Primate di Sardegna e Corsica: differenze tra le versioni

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Il titolo di '''Primate di Sardegna e Corsica''' è un titolo ecclesiastico onorifico attribuito in origine all’[[Arcidiocesi di PisaCagliari|arcivescovo di PisaCagliari]], vantatopassato poi dall’all’[[Arcidiocesi di CagliariPisa|arcivescovo di Pisa]] e a quello di [[Arcidiocesi di Sassari|Sassari]]. Dopo un periodo di decadenza, fu reclamato dal [[XVI secolo]] nuovamente dagli arcivescovi di Cagliari e di Sassari, rimanendo conteso tra le due arcidiocesi fino ai giorni d’oggi.
]] e da quello di [[Arcidiocesi di Sassari|Sassari]]. Dopo un periodo di decadenza nel medioevo, fu reclamato dal [[XVI secolo]] nuovamente dagli arcivescovi di Cagliari e di Sassari, rimanendo conteso tra le due arcidiocesi fino ai giorni d’oggi.
 
L’arcivescovo di Cagliari, oltre ad attribuirsi il titolo di [[Primate (ecclesiastico)|primate]], detiene anche i titoli sussidiari di priore di San Saturnino e barone di Suelli e San Pantaleo; quelload dioggi Sassariil detiene anche i titolititolo di Prioreprimate die Santai Mariatitoli disussidiari Corossono ecaduti dellain Santissimadisuso. TrinitàL’ultimo diarcivescovo [[Saccargia]],a abatefregiarsi di Santatutti Mariai dititoli Paulisfu e[[Paolo GonfaloniereBotto]] e(1949-1969). Vessillifero diA [[Chiesa cattolica|Santa Romana ChiesaSassari]] (concesso dafu [[Paolo IIICarta]] (1962-1982). Oggi il titolo di primate e i
molti dei titoli sussidiari sono caduti in disuso. L’ultimo arcivescovo a fregiarsi di tutti i titoli fu [[Paolo Botto]] (1949-1969). A [[Sassari]] fu [[Paolo Carta]] (1962-1982).
 
== Storia ==