Rocca di Mezzo: differenze tra le versioni

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Il territorio comunale si estende tra le dorsali del [[Monte Velino]] a ovest e del [[Monte Sirente]] a nord est, occupando un'area di circa 90 km² e presentando [[dislivello|dislivelli]] notevoli, che vanno dai 925 ai 2243 {{mslm}} di ''Punta Trento''. Dal punto di vista [[geomorfologia|geomorfologico]] e [[geologia|geologico]], la porzione di [[altopiano]] compreso nel territorio comunale (con un'[[altitudine]] media di 1270/1280 m) è caratterizzata da fenomeni [[carsismo|carsici]] di notevole interesse, fra cui [[doline]], [[Inghiottitoio|inghiottitoi]] e [[grotta|grotte]].
 
Nel cosiddetto "inghiottitoio di [[Terranera]]" le [[acque piovane|acque]] si disperdono, per poi riaffiorare, a circa 3 chilometri di distanza, nelle [[Grotte di Stiffe]], nel territorio del comune di [[San Demetrio ne' Vestini]], circa 600 metri più in basso. Erroneamente accostato al piccolo lago di Pozzo Caldaio, l'inghiottitoio di Terranera è in realtà un insieme di più inghiottitoi e doline che si trova in un'area piuttosto ampia della pianura (localmente detta "Le Prata") localizzatasituata nel tratto compreso tra i borghi di Terranera e Rocca di Cambio, nella parte più bassa di questo altopiano. Alcuni di questi inghiottitoi raccolgono l'acqua per tutto l'anno, altri soltanto nei periodi di maggiori precipitazioni acquose o in concomitanza con lo scioglimento delle nevi in primavera.
 
Anche nella pianura tra Rocca di Mezzo e la frazione di [[Rovere (Rocca di Mezzo)|Rovere]] sono presenti ulteriori inghiottitoi alcuni dei quali con doline di dimensioni di gran lunga superiori rispetto a quelliquelle situatisituate tra Terranera e Rocca di Cambio. Si trovano alle pendici del Monte Sirente e non è stato ancora appurato se l'acqua che defluisce attraverso queste fessure arrivi anch'essa alle grotteGrotte di Stiffe oppure no, ma a causa della notevole distanza tra le due aree dei gruppi di inghiottitoi (circa 5 chilometri) è probabile che quelli sotto il Sirente prendano un'altra strada sotterranea, il cui punto di uscita è al momento ancora sconosciuto.
 
Di fatto, tutta l'acqua provenientederivante dalle orecipitazioni e dalle tantissime sorgenti e torrenti presenti nel Comune converge inevitabilmente verso gli inghiottitoi dell'Altopiano delle Rocche, proseguendo il suo corso esclusivamente sottoterra. Fanno parte del territorio del comune di Rocca di Mezzo anche i suggestivi [[Piani di Pezza]] (con tutte le cime circostanti, tra cui [[Monte Rotondo (Abruzzo)|Monte Rotondo]]) e parte di [[Monte Sirente]].
 
Altre elemento geografico particolarmente singolare del territorio è che nel Comune di Rocca di Mezzo è presente uno spartiacque tra le due coste italiane: la parte meridionale del Comune, la cui "linea" passa tra Rocca di Mezzo e Rovere, raccoglie l'acqua che defluisce in ultimo verso il mar Tirreno, mentre l'acqua ricadente nella parte settentrionale del territorio (dove si trovano gli inghiottitoi) scorre verso il mar Adriatico.
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Rocca di Mezzo}}
Il [[clima]] della zona è quello tipico delle zone montane di media montagna. D'[[inverno]] è rigido e nevoso, a seconda dell'annata, con il manto nevoso che nelle annate più nevose permane da novembre ad aprile a seconda anche dell'esposizione dei luoghi rispetto alla [[radiazione solare]]. La chiusura montuosa ad ovest dell'altopiano e l'apertura verso est lo rende particolarmente soggetto alle irruzioni di masse d'aria fredda dai [[Balcani]], sia pure con nevicate scarsenon perparticolarmente abbondanti, data la schermatura del [[Gran Sasso]] ada estNord Est. La neve compare più facilmente e in maniera più abbondante con perturbazioni provenienti da ovest. L'[[autunno]] è la stagione più piovosa seguita dalla [[primavera]], l'[[estate]] è la stagione secca con l'altitudine che mitiga le ondate di calore, motivo per cui la località è meta prediletta dai rsidenti della vicina città di Roma. I suggestivi Piani di Pezza, luogo di notevole bellezza naturale situati a poca distanza dal centro abitato, sono noti anche per le bassissime temperature invernali che spesso vengono lì registrate. In particolare, il 15 febbraio 2012 è stata ufficalmente rilevata la temperatura record di -37,4 gradi centigradi, la più bassa in assoluto mai registrata in tutto l'Appennino e tra le più basse d'Italia.
 
