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Un viaggio tra le location più affascinanti nei villaggi turistici in Italia
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Un '''blog''' {{IPA|/blɔg/}}, nel [[Web 2.0]] e nel [[gergo di Internet]], è un particolare tipo di [[sito web]] in cui i contenuti vengono visualizzati in forma anti-cronologica (dal più recente al più lontano nel tempo). In genere il blog è gestito da uno o più ''blogger'' che pubblicano, più o meno periodicamente, contenuti [[multimedialità|multimediali]], in forma [[testo|testuale]] o in forma di ''[[post]]'', concetto assimilabile o avvicinabile a un articolo di [[giornale]].
Un viaggio tra le location più affascinanti nei villaggi turistici in Italia in cui alloggiare sotto le stelle...
 
== Storia ==
Chi non ha mai sognato di dormire in posti incantevoli all’aria aperta? Con il campeggio possiamo sentirci letteralmente a contatto con la natura, peccato però che le tende a lungo andare siano decisamente scomode, per non parlare di quel senso di velata ansia che ci assale prima di andare a dormire, nell’incertezza che animali o estranei possano avvicinarsi alla nostra casa temporanea. Sarebbe di gran lunga meglio potersi godere un soggiorno di solo relax per assaporare con stupore e piacere le prime luci dell’alba, dopo una notte sotto il cielo stellato… Per fortuna sono sempre di più le strutture di lusso a proporre delle soluzioni di questo tipo! In un viaggio tra la stupenda Italia, arrivare nelle regioni come la [https://it.wikipedia.org/ Sardegna], la Puglia, la Calabria e la Sicilia, alla scoperta dei [https://villaggiestivi.com/ villaggi turistici all inclusive] i più ricercati dal popolo del web. Le suite sono sontuose ed esclusive, con servizi privati e letti a baldacchino, dove i tradizionali ventilatori a soffitto creano una piacevole brezza anche nei periodi più caldi dell’anno. Per un’esperienza indimenticabile, dopo una dormita sotto le stelle, si può godere dell’incantevole vista sulle acque del mare cristallino e sabbia fine dorata. Villaggi turistici all’ inclusive che in Italia offrono una grande vacanza esclusive a tutti coloro che amano il relax e la tranquillità nel trascorrere le vacanze in Italia. Qui il concetto è dormire sotto le stelle e godersi la vacanza con la famiglia con la comodità dell’esclusive oppure sotto un ombrellone e un lettino a riva al mare.
Il fenomeno ha incominciato a prendere piede nel [[1997]] in [[USA|America]]; {{Senza fonte|il 18 luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense Dave Winer, del software che ne permette la pubblicazione (si parla di proto-blog)}}. Il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a [[Jorn Barger]], un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale intitolata ''RobotWisdom'' per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby; coniò la parola ''weblog'' per descrivere la lista di link del suo sito. Nella primavera del [[1999]] invece Peter Merholz propose l'abbreviazione blog sul suo sito ''Peterme.com''<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.linkiesta.it/it/article/2012/01/06/che-cosa-significa-blog/2803/|titolo=Che cosa significa «blog»?|pubblicazione=Linkiesta|data=2012-01-06|accesso=2018-11-20}}</ref>.
Il turismo Italia non conosce crisi, gli europei si confermano i principali viaggiatori, tra i primi cinque paesi la Spagna e l'Italia hanno le maggiori quote di presenze straniere. L'analisi a livello di singolo paese di provenienza mostra come il turismo Italia sia contraddistinto dalla presenza dominate di turisti tedeschi che amano trascorrere le vacanze estive in Italia, scelgono i villaggi turistici in quanto voglio avere il massimo risparmio e un servizio completo come un pacchetto all inclusive,la spiaggia a due passi e all'interno del villaggio una piscina per immergersi e sorseggiare un aperitivo.
 
