Ferriera del Valdarno: differenze tra le versioni

Purtroppo al successo produttivo non si accompagnò quello economico per cui la società venne messa in liquidazione e lo stabilimento fu rilevato dalla ''Società anonima delle ferriere italiane'', costituita a Roma il 29 agosto [[1880]] su finanziamento dalla ''Banca generale di Roma''.<br />

Nel [[1908]] la costruzione della centrale elettrica, presso le miniere della lignite di Castelnuovo dei Sabbioni, da parte della ''Società elettrica del Valdarno'', permise notevoli trasformazioni tecniche allo stabilimento e la produzione subì un notevole impulso.<br />

Nel [[1918]] lo stabilimento entra a far parte del complesso [[Ilva]].<br />

Negli anni [[1956]]-[[1957]] lo stabilimento viene inglobato dal gruppo finanziario [[Finsider]] e nel gruppo industriale [[Istituto per la Ricostruzione Industriale|Iri]], sotto l'egida dei quali si costituisce la ''Società siderurgica Cornigliano''. Fu di quegli anni la prima crisi che comportò nel [[1958]] la chiusura delle acciaierie<br />

Negli anni 70 arriva la crisi della siderurgia che comporterà una diminuzione del personale a 900 unità dalle 1.500 degli anni 50. <br />

Nel [[1981]] passa alle [[Acciaierie di Piombino | Acciaierie di Piombino S.p.A.]] e quindi alla [[Deltasider|Deltavaldarno]].<br />

=== La privatizzazionei ===

Nel [[1990]] l'azienda entra nel gruppo ''Ferdofin'', diventa una [[società a responsabilità limitata|Srl]] e recupera il nome originario "Ferriera del Valdarno".<br />