Motivazione (diritto): differenze tra le versioni

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Ogni esercizio del potere pubblico deve essere sostenuto da una motivazione; l'art. 3 della legge n. 241/1990 (legge generale sul procedimento amministrativo) ha poi imposto alle [[pubbliche amministrazioni]] l'obbligo di dare conto delle rispettive scelte, evidenziando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche sottesi ad ogni risoluzione adottata<ref>Roberto Scarciglia, ''La motivazione dell'atto amministrativo. Profili ricostruttivi e analisi comparatistica'' (Giuffrè, 1999). </ref>.
 
Secondo il testo della [[Costituzione italiana]] ciò è richiesto ancor più espressamente per gli atti della [[giurisdizione]]<ref>Sulla presenza del medesimo principio anche a livello [[CEDU]], e sul rischio che dopo il Protocollo n. 14 si abbiano provvedimenti con motivazione – a seconda dei casi – occulta, sintetica, standardizzata o uniforme, v. Francesco Buffa [http://questionegiustizia.it/speciale/2019/1/tecniche-redazionali-deinbspprovvedimenti-dellanbspcorte_52.php ''Tecniche redazionali dei provvedimenti della Corte''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190430192322/http://questionegiustizia.it/speciale/2019/1/tecniche-redazionali-deinbspprovvedimenti-dellanbspcorte_52.php |date=30 aprile 2019 }}, Questione giustizia, speciale n. 1/2019 (''La Corte di Strasburgo'' a cura di Francesco Buffa e Maria Giuliana Civinini).</ref>; affinché la [[sentenza]], l'[[ordinanza]] e il [[Decreto del giudice|decreto]] abbiano valore, occorre l'osservanza dell'obbligo di motivazione. Se il provvedimento tace su questioni di fatto, ciò integra una violazione di legge solo ove essa si traduca in una motivazione completamente assente o puramente apparente, vale a dire non ricostruibile logicamente ovvero priva di riferibilità ai fatti di causa.
 
Nel [[processo penale]] ciò rende possibile il [[riesame]] della [[misura cautelare]], in sede separata rispetto al merito. Anche l'accertamento di responsabilità penale, se pecca di omissioni, insufficienze o contraddittorietà della motivazione, può giustificare il ricorso alla [[corte suprema di cassazione|cassazione]] contro la sentenza.