Trascorrere le vacanze in Italia, in estate, il mare cristallino, le spiagge di sabbia dorata, i villaggi strapieni di turisti italiani e stranieri, che si godono la vacanza con la famiglia e i propri bambini in pieno relax e divertimento.
Giocando con la parola WebLog, ha creato la frase We Blog (o anche Wee Blog).<ref>{{Cita web|url=http://peterme.com/index.html|urlarchivio=https://web.archive.org/web/19991013021124/http://peterme.com/index.html|dataarchivio=13 ottobre 1999|titolo=Peterme.com|cognome=Merholz|nome=Peter|editore=[[Internet Archive]]|anno=1999|accesso=5 giugno 2008}}</ref>.
 
In quegli anni, il termine ''weblog'' o ''blog'' si riferiva generalmente a liste di link, o meglio a commenti a liste di link (un tipo di informazione molto utile per gli utenti prima della diffusione dei motori di ricerca); oggi siti di questo tipo sono praticamente quasi tutti inattivi. Nel [[1999]] è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog; tra i più utilizzati: [[Blogger (piattaforma)|Blogger]], [[AlterVista]], [[wordpress.com]], [[blogsome]], Il Cannocchiale, [[Io Bloggo]], [[Blogdrops]], [[Noiblogger]], [[Libero (portale)|Libero]], [[LiveJournal]], [[Windows Live Spaces]], [[MySpace]], [[Skyrock]].
 
Tra il [[2002]] e il [[2007]] i blog godono di un periodo di grande fortuna comunicativa, addirittura di sopravvalutazione perché ritenuti fortemente rivoluzionari dal punto di vista della comunicazione e dei rapporti sociali: [[Giuseppe Granieri]] addirittura parla di ''Generation blog'' (generazione blog) intitolando così un suo libro. Nel [[2004]] in Italia viene pubblicato il libro ''La notte dei blogger - la prima antologia dei nuovi narratori della rete'' (Lipperini) però è un caso isolato in quanto i post di blog trovano spazio quasi esclusivamente sul web e non vengono riproposti su prodotti cartacei.
 
Tra il [[2009]] e il [[2010]] si avverte o comunque si teme una crisi dei blog, questo soprattutto a causa dell'immenso successo dei nuovi [[social network]]; anche se si ritiene che, soprattutto per quanto riguarda i blog tematici, i social network come [[Facebook]] e [[Twitter]] non siano adatti a rispondere all'esigenza del lettore dei blog in quanto certi tipi di post, caratterizzati da una particolare lunghezza, necessitano di un particolare formato di lettura. Il motivo per cui i blog si diffusero così tanto è da ricercare in più fattori: dall'esibizione pubblica della propria vita privata alla creazione di testi complessi e specifici; alla base della diffusione c'è a ogni modo la caratteristica della condivisione. Al 16 febbraio [[2011]] ci sono più di 156&nbsp;milioni di blog pubblici in essere.<ref>{{Cita web|url=http://www.blogpulse.com/|titolo=BlogPulse|data=16 febbraio 2011|editore=The Nielsen Company|accesso=17 febbraio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070607070231/http://www.blogpulse.com/|dataarchivio=7 giugno 2007}}</ref>.
 
Dal 2010, anche aziende e professioni si sono avvicinati al mondo dei blog includendoli come strumenti, insieme ai social network, nei loro siti web e come spazio dove promuovere la propria azienda o attività attraverso una scrittura informativa e diaristica dove, da una parte si parla della propria attività, dei nuovi progetti e dei nuovi prodotti, dall'altra si parla del proprio settore interagendo in questo modo con informazioni e notizie della blogosfera e media tradizionali. I Social Network nel mondo commerciale e professionale hanno sostituito la funzione del blog ma non l'hanno soppiantato perché consente una comunicazione più ampia e approfondita. Questo collegamento tra mondo professionale e blog ha permesso al mondo professionale del web di crescere e creare delle specializzazioni all'interno della scrittura professionali che nel web si occupa di creare contenuti online, non solo gradevoli alla lettura ma anche in grado di rispondere alle varie esigenze informatiche e mobile che richiedono testi completi, esaurienti, in grado di essere primi nei motori di ricerca attraverso delle tecniche di editing online definite con le sigle SEO o SEM. Accanto ai blogger che creano spazi personali per esprimere le loro idee, scrivere le loro poesie sono nati blogger professionali che curano il loro blog anche per promuovere aziende e per aiutare professionisti e imprese nella cura dei loro blog con tecniche professionali specifiche dell'editing online.
 
