Domiziano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
PGS 1984 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 124:
Il [[frontone]], sormontato da una quadriga, vedeva al centro [[Giove (divinità)|Giove]] tra [[Giunone]] e [[Minerva]]; a destra [[Mercurio (divinità)|Mercurio]], [[Asclepio|Esculapio]], [[Vesta]], il [[Sole]] su una biga, altre tre figure e il [[Tevere]]; a sinistra, un eguale numero di figure in corrispondenza. All'interno furono erette quattro colonne ottenute con la fusione del metallo degli speroni delle navi di [[Cleopatra VII|Cleopatra]] catturate ad [[Azio]].<ref>Servio, ''Commento alle Georgiche'' III, 29.</ref> Il tempio fu inaugurato nell'[[82]] ed esistette fin verso il [[VI secolo]]. Anche la cosiddetta capanna di [[Romolo]], conservata nel tempio, fu restaurata.<ref>Marziale, VIII, 80. Un'altra «capanna di Romolo» era conservata nel Palatino.</ref> A fianco del tempio di Giove Capitolino fece erigere un santuario dedicato a Giove Custode che trasformò poi in [[tempio di Giove Custode|tempio]], nel cui altare erano rappresentate in bassorilievo le sue gesta, mentre la sua immagine era impressa nella statua stessa del dio.<ref>Tacito, ''Historiae'' III, 74.</ref>
 
Domiziano edificò in [[Campo Marzio (antichità)|Campo Marzio]] – dove ora sorge la [[basilica di Santa Maria sopra Minerva]] - il tempio di Iside e Serapide, affiancandovi un tempio dedicato a Minerva, la dea alla quale egli fu particolarmente devoto, la cui statua, la cosiddetta [[Atena Giustiniani|Minerva Giustiniani]], si è conservata. Un altro santuario dedicato alla dea fu costruito accanto al restaurato tempio di [[Dioscuri|Castore]], sotto il [[Palatino]] e, soprattutto, fu edificato un grande tempio dedicato a Minerva nel cosiddetto Foro transitorio o [[Foro di Nerva]], del quale sono visibili ancora resti dell'elegante portico e un rilievo con l'immagine della dea. Ad [[Albano Laziale|Albano]], con l'inizio della primavera, venivano celebrate le feste, istituite dall'imperatore in onore di Minerva, presiedute dai sacerdoti della dea, durante le quali si svolgevano rappresentazioni teatrali, concorsi poetici e musicali, e giochi del circo. Stazio vi fu premiato celebrando le guerre di [[Germania]] e di [[Dacia (regione storica)|Dacia]].<ref>Stazio, ''Silvae'' III, 5, 28: ''Ter me nitidis Albana ferentem / dona comis, sanctoque indutum Cæsaris auro''.</ref>
 
[[File:Dupondio domiziano.jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Dupondio]] di domiziano, ''recto'']]