discorso per colpa del "disturbatore". Se questo accade durante un concerto gratuito, Elio non esita a far notare al pubblico che, non avendo pagato, non ha il diritto di avanzare alcuna richiesta e che anzi il gruppo in qualunque momento potrebbe decidere di terminare lo show, visto che "tanto è gratis". Da quando è nata l'idea dei cd brulè, che catturano anche questi momenti, sono molti i fans che tentano di lasciare una traccia nella registrazione del cd di quella sera, anche in questo caso con la ramanzina di Elio che ricorda loro che "hanno rovinato il cd".<ref>{{cita libro|titolo=Mille concerti che ci hanno cambiato la vita|autore=Ezio Guaitamacchi|editore=Rizzoli|anno=2010|ISBN=88-17-04222-6}}</ref>
 
Durante la canzone ''[[Cara ti amo]]'', nel punto in cui viene cantata la frase "''Non è vero''", la parola "non" viene prolungata anche per alcuni minuti durante i quali Elio dirige il pubblico con il movimento di mani.
 
Durante la canzone ''[[Bis (singolo)|Bis]]'', quando Elio recita la frase "''c'è Paolone che pensa alla fregna''", il pubblico si lancia sempre in uno scrosciante applauso per ricordare lo scomparso [[Feiez]]. Allo stesso modo, quando viene eseguita la canzone [[T.V.U.M.D.B./Mio cuggino|''T.V.U.M.D.B''.]], l'assolo di sassofono viene trasmesso in [[playback]], mentre il resto della band smette temporaneamente di suonare.
Allo stesso modo, quando viene eseguita la canzone "T.V.U.M.D.B.", l'assolo di sassofono viene trasmesso in [[playback]], mentre il resto della band smette temporaneamente di suonare.
 
I concerti terminano quasi sempre con il brano ''Tapparella'', nel quale è presente il celeberrimo coro "''Forza Panino!''", che, accompagnato dal battito di mani, è un'altra sentita dedica a Feiez oltre ad essere il "richiamo" per i bis. Questo coro, che fa il verso sia ai [[cori da stadio]] sia al ritornello di ''[[Radio Ga Ga]]'' dei [[Queen]], è entrato nell'[[immaginario collettivo]], al punto che non è raro sentirlo anche a concerti di tutt'altro genere, come quelli [[heavy metal]], utilizzato per scacciare la noia solitamente fuori dai palazzetti, oppure nei minuti precedenti lo show.
 
Non è raro che, negli show, Elio si rivolga al pubblico definendolo come una "massa di comunisti": infatti Elio e le Storie Tese si sono auto-proclamati gruppo simbolo dei giovani di Forza Italia, ovviamente con finalità ironiche, in rispetto della [[par condicio]].<ref>{{cita web|url=http://www.groovecompany.it/lodi2009/artisti.htm|titolo=Elio e le Storie Tese|accesso=5 febbraio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212092205/http://www.groovecompany.it/lodi2009/artisti.htm|dataarchivio=12 febbraio 2012}}</ref>
 
Dopo l'abbandono di [[Rocco Tanica]] dell'attività live del gruppo per gravi problemi di depressione, nelle rare occasioni in cui egli si è ripresentato sul palco con la band, l'ha sempre fatto nelle vesti di un imitatore e sosia di se stesso, con vari pseudonimi o con il nome di Sergio, il suo vero nome. Dopo aver suonato Elio generalmente si complimenta per le capacità esecutive ed imitative del "sosia".
 
A partire dal 2013, con l'ingresso di [[Vittorio Cosma]] nella formazione dal vivo, in ogni concerto il suo personaggio si ritaglia un momento per dichiarasidichiararsi, "a sorpresa", omosessuale e lamentarsi della discriminazione subita, tra lo sbigottimento di pubblico e resto della band, chiaramente falso dato che lo sketch si ripete per ad ogni data fino alla fine dell'attività live del gruppo. In alcuni concerti si dichiara compagno dello stesso Rocco Tanica, mentre in altri improvvisa jingle musicali sul tema.
 
== Formazione ==