==Descrizione==
=== Significato del termine ===
Il termine ''blog'' è la contrazione di ''web-log'', ovvero «diario in [[World Wide Web|rete]]».<ref>''Log'' ha propriamente significato di «diario, giornale» in origine solo nella terminologia nautica dove il ''logbook'' è il cosiddetto [[Giornale di bordo|giornale o diario di bordo]] ma successivamente anche in quella informatica ([[log]] e [[login]] dal 1963), da cui la scelta della parola, ad esempio in luogo di ''diary'' (https://fabiovolpi.files.wordpress.com/2015/10/lezione-03-storia-linguaggi-multimediali-volpi1.pdf pag. 6).</ref>
 
{{cn|La parola straniera ''blog'' viene pronunciata in [[lingua italiana|italiano]] {{IPA|/ˈblɔg/}}, usando la «[[G dura|''g'' dura]]» {{fono|g}} come nella pronuncia originale [[lingua inglese|inglese]] {{IPA|/ˈblɒg/}}, la quale viene mantenuta nel parlato anche per tutte le parole derivate italianizzate:}}
* Verbo: {{IPA|/blogˈgare/}} - ''blog''[''ging''] (= scrivere su un blog)
* Nome: {{IPA|/blogˈgista/}} - ''blogger'' (= l'autore di un blog)
* Aggettivo: {{IPA|/blogˈgistico/}} (= relativo ai blog)
 
{{cn|La ''g'' dura viene mantenuta e raddoppiata e, se questo non crea problemi di trascrizione quando la doppia ''[[g]]'' è seguita dalle vocali ''[[a]]'', ''[[o]]'' e ''[[u]]'' (''bloggare'' viene infatti scritto il verbo), alcuni problemi di coerenza ortografica sorgono quando la ''[[g]]'' precede le vocali ''[[e]]'' e ''[[i]]''.
Nei dizionari più aggiornati infatti si trovano registrate forme quali ''bloggista'' e ''bloggistico'', frequenti anche nella rete, ma incongruenti con le regole di pronuncia delle parole italiane, in quanto in quella forma andrebbero pronunciate {{IPA|/bloʤˈʤista/}} e {{IPA|/bloʤˈʤistiko/}}; proprio per questo sono diventate molto diffuse in rete le forme foneticamente corrette ''blogg'''h'''ista'' e ''blogg'''h'''istico'', con l'inserimento di un’''[[h]]'', come richiedono le regole ortografiche dell'italiano per la resa della [[G dura]] davanti a ''[[e]]'' e ''[[i]]''.}}
 
=== Caratteristiche ===
I tratti strutturali comuni ai blog riguardano principalmente il fatto che si tratta di “diari in rete”: i testi sono forniti di data e sono presenti sulla pagina web in ordine anticronologico (prima i messaggi più recenti) e la maggior parte delle volte sono introdotti da un titolo. I blog hanno talvolta qualche somiglianza con i [[wiki]], nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di ''community''. Quando qualcuno decide di mettere on line un blog si dice che ''apre'' il suo blog. Il singolo intervento (articolo, pensiero, contenuto multimediale, ecc.) inserito dall'autore del blog (''blogger'') si chiama [[post]] e l'applicazione utilizzata permette di creare i nuovi post identificandoli con un titolo ''[[topic]]'', la data di pubblicazione e alcune parole chiave (''[[Tag (metadato)|tag'']]'').
 
Qualora l'autore del blog lo permetta ovvero abbia configurato in questa maniera il blog (agendo sul relativo [[Content management system|CMS]]), al post possono seguire i ''commenti'' (moderati o meno) da parte dei lettori del blog. Generalmente i blog hanno anche un archivio ordinato per mesi o per anni dei messaggi già pubblicati cosa che rende semplice la ricerca di post in base alla data in cui sono stati pubblicati; per agevolare la ricerca di post spesso è anche presente una sezione “categorie” dove è possibile rintracciare gli argomenti chiave dei testi. Altra caratteristica è che spesso i sistemi di pubblicazione consentono di inserire all'interno dei testi materiali di vario genere: dai [[file]] [[Portable Document Format|pdf]] alle immagini, dai video ai file audio.
 