== Storia ==
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{{vedi anche|Altopiano delle Rocche|Parco naturale regionale Sirente-Velino}}
[[File:Piani di Pezza.jpg|thumb|upright=1.2|[[Piani di Pezza]], piano Capo d'Orso]]
* [[Parco naturale regionale Sirente-Velino|Parco del Sirente Velino]]: istituito nel 1989 con sede a Rocca di Mezzo, con lo scopo di tutelare e preservare i valori ambientali, nonché di trasmettere alle generazioni gli elementi culturali e i segni delle ricchezze storico-architettoniche ereditate dal passato. Il parcoParco è un incantevole scenario naturale, un paesaggio incontaminato che ospita flora e fauna tra le più significative del centro Italia, concentrato di storia, che conserva le testimonianze di un passato ancora vivo, dove la presenza di templi romani, castelli, torri, borghi medievali permette di scoprire la storia dell'alta [[Marsica]]. Le offerte ricettive riguardano infatti i percorsi storico culturali nei paesi, i percorsi escursionistici, studi sulla flora e la fauna, e passeggiate trekking. Il parco si estende dalle gole di [[Celano]] a ridosso della conca del Fucino, fino a [[Ovindoli]], [[Rocca di Cambio]], [[Tione degli Abruzzi]] e [[Fontecchio]], alle pendici della valle dell'Aterno a L'Aquila. Il cuore del Parco a Rocca di Mezzo è l'[[altopiano delle Rocche]], che si estende per 1300 metri di quota, tra la bassa val d'Aterno e la Piana Fucense, contornato dalle catene montuose del Velino e del Sirente. In questo territorio caratterizzato dalla presenza di pascoli e bacini carsici, si trovano i comuni di Rocca di Mezzo con le frazioni Rovere, Fonteavignone, Terranera e [[Rocca di Cambio]] con [[Ovindoli]], che le frazioni di San Potito e San Jona. Dal primo Novecento l'altopiano è stato interessato soprattutto dal turismo invernale sciistico con arrivi soprattutto da Roma e dal napoletano, per gli impianti attrezzati di Campo Felice, di [[Pescasseroli]] e di Ovindoli Monte Magnola.
 
* Pineta San Leucio e Parco delle Rimembranze: si tratta di due parchi realizzati mediante piantata di alberi di montagna, situati ad ovest di Rocca. Il primo si sviluppa attorno la chiesa di San Leucio, il secondo è posto nei pressi di Terranera, e ha di interesse un tempietto votivo ottagonale, caratterizzato da arcate a tutto sesto con architravi decorate, e cupola piramidale. Si ipotizza che possa trattarsi di una chiesa più antica, rimaneggiata dopo il terremoto del 1915.
*[[Piani di Pezza]]: sono uno spettacolare altopiano glaciale carsico alluvionato, situato nell'area comunale di Rocca di Mezzo. L'altopiano è luogo ideale per praticare sci, escursioni e passeggiate trekking. L'ingresso è dato da Vado di Pezza, provenendo da Rocca di Mezzo, la presenza di faggete fino a 1850 m. di quota, la piana invece che ha i versanti esposti a ovest e a sud è priva di vegetazione ad alto fusto. L'aspetto affascinante è dato dalla cresta del Monte Velino, e dai sentieri che salgono da Capo Pezza verso le numerose vette alte oltre i 2000m. Tra questi, molto suggestivo è il sentiero principale che conduce al Rifugio Vincenzo Sebastiani, di proprietà dei CAI sezione Roma (inaugurato nel 1922) a quota 2102m che attraversa la faggeta di Valle Cerchiata. Da questa zona poi vi sono diverse diramazioni che portano a raggiungere bivio per Punta Trento a 2220 m., dove il sentiero s'inerpica verso il Bicchero, quota 2161 m., e poi verso la vetta del Monte Cafornia (2409 m). Dal bivio s'incontra il Monte Sevice di 2331 m., dove è raggiungibile anche il Velino, raggiungendo 2486 m. di vetta. Questo monte è il più alto di tutto il parco naturale, e da lì si gode una vista della piana del Fucino con [[Avezzano]], dei gruppi montuosi dell'[[Appennino centrale]], la parte est della [[Majella]], il Gran Sasso a nord, i monti Marsicani a sud-est, i [[Monti Ernici]] a sud e i [[Monti Simbruini]] a sud-ovest.
* [[Campo Felice]]: in località Caporitorto presso Rocca di Cambio ed in piccola parte ricadente nel territorio di Rocca di Mezzo, è una importante stazione sciistica nella catena del Sirente-Velino, e con [[Campo Imperatore]] e Monte Magnola fa parte del comprensorio sciistico Tre Nevi, con cime alte più di 2000 metri. Campo Felice dispone di 30 km tracciati immersi nella natura, ha 250 cannoni sparaneve, un fabbisogno idrico di 70 milioni di litri, assicurato da un bacino naturale posto sulla base della seggiovia, detto la Cisterna, a 1700 metri di quota. In cima a Monte Rotondo (2064m) si godono panorami del Gran Sasso, del Sirente e del Velino, la Majella e la Duchessa
 
== Società ==