Valeriano Trubbiani: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 1 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta15)
Riga 19:
==Biografia==
===Giovinezza e formazione===
Valeriano Trubbiani nacque a Macerata il 2 dicembre del 1937. Il padre era un mastro ferraio riparatore di attrezzi agricoli in una civiltà ancora fortemente legata alla terra. Nel 1956 conseguì il diploma all'[[Istituto d'arte]] di Macerata, per poi trasferirsi a Roma dove frequentò l'[[Accademia di belle arti di Roma|Accademia di Belle Arti]]. Fu in questi anni che l'artista frequentò l'ambiente intellettuale romano, stringendo rapporti con [[Edgardo Mannucci]], [[Gino Marotta]], e con esponenti del [[Gruppo 58]] di [[Napoli]] tra cui [[Guido Biasi]] e [[Lucio Del Pezzo]]. Se la sua attività espositiva iniziò già sul finire degli anni '50 come pittore di ispirazione espressionista-surreale, è dopo esser tornato a Macerata nel 1960, che iniziò a realizzare sculture in metallo nell'officina del padre<ref name=Treccani>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/valeriano-trubbiani_%28Enciclopedia-Italiana%29/|titolo=Valeriano Trubbiani (voce)|autore=Rosalba Zuccaro|data=}}</ref>, che lo portarono ben presto alla partecipazione alla [[Biennale di Parigi|Biennale dei giovani artisti a Parigi]] del 1963, a cui seguirono la [[Biennale di San Paolo|Biennale di San Paolo del Brasile]] nel 1965 ed alla [[Biennale di Venezia]] del 1966. Fu questo il periodo in cui Trubbiani utilizza elementi preesistenti che smonyìtasmonta e combina con oggetti trovati, oppure delle successive ''macchine belliche'', in cui realizza complessi macchinari di sofferenza e morte<ref name=Treccani/>.
 
===1968: Il trasferimento ad Ancona===