Molti blog offrono la possibilità di commentare i post e in alcuni casi di blog molto popolari i lettori lasciano centinaia se non migliaia di commenti caratterizzati (tranne i casi in cui la qualità del commento supera quella del post) da un linguaggio informale più accomunabile ad altri generi testuali come il forum che al blog. Un ''blogger'' è colui che scrive e gestisce un blog, mentre l'insieme di tutti i blog viene detto [[blogsfera]] (o in inglese ''blogsphere''). All'interno del blog ogni articolo può essere indicato univocamente attraverso un [[permalink]], ovvero un [[collegamento ipertestuale|link]] che punta direttamente a quell'articolo. In certi casi possono esserci più blogger che scrivono per un solo blog. In alcuni casi esistono siti (come [[Slashdot]]) simili a blog, ma aperti a tutti.
 
=== Classificazione ===
 
Classificare i blog non è un'operazione semplicissima proprio perché i blog non sono testi unici ma raccolte di testi, anche se la maggior parte dei blogger risulta coerente nella stesura dei post. Se si sceglie un criterio linguistico, considerare le sottocategorie troppo dettagliate non è utile; sul web infatti è presente un lungo elenco di categorie (in alcuni casi addirittura una tipologia specifica di blog viene etichettata con due nomi diversi). Si parla di [[social blog]], blog collettivo, blog aziendale, blog tematico, [[photoblog]], blog vetrina, blog politico, m-blog, [[video blog]], blog letterario, blog didattico, audioblog, blog personale, blog novel, [[splog]] (finti blog riempiti di testi riprodotti solo per dare la sensazione che un determinato argomento sia particolarmente rilevante). Una suddivisione più semplificata (e attendibile) si basa su tre categorie:
 
* '''blog diario'''
* '''blog tematico''' (inclusi i blog giornalistici)
* '''blog letterario'''
*'''blog professionali e commerciali'''
 
I blog diario costituiscono il 59% del totale, i blog tematici il 31% mentre i blog letterari il 10%. Questi dati percentuali sono risultati dall'analisi fatta su un campione di 100 blog presi in esame nell'aprile del 2007 e ricercati casualmente su Google Blog Search.<ref>Mirko Tavosanis. ''Juvenile Netspeak and Subgenre Classification Issues in Italian Blogs'' in ''Proceedings of the International Workshop towards Genre-Enable Search Engines: The Impact of NLP, workshop held in conjunction with RANLP-2007'', Borovets. RANPL.</ref>
 
==== Blog diario ====
Nel blog personale (diario) l'autore scrive le proprie esperienze giornaliere, racconti, desideri. I commenti da parte dei lettori sono sempre molto apprezzati.
 
==== Blog tematico ====
I '''blog tematici''' (o giornalistici) sono i blog dedicati a un argomento specifico e per questo sono accostabili agli articoli di giornale. Particolarmente in voga i blog monotematici su makeup (trucco), cinema, cucina e viaggi, che hanno reso molto famose persone comuni.
 
==== Blog letterario ====
Genericamente i post di tali blog sono caratterizzati dalla presenza, al loro interno, del lessico letterario che si manifesta in quantità maggiori rispetto ai quotidiani. Da una ricerca di Tavosanis (2006) basata sull'analisi di 72 verbi identificati come "letterari" oppure "obsoleti" nel vocabolario De Mauro (2000), infatti, è risultato che nei blog la presenza di tali verbi è di circa quattro volte superiore rispetto al sito de “la Repubblica”. (Non tutte le 72 forme all'infinito dei verbi sono state ritrovate, ma solo 25). In questa categoria possono rientrare anche le ''fan fiction'' ossia blog dedicati ai romanzi, ai cartoni animati, ai telefilm e ai film.<ref>Lipperini. ''La notte dei blogger. La prima antologia dei nuovi narratori della rete''. Einaudi. 2004</ref>
 
