Rodolfo Sacco: differenze tra le versioni

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È considerato, a livello continentale, l'antesignano degli studi di [[diritto comparato]] nel cui ambito ha elaborato la dottrina dei formanti e delle loro dissociazioni. Nel 1987 ha ispirato il manifesto sugli studi comparatistici noto come [[Tesi di Trento]]. Dal 1970 al 1994 ha animato e guidato con successo il movimento per l'inserimento del diritto comparato tra la materie obbligatorie del percorso di studi universitari in diritto. Recentemente i suoi interessi si sono maggiormente rivolti all'antropologia giuridica, materia che insegna in anni alterni presso le università di Torino e Trento; sono di speciale interesse le sue ricerche sul diritto muto.
 
Tra le sue opere si possono ricordare (oltre alla tesi già evocata), gli ''Statuti di Revello'' (1945), ''La buona fede'' (1949), ''L'azione surrogatoria'' (1955), ''L'arricchimento ottenuto mediante fatto ingiusto'' (1959), ''Il Contratto'' (1975, poi molte ed. con G. De Nova, tradotto in francese), ''Il diritto africano'' (1995, tradotto in francese), ''Il fatto, l'atto, il negozio'' (2005), ''Antropologia giuridica'' (2007, tradotto in francese e portoghese), ''Sistemi giuridici comparati'' (24ª ed. 20082018, con A. Gambaro, tradotto in francese), ''Il possesso'' (3ª ed. 2014, con R. Caterina, tradotto in cinese), ''Introduzione al diritto comparato'' (6ª ed. 2015 con P. Rossi, tradotto in francese, inglese, portoghese, russo, cinese, due edizioni tedesche), ''Il diritto muto'' (2015, tradotto in castigliano).
 
== Voci correlate ==