Carta assorbente: differenze tra le versioni

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[[File:Suszka kołyskowa z biurka Rubinsteina w pałacu Izraela Poznańskiego.jpg|thumb|upright=1.4|Carta assorbente su supporto a mezzaluna]]
 
La '''carta assorbente''' è un tipo di [[carta]] ad elevata [[porosità]] che, per il suo alto potere di [[assorbimento (chimica)|assorbimento]], si utilizzava nelle operazioni di [[scrittura]] manuale a [[Calamo (scrittura)|calamo]] o a [[pennino]] al fine di asciugare le gocce di [[inchiostro]] in eccesso lasciate involontariamente sul [[carta|foglio]]. Con l'abbandono della scrittura a inchiostro liquido, l'utilizzo di questo tipo di carta è caduto in desuetudine.
 
La carta assorbente si differenzia dalla carta per scrittura essenzialmente per l'assenza di [[colla]] nella sua preparazione; questa infatti non consentirebbe l'assorbimento<ref>Wilma Strabello Bellini, Gina Cristianini Di Fidio, ''Marmorizzare la carta'', Giunti Editore, 2001 - ISBN 8844024241</ref>. Sono stati però brevettati, nell'[[Ottocento]], procedimenti di produzione con [[glicerina]]<ref>Great Britain Patent Office, ''[http://books.google.it/books?id=1ntUAAAAYAAJ&dq=Blotting%20paper&pg=PA212#v=onepage&q=Blotting%20paper&f=false Patents for Inventions: Abridgments of Specifications]'', Patent Office, 1871</ref>.
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La scrittura con il calamaio, o con il pennino (anche di una [[penna stilografica]]), si effettua trasferendo l'inchiostro liquido dal suo contenitore ([[calamaio]]) al foglio da imprimere; a tal fine si intinge il pennino nel calamaio perché possa caricarsi di inchiostro, che rilascerà sul foglio con la scrittura. Talora, però, per eccesso di inchiostro caricato oppure per inidonea pressione sul pennino quando si verga) la scrittura è troppo "ricca", lasciando un quantitativo eccessivo di inchiostro sulle parole scritte, e questo rischia di scivolare o espandersi macchiandolo quando si provi a girare pagina o anche solo si inclini il foglio<ref>Thomas Griffiths, ''The writing-desk and its contents; taken as a text for the illustration of facts in natural history and philosophy'', 1844</ref><ref>Maria Sandias, ''Il vino e il gelsomini'', Manni Editori, 2004 - ISBN 8881764938</ref>.
 
A questo fine, la carta assorbente viene perciò fatta rotolare sulla carta da asciugare (con un rullaggio continuo oppure con brevi passate corte effettuate con il supporto a mezzaluna). L'inchiostro in eccesso lascia dunque il foglio su cui è divenuto eccessivo e si trasferisce sulla carta assorbente, lasciando sotto di sé un fondo di inchiostro umido, ma di rapida [[essiccazione]].
 
Il passaggio dell'inchiostro dal foglio alla carta avviene per [[capillarità]] e provoca una moderata [[imbibizione]] di quest'ultima, che si sporca dunque di inchiostro in dipendenza del tipo di passaggio sopra le gocce. Quando la superficie a contatto si sporca per effetto appunto dell'assorbimento dell'inchiostro, per il successivo utilizzo è necessario calibrare il percorso della carta assorbente in modo da porre a contatto parti della carta non ancora venute a [[saturazione]] (che non assorbirebbero più), oppure sostituire la carta.
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[[Categoria:Carta|Assorb]]
[[Categoria:Cancelleria]]