==== Blog professionale o commerciale ====
Sono blog collegati alle attività di un'azienda, di una società, di un libero professionista. Tra il blog tematico, il blog informativo e il blog personale (soprattutto per i liberi professionisti) con una scrittura informativa, temporale e sintetica descrive le attività principali, le novità interne ad un'attività che potrebbero interessare clienti e potenziali clienti. Il blog professionale e commerciale, affianca i social network e ha lo scopo di aumentare la comunicazione dell'azienda con il mondo esterno e con i clienti, esistenti o potenziali.
 
=== Linguaggio utilizzato ===
{{NN|sociologia|novembre 2015|Totale assenza di fonti contestuali}}
Dal punto di vista linguistico, in generale, i blog sono erroneamente considerati raccolte di testi poco sorvegliati (una ricerca del 2007 di ''Stubbe'', ''Ringlstetter'' e ''Schulz'' fa ritenere i blog, insieme con i forum, il genere testuale con più alto numero di errori - 6,5 errori circa ogni mille parole - analisi effettivamente non realistica se si considera la scelta degli autori di classificare errore tutto ciò che non compare nei grandi dizionari)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Andrea|cognome=Stubbe|data=2007-12-02|titolo=Elements of a Learning Interface for Genre Qualified Search|rivista=Lecture Notes in Artificial Intelligence|volume=4830|pp=791–797|accesso=2018-08-13|doi=10.1007/978-3-540-76928-6_94|url=https://www.researchgate.net/publication/220934825_Elements_of_a_Learning_Interface_for_Genre_Qualified_Search|nome2=Christoph|cognome2=Ringlstetter|nome3=Randy|cognome3=Goebel}}</ref>. Da alcune indagini successive, però, questo giudizio ha subito delle revisioni: Tavosanis (2006) conduce uno studio che si basa sull'analisi numerica di “errori più frequenti” dell'italiano scritto ritrovati nel web, nei blog e nei quotidiani online<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mirko|cognome=Tavosanis|data=2007-01-01|titolo=A Causal Classification of Orthography Errors in Web Texts|rivista=Proceedings of IJCAI 2007 Workshop on Analytics for Noisy Unstructured Text Data, AND 2007|accesso=2018-08-13|url=https://www.researchgate.net/publication/239542717_A_Causal_Classification_of_Orthography_Errors_in_Web_Texts}}</ref>. La lista di parole scelte è il risultato della scrematura eseguita sulla lista di 103 parole comprese nell'elenco ritrovato sotto la voce errore del vocabolario Zingarelli ([[2005]]).
 
Dopo aver scartato errori di pronuncia, e quindi non utilizzabili per l'analisi che riguarda il linguaggio scritto, parole esposte a problemi di codifica e omografi, il numero di errori finale si è ridotto a 19 parole. Da alcune indagini successive, però, questo giudizio netto ha subito delle revisioni: la più attendibile risulta la ricerca svolta da ''Mirko Tavosanis'' che si basa sull'analisi numerica di “errori più frequenti” dell'italiano scritta nel web, nei blog e nei quotidiani online. Queste parole sono state ricercate attraverso [[Google]] nel web, su un gruppo di siti che ospitavano blog (''blog.excite.it'', ''clarence.it'', ''splinder.it'', ''splinder.com'') e su un gruppo di quotidiani online (''corriere.it'', ''repubblica.it'', ''ilmattino.caltanet.it'', ''unita.it'') e per ciascuno dei tre gruppi è stato calcolato il rapporto fra la forma errata e la corrispondente forma corretta.
 
