Nicolò Fieschi: differenze tra le versioni

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Nel 1251 fu chiamato a far parte della magistratura degli Otto nobili che affiancava nell'attività di governo il podestà forestiero; in questa occasione rappresentò il [[Repubblica di Genova|governo]] all'atto con cui nel settembre gli uomini del borgo di Carpena giurarono fedeltà a Genova.
 
Forte del prestigio raggiunto a Genova dai Fieschi, che erano stati l'anima della lotta contro [[Federico II di Svevia|Federico II]], lo zio papa Innocenzo IV gli affidò l'ambizioso progetto di organizzare una vasta signoria familiare nella Lunigiana dove la casata dei Fieschi era da tempo inserita.
 
Con il favore del Vicario in [[Toscana]] di re [[Carlo I d'Angiò]], intorno alla metà del [[XIII secolo]], con varie acquisizioni arrivò a crearsi un vasto dominio personale nel [[Riviera di Levante|Levante ligure]] con capitale al[[la Spezia]]. Qui, nel [[1252]], si fece costruire un palazzo sulla collina del Poggio e successivamente un [[Castello San Giorgio|castello]].