Ordine corinzio: differenze tra le versioni

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Anche se di origine greca, lo stile corinziano non fu utilizzato spesso nell'architettura greca, rispetto all'[[ordine dorico]] ed a quello [[ordine ionico|ionico]].
 
Secondo [[Vitruvio]] (''[[De architectura]]'', [[De architectura, libro IV|libro IV]]) il capitello corinzio fu inventato dall'architetto [[CallimaccoCallimaco (scultore)|Callimaco]], che si ispirò ad un cesto sormontato da una lastra, lasciato come offerta votiva su un sepolcro e ricoperto da una pianta d'acanto, inoltre documentò che il suo utilizzo consisteva in una variante applicata alla trabeazione ionica o dorica.
 
L'elemento a tronco di cono (''kalathos'') è rivestito di due ordini di otto foglie di acanto. Dietro queste nascono degli steli che terminano in spirale: le "volute" arrivano a sorreggere gli spigoli dell'[[abaco (architettura)|abaco]] sovrapposto al ''kalathos'', mentre le "elici" terminano al centro di ogni lato. L'abaco presenta i lati concavi. Nell'evoluzione della struttura decorativa di epoca romana gli steli di elici e volute nasceranno insieme ad un calice di foglie d'acanto da uno stelo unico ("caulicolo").