Il risultato ha messo in luce come la percentuale totale di errori risulti nei blog leggermente superiore a quella dei quotidiani online, ma fortemente inferiore rispetto a quella del web nel suo complesso; dunque effettivamente il linguaggio blog non è da considerarsi così poco revisionato e, seppur vero che i testi dei blog possono rientrare in tutte e quattro le categorie di tempo di scrittura:
* '''scrittura rapida e non revisionata''': testi scritti di getto senza nessun tipo di pianificazione o revisione;
* '''scrittura rapida e revisionata''': testi scritti rapidamente, senza progettazione preliminare ma con un qualche grado di revisione;
* '''scrittura convenzionale''': testi scritti all'interno di un processo pianificato con revisione accurata;
* '''scrittura progettata per altri tipi di pubblicazione''': testi scritti per altri mezzi (tipicamente, per la diffusione a stampa) e copiati o pubblicati meccanicamente sul web
 
Le più adatte a descrivere la maggior parte dei blog sono la seconda e la terza categoria. I blog giornalistici in particolare sono caratterizzati da un linguaggio abbastanza simile a quello dei giornali. La sintassi è articolata, l'ortografia e la sintassi rispettate e in generale il lessico si avvicina a un “uso medio”.
 
=== Diffusione ===
Non esistono dati affidabili sul numero dei blog esistenti, nonostante, soprattutto fra il [[2006]] e il [[2007]] (periodo d'oro per i blog), siano stati oggetto di numerose indagini commerciali. [[Dave Sifry]] ha condotto delle analisi nel [[2007]] ricavando la maggior parte dei dati numerici da [[Technorati]] (motore di ricerca specializzato in blog). Da questa indagine è scaturito che il 3% di tutti i post di blog fosse scritto in italiano, in quarta posizione dopo l'8% in cinese, il 36% in inglese e il 37% in giapponese; e che intorno a marzo 2007 il numero di blog si aggira intorno a 70 milioni, e il numero di post giornalieri intorno 1,5 milioni.
 
[[Paolo Valdemarin]] ha azzardato in passato un calcolo circa il numero di blog italiani: 3% sono i blog scritti in italiano, quindi 45.000 post al giorno. Se ci fosse una costante tra numero di blog e numero di post nel mondo (e non c'è alcuna prova che ci sia), e se i 70 milioni di blog fossero attivi (anche questo non è chiaro) vorrebbe dire più o meno 2 milioni di blog in Italia; numero comunque alto rispetto alla realtà. A prova di ciò si può riportare il dato fornito da [[Splinder]], la principale piattaforma blog fino a febbraio [[2012]], che il 9 luglio [[2010]] dichiarava di ospitare circa 475.000 blog. Esistono alcune classifiche sui blog che si basano in linea di massima sul numero di link in ingresso da altri blog e siti, ad esempio quella di [[BlogItalia]]. In passato un'altra classifica era quella di [[BlogBabel]], ora dismessa.
 
=== Aspetti normativi e legali ===
In [[Italia]] sono sorte polemiche se il mondo dei blog debba rimanere senza vincoli legislativi e soggetto solo a un'autoregolamentazione oppure se debbano essere applicate le norme sulla ''stampa'' (es. [[reato di opinione|reati di opinioni]], ecc.). Nell'ottobre del [[2007]] il governo ha presentato un disegno di legge sulla riforma dell'editoria in cui aveva stabilito per i blog l'obbligo della registrazione. La dura replica del mondo web ha portato alla precisazione, da parte del sottosegretario Levi, che la norma non avrebbe trovato applicazione ai blog.<ref>[http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2007/10/19/ddl-editoria-e-rivolta-dei-blog-le-precisazioni-di-ricardo-franco-levi/ Levi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081201122013/http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2007/10/19/ddl-editoria-e-rivolta-dei-blog-le-precisazioni-di-ricardo-franco-levi/ |data=1º dicembre 2008 }}</ref> La disputa si è trasferita sul piano giudiziario quando il tribunale di Oristano, con sentenza del 25 maggio 2000<ref>http://www.ictlex.net/?p=890</ref>, stabilì che un sito web non era assimilabile a una testata<ref>[http://www.ictlex.net/?p=747 Un sito web non è stampa. PC Professionale n.113]</ref>.
 
