Della Valle (famiglia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 28:
Bartolomeo, fratello minore di Andrea, fu collezionista di antichità, conservatore di Roma nel 1505 e Maestro delle strade nel 1517<ref>Alessandra Pratesi, ''Bartolomeo Della Valle'', in BTA - Bollettino Telematico dell'Arte, 2016</ref>.
 
All’inizio del [[XVI secolo]], i Della Valle compaiono ai vertici della èlite capitolina con una proprietà terriera costituita da 6 casali nella campagna romana, per una superficie complessiva superiore ai 1.500 ettari, aventi una rendita lorda di 1.360 scudi <ref>Manuel Vaquero Piñeiro, ''Patrimoni agricoli e redditi familiari nello Stato della Chiesa nel XVI secolo''</ref>; ancora nel secolo XVII erano proprietari delle tenute di [[Tor Vergata]], [[Torre Spaccata]], [[Quadraro]] e Sette Bassi<ref>Archivio di Stato di Roma, Catasto Alessandrino</ref>.
 
La famiglia fu una delle principali, tra le romane, a costituire collezioni d’arte nel loro palazzo, il cui principale artefice fu il citato cardinale Andrea, rimanendo la loro una delle più importanti del secolo XVI<ref>Enciclopedia Italiana,, ''Collezioni archeologiche''</ref>, nel cui cortile ricco di antichi reperti romani, per la sua fastosità fu descritto dall’[[Ulisse Aldrovandi|Aldrovandi]] e dal [[Hieronymus Cock|Cock]]<ref>Irene Favaretto, ''Arte antica e cultura antiquaria nelle collezioni venete al tempo della Serenissima''</ref>.