Filippo Neri: differenze tra le versioni

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→‎Il miracolo del principe Paolo: I Massimo ebbero il titolo di principe solo nel XIX secolo
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=== Il miracolo di Paolo Massimo ===
[[File:Palazzo Massimo alle Colonne.jpg|thumb|upright=0.8|left|Palazzo Massimo alle Colonne]]
Filippo Neri soleva riunire nel proprio Oratorio non solo i poveri figli della strada, ma anche giovani di famiglia benestante e persino figli di principinobili. Fra di essi vi era il quattordicenne Paolo, figlio del principedi Fabrizio, della [[Massimo (famiglia)|famiglia dei Massimo]]. Il 16 marzo [[1583]] il ragazzo, dopo una lunga malattia, morì. Padre Filippo, che avrebbe voluto assisterlo negli ultimi istanti, arrivò troppo tardi. Non poteva fare altro che raccogliersi in preghiera. Ma dopo qualche minuto fra lo stupore generale la sua voce risuonò sul brusio della camera: chiamava il ragazzo quasi volesse destarlo dal sonno. Paolo riaprì gli occhi e cominciò a confidarsi con il santo.
 
A un certo momento Filippo gli domandò se fosse morto volentieri; e lui rispose di sì, perché avrebbe raggiunto in cielo la sorella e la madre. «E allora va' in pace...» esclamò il sacerdote mentre il ragazzo chiudeva gli occhi « [...] e che sii benedetto e prega Dio per me»; poi, come narrano le testimonianze dell'epoca, riportate nel processo di canonizzazione del Santo, Paolo "subito tornò di novo a morire". La camera del [[miracolo]], al secondo [[piano (architettura)|piano]] del [[Palazzo Massimo alle Colonne]], che si affaccia sull'attuale [[Corso Vittorio Emanuele II (Roma)|Corso Vittorio Emanuele II]], venne successivamente trasformata nella cappella, visitabile ogni anno nella ricorrenza dell'avvenimento.