Questo orientamento è stato poi recepito dalla [[Corte di Cassazione]] con la sentenza n. 10535<ref>http://www.ictlex.net/?p=999</ref> secondo cui non serve un giornalista per gestire un blog<ref>[http://www.ictlex.net/?p=1053 PC Professionale n.218]</ref>. Appare quindi minoritario l'orientamento del Tribunale di [[Modica]], che con una discussa sentenza<ref>http://www.ictlex.net/?p=948</ref> ha condannato lo storico [[Carlo Ruta]] per il reato di [[stampa clandestina]].<ref>[http://www.sicily-news.com/news.cfm?id=3023 Sicily News] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080707084347/http://www.sicily-news.com/news.cfm?id=3023 |data=7 luglio 2008 }}</ref><ref>[http://www.ictlex.net/?p=1027 Blog a rischio di chiusura? PC Professionale n. 212]</ref>. Dopo la condanna in primo e secondo grado, il 10 maggio 2012 l'imputato è stato assolto con formula piena dalla Corte di Cassazione<ref>[http://www.lastampa.it/2012/09/15/tecnologia/la-cassazione-non-c-e-obbligo-di-registrazione-al-tribunale-per-i-blog-e-i-notiziari-web-bvkm70cGHwwXcziXyGLAQK/pagina.html La Stampa]</ref>. Con la sentenza n. 7155/2011<ref>[http://www.ictlex.net/?p=1241 Corte di Cassazione - sezione V penale Sentenza n. 7155/2011]</ref> la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha ritenuto ammissibile il sequestro preventivo di un articolo asseritamente diffamatorio pubblicato sul blog di un giornalista professionista.
 
== Creare un blog ==
Creare un blog è un'operazione abbastanza semplice. Esistono 3 modi per crearne uno:
# La prima consiste nella registrazione dell'utente-autore su siti specifici che automaticamente creano lo spazio virtuale usando impostazioni predefinite e pochi parametri di configurazione senza che sia necessario conoscere il [[linguaggio]] [[HTML]].
# In alternativa l'utente può caricare direttamente delle [http://creare.sitonline.it/dizionario-web/pagine-statiche/ pagine statiche] (solitamente in [[HTML]]) su degli spazi appositi online detti [[hosting]].
# Oppure può servirsi di un [[Content Management System|Content Management System (CMS)]], ospitato anch'esso su un hosting. Il CMS più conosciuto è [[WordPress]], la piattaforma che ospita la maggior parte dei blog di tutto il mondo.
 
=== Piattaforme blog ===
{{F|informatica|luglio 2016}}
Le piattaforme blog si dividono in due categorie: i servizi web pronti all'uso e i software da installare su un server. Nel primo caso, semplice, basta registrarsi per creare il blog; al contrario, scegliendo una piattaforma da installare su un server o in hosting (noleggiare uno spazio con un abbonamento), il lavoro è più lungo ma concede la possibilità di personalizzare molto il proprio blog. Dal 2001 a oggi sono nati molti servizi in italiano che permettono di gestire un blog gratuitamente, come [[AlterVista]], [[Blogger (piattaforma)|Blogger]], [[Wordpress.com]], [[Tumblr]], [[Splinder]] (chiuso), Clarence (chiuso), Blogsome, [[Tiscali (azienda)|Tiscali]] Blog (chiuso)<ref>{{cita web|url=http://blog.tiscali.it/|titolo=Il servizio Tiscali Blog è chiuso|accesso=27 luglio 2019|data=30 aprile 2018}}</ref>, Il Cannocchiale (registrazioni chiuse), [[Weebly]], [[Io Bloggo]], NoiBlogger, [[Libero (portale)|Libero]] Blog, MyBlog di [[Italiaonline]], [[LiveJournal]], [[Windows Live Spaces]] di Microsoft (chiuso ma i cui blog, per accordo intercorso, sono passati su Wordpress.com), [[MySpace]], [[Skyrock]], [[:fr:OverBlog]]. Esistono poi alcuni network autogestiti.
 
