Classe Littorio: differenze tra le versioni

Le Littorio avevano una protezione subacquea super-resistente, che salvò più volte le navi, costituita dal sistema c.d. "Pugliese" (dal nome del progettista). Il sistema di si basava su due intercapedini vuote longitudinali, poste internamente nelle fiancate della nave, con all'interno un grosso cilindro. In caso di impatto di un siluro o di una mina, l'esplosione si sarebbe sviluppata all'interno dell'intercapedine, ma le pareti del cilindro, cedendo, avrebbero assorbito la cinturamaggior parte della forza dirompente, che sarebbe poi stata arrestata dalla paratia di arresto (spessore 40 mm), che divideva l'intercapedine dall'interno della nave. Anche a livello di cintura di murata vi erano notevoli particolarità: a differenza di tutte le altre costruzioni mondiali, chela protezione non era costituita da piastre verticali, ma da duepiù strati di piastre inclinate. Il primo strato era costituito da una piastra c.d. "scuffiante", condello quellaspessore principaledi 70mm inclinata di 10° verso l'esterno, che aveva il compito di attivare le spolette delle munizioni AP. Successivamente era presente un'intercapedine vuota da 25mm (che permetteva alla carica AP di 350 mmdetonare) e quindi la piastra d'arresto principale, dello spessore di 280mm, seguita da una secondaria distanza di 3640cm, spessore 40mm e infine dalla piastra "paraschegge", spessore 12 mm, inclinata di 10° verso l'interno della nave. La protezione orizzontale era affidata a due porti corazzati, quello di coperta, spessore 50mm e laquello principale, con spessore variabile da 100mm a 150mm. La loro robustezza non deve essere sminuita dall'affondamento della ''[[Roma (nave da battaglia 1940)|Roma]]'' da parte di bombe-missili tedeschi, arma che non venne considerata in fase di progetto; tuttavia anche l'''Italia'' (ex ''[[Littorio (nave da battaglia)|Littorio]]'') fu colpita senza subire gravi danni.