Volsci: differenze tra le versioni

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Le valli del Sacco e del Liri giocarono, e giocano ancora oggi, un ruolo strategico anche nel sistema dei collegamenti. Le loro caratteristiche geomorfologiche e climatiche paragonate a quelle delle aree circostanti le rendono “preziose vie di transito” l'Abruzzo presenta impervi rilievi orografici e la Pianura Pontina, sino all'età contemporanea era spesso e in larga parte impraticabile a causa delle paludi e/o delle ripetute e ampie alluvioni.
 
“Anxur fuit, quae nunc Tarracinae sunt, urbs prona in paludes.” [[Tito Livio]], ([[Ab Urbe Condita]] Libri 4,59). (Anxur, l'attuale [[Terracina]], era una città distesa in pendio verso le paludi) (Traduzione Perelli 1979).
 
Non a caso i Romani, dopo la loro conquista, costruirono la prima arteria viaria, la [[via Latina]] che, costeggiando le città collinari degli Ernici e dei Volsci come [[Anagnia]], [[Ferentino|Ferentinum]], [[Frosinone|Frusino]], seguiva le valli del Trerus (Sacco) e del Liri. La via Latina fu realizzata tra i secoli IV e III a.C., ma era già percorsa in età preistorica e gli Etruschi la utilizzarono per colonizzare la Campania tra i secoli VIII e VI a.C. Sullo stesso percorso si snoda oggi l'autostrada A1 il più importante collegamento stradale tra il nord e il sud dell'Italia. La media Valle del Liri costituisce anche un'importante snodo viario tra [[Mare Adriatico|l’adriatico]] ed [[Mar Tirreno|il tirreno]]. I Monti Ernici e i Monti Volsci, che costituiscono il confine naturale del Lazio sono interrotti solo in corrispondenza del fiume [[Liri]] che ha le sue sorgenti sui [[monti Simbruini]], in [[Abruzzo]], e s'infiltra nel [[Lazio]] proprio attraverso questi monti. Questa naturale porta con l'Abruzzo si trova nei pressi della città di [[Sora (Italia)|Sora]] ed era importantissima anche per la transumanza dalla valle del [[Fucino]] e dalla [[Marsica]] alla fascia costiera [[Mar Tirreno|tirrenica]] e viceversa. Proprio attraverso Sora penetrò nella [[Valle del Liri]] il primo gruppo di Volsci: quelli che successivamente furono chiamato “Volsci ecetrani” dal nome della loro capitale [[Ecetra]].
 
Subito dopo, (sec. VII a.C.) anche approfittando della crisi politica di Roma che si trovava nella fase di passaggio dalla monarchia alla repubblica, i Volsci, superati i [[Monti Lepini]], occuparono quella che viene oggi chiamata [[Campagna romana]] a cominciare da [[Anzio (città antica)|Antium]] (496 – 493 a.C.) per cui questo nuovo gruppo fu successivamente definito “Volsci anziati”. Questo territorio era distinto in due parti. Perlopiù pianeggiante, tendente al sabbioso, paludoso e malarico quello del litorale tirreno ([[Agro pontino]]), collinoso, meno fertile, ma esente da malaria quello più interno. Comunque, anche con queste differenziazioni, erano ugualmente molto importanti dal punto di vista economico in quanto ambedue stazioni terminali della stagionale [[transumanza]] ovina.