* "Blogger.com" (ex Blogspot) è una delle più semplici piattaforme di blog online. Si stima che ospiti tra i 15 e i 20 milioni di blog in tutto il mondo (su Blogger si trova anche il blog ufficiale di [[Google]]); Il Cannocchiale è una piattaforma italiana e ospita più di 74.000 blog (dato del 2006).
* [[WordPress]] è una piattaforma realizzata in [[PHP]], che utilizza [[MySQL]] come [[database]]. Lanciata nel [[2003]] è distribuita con la licenza [[GNU]] (General Public License) che permette di utilizzare liberamente il software. Caratteristiche principali sono velocità, semplicità d'utilizzo e un'ottima interfaccia utente. Viene utilizzata da MyBlog, [[AlterVista]], [[Libero (portale)|Libero]] Blog e [[WordPress.com]]. Era utilizzata anche da [[Tiscali (azienda)|Tiscali]] Blog ora chiuso.
* "Italiana" è la defunta piattaforma [[Splinder]] creata nel [[2002]] da Marco Palombi e ufficialmente chiusa il 31 gennaio 2012; Splinder fu la prima piattaforma a offrire in lingua italiana un servizio blog in hosting.
 
=== Confronto tra i principali blog hosting gratuiti ===
{| class="wikitable sortable" style="font-size: 85%; text-align: center; width: auto;"
|-
! style="width:10em;" |Blog
! [[Azienda|Company]]
! Fondazione
! Attivo
! [[Piattaforma (informatica)|Platform]]
! [[Memoria (elettronica)|Storage]]
! [[Banda (informatica)|Bandwidth]]
! [[File|File size limit]]
! [[File Transfer Protocol|FTP upload]]
! Themes
! [[Adware|Ad-free]]
! [[Pubblicità|Adv Support]]
! [[Registrar|Domain registration]]
! [[Backup]]
! [[Plugin (informatica)|Plugin]]
! [[HTML|Custom HTML]]
! [[CSS|Custom CSS]]
! [[JavaScript|Custom JavaScript]]
! [[Telefonia mobile|Mobile]]
! Scheduled posting
! Post categories
! Post tags
! HTML5
! eCommerce
|-
! [[Blogger (piattaforma)|Blogger]]
| [[Google]]
| 1999
| {{sit|Sì}}
| Proprio
| 15 GB (sincronizzato con [[Google Drive]])
| Illimitato
| ?
| {{not|No}}
| 30
| {{sit|Sì}}
| Yes - AdSense
| Free
| ?
|limitato
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{not|No}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{not|No}}
|-
! [[Tumblr]]
| [[Yahoo!|Yahoo! Inc.]]
| 2007
| {{sit|Sì}}
| Proprio
| Illimitato
 
Unlimited
 
Unlimited
| Illimitato
|Foto dimensioni per ogni post è di 10 MB
| {{not|No}}
| ~1000
| {{not|No}}
| {{sit|Sì}}
| Solo a pagamento
| {{not|No}}
| Molto limitato
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{not|No}}
| {{sit|Sì}}
| {{sit|Sì}}
| {{not|No}}
|-
! [[Wix.com]]
| [[Wix.com]]
| 2006
| {{sit|Sì}}
| proprio
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|}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Giuseppe Granieri, ''Blog Generation''. Bari, Laterza, 2005. ISBN 978-88-420-7564-6.
* Sergio Maistrello, ''Come si fa un blog''. Tecniche Nuove, 2004. ISBN 88-481-1697-3.
* Alberto D'Ottavi, Tommaso Sorchiotti, ''Come si fa un blog 2.0''. Tecniche Nuove, 2008. ISBN 978-88-481-2266-5.
* Mirko Tavosanis, ''L'italiano del web''. Carocci editore, 2011
* Riccardo Esposito, ''Fare blogging - l mio metodo per scrivere contenuti vincenti. ''Flaccovio Editore, 2014.
* Andrea Tullio Canobbio, ''Blog: la lingua che uccide'', in “LID'O - Lingua italiana d'oggi” 2005
* Loredana Lipperini, ''La notte dei blogger. La prima antologia dei nuovi narratori della rete''. Einaudi, 2004
 
== Voci correlate ==
* [[Sito web]]
* [[Diario]]
* [[Post]]
* [[Giornale online]]
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