Marte (divinità): differenze tra le versioni

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Nella capitale dell'impero, vi era anche una fontana consacrata al dio Marte e venerata dai cittadini. L'imperatore [[Nerone]], una volta, si bagnò in quella fontana, gesto che fu interpretato dal popolo come un sacrilegio e che gli alienò la simpatia popolare. A partire da quel giorno, l'imperatore iniziò ad avere problemi di salute, secondo la gente dovuta alla vendetta del dio.
 
== Festività ==
Era venerato fastosamente in marzo, il primo mese dell'anno nel calendario romano, che segnava la ripresa delle attività militari dopo l'inverno e che portava il suo nome, con le ''feriae Martis'', ''[[Equirria]]'', ''agonium martiale'', ''Quinquatrus'' e ''tubilustrum''.<br />
Altre cerimonie importanti avvenivano in febbraio e in ottobre.
 
Gli ''Equirria'' si tenevano il 27 febbraio e il 14 marzo. Erano giorni sacri con significato religioso e militare; i romani vi mettevano molta enfasi per sostenere l'esercito e rafforzare la morale pubblica. I sacerdoti tenevano riti di purificazione dell'esercito. Si tenevano corse di cavalli nel [[Campo Marzio (antichità)|Campo Marzio]].
 
Le ''feriae Martis'' si tenevano dal 1º marzo al 24 marzo.
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Il 19 ottobre si teneva l'''[[Armilustrium]]'', dedicato alla purificazione delle armi e alla loro conservazione per l'inverno.
 
Ogni cinque anni si tenevano in [[Campo Marzio]] le ''[[Suovetaurilia]]'', dove davanti all'altare di Marte (''Ara Martis'') il censo veniva accompagnato da un rito di purificazione tramite il sacrificio di un bue, un maiale e una pecora.
 
== Luoghi di culto ==