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→‎Trama: La vettura è una FIAT 1300, non un autocarro FIAT 300
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Una misteriosa ragazza spinge una [[Fiat 1300]] nel [[Naviglio Pavese]], approfittando della sonnolenza dei suoi occupanti, dovuta a una lauta cena e all'utilizzo di droghe. Si tratta dell'avvocato Turiddu Sompani e della sua compagna Adele Terrini, che [[annegamento|annegano]]; compiuto il delitto la ragazza riesce a fuggire in aereo verso [[Seattle]]. Qualche giorno dopo, Duca Lamberti viene a sapere della morte di Sompani, e ricorda di averlo conosciuto in carcere mentre entrambi erano detenuti: l'avvocato era in prigione per aver provocato l'annegamento di un suo amico e della sua donna, morti anni prima vicino alla [[Conca Fallata]] in circostanze che ricordano inquietantemente quelle in cui sono stati uccisi Sompani e la Terrini.
 
Giorni dopo il tragico evento, Duca viene contattato da un certo Silvano Solvere, che si presenta a casa sua come un caro amico di Turiddu, e propone di eseguire un delicato intervento chirurgico di [[imene (anatomia)|imenoplastica]] sulla sua amante Giovanna Marelli: la donna il giorno dopo andrà in sposa al ricco commerciante Ulrico Brambilla, il quale però è stato indotto a pensare che ella sia vergine. I due amanti vogliono trarre profitto da questo matrimonio, pertanto Solvere offre a Duca un'elevata ricompensa e una raccomandazione per la sua riammissione all'ordine medico <ref>Nel precedente libro ''[[Venere Privata]]'' è specificato come Lamberti sia stato imprigionato ed estromesso per aver praticato l'[[eutanasia]] su una sua paziente</ref>.
Duca finge di accettare, ma in realtà sospetta che dietro questa offerta ci sia un legame tra Solvere e qualche organizzazione criminale, e probabilmente anche con la morte di Sompani e della Terrini; così informa subito il commissario Carrua e il fido attendente Mascaranti, che lo assiste nell'indagine.
 
Duca esegue l'operazione su Giovanna e poche ore dopo la ragazza va via sull'auto di Silvano, lasciando in casa sua una misteriosa valigia. Poco dopo i due vengono raggiunti da un killer che li crivella di proiettili, per poi far finire l'auto a sua volta nel Naviglio. Intanto Duca e Mascaranti aprono la valigia della ragazza e vi rinvengono un [[mitra (arma)|mitra]].
Presto l'indagine vera e propria decolla e porta Duca a scoprire che tutta l'intricata vicenda ruota attorno al ristorante La Binaschina, vicino alla [[Certosa di Pavia]]. Qui una banda criminale ha istituito una serie di attività illecite, dal [[traffico d'armi]] e [[narcotraffico|droga]] alla [[prostituzione]]; a essa sono in qualche modo affiliati tutti i personaggi della vicenda: Silvano, Giovanna, Turiddu, Adele, la coppia morta anni prima e il misterioso killer, che si rivela essere il gigantesco Claudino. Ciascuno di loro aveva in qualche modo tradito tutti gli altri, cercando di ricavare maggior profitto per sé: gli amici di Turiddu, anni prima, erano stati da lui scoperti e ammazzati; allo stesso modo Silvano e Giovanna avevano sottratto delle armi cercando di venderle all'insaputa dei loro colleghi, ma erano stati scoperti da Claudino, che li aveva uccisi e ora è sulle tracce della refurtiva.