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'''Scanno''' (''Scannë'' in [[Dialetti d'Abruzzo|abruzzese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1755}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> situato in [[provincia dell'Aquila]], in [[Abruzzo]], in parte compreso entro i confini del [[parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise]] e facente parte a sua volta della [[comunità montana]] ''[[Comunità Montana Peligna|Peligna]]''. Importante stazione di soggiorno estivo e invernale, fa parte del club [[I borghi più belli d'Italia]] ed è [[Bandiera arancione]] del [[Touring Club Italiano]].
Nota come la ''città dei fotografi''<ref>[http://www.stradadeiparchi.it/scanno-il-borgo-dei-fotografi-e-quello-scatto-esposto-a-new-york/ Scanno il borgo dei fotografi]</ref>, luogo apprezzato da diversi autori italiani e stranieri, i suoi scorci e la sua gente sono stati lungo tutto il [[Novecento]] i soggetti di numerosi scatti realizzati da [[Hilde Lotz-Bauer]], [[Henri Cartier-Bresson]], [[Mario Giacomelli]], [[Renzo Tortelli]], [[Gianni Berengo Gardin]], [[Ferdinando Scianna]], [[Mario Cresci]] e altri; nel 1964 fu proprio una fotografia scattata a Scanno da Mario Giacomelli a entrare a far parte della collezione permanente di opere fotografiche del [[Museum of Modern Art]] di [[New York]]. Questa immagine è conosciuta come ''[[Il bambino di Scanno]]'', o ''Scanno Boy''.▼
== Geografia fisica ==
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Come risulta da una lapide romana conservata nel [[Museo della lana]] Scanno risulta già abitata in epoca romana, all'estremità nord del territorio dei [[Sanniti]]. Un antico insediamento presente nella valle del Sagittario è il ''[[Betifulo|pagus Betifulus]]'', che è stato identificato con un centro minore dei [[Peligni]] la cui fortificazione doveva situarsi sulle pendici meridionali del colle di [[Eremo di Sant'Egidio|Sant'Egidio]]. Di questo centro si ha testimonianza viva nelle locali leggende popolari, infatti un mitico ''re di Battifolo'' in lotta contro l<nowiki>'</nowiki>''Imperatore di Roma'' o contro il mago ''Pietro Baialardo'' compare in una storia sulla nascita del lago di Scanno.<ref>Colarossi Mancini A., ''Storia di Scanno e Guida nella Valle del Sagittario'', Ass. Culturale LA FOCE, SCanno 2006.</ref> Un'antica lapide inoltre ritrovata in località ''Acque Vive'' di Scanno ricorda un [[decurione]] di [[Betifulo]].<ref>CIL, IX, n. 3088.</ref>
Durante le [[invasioni barbariche]] Scanno rimane illesa per la struttura difensiva dei monti intorno al paese, ma durante le [[saraceni|invasioni saracene]] prima e [[impero ottomano|ottomana]] poi invece non subì le stesse sorti. {{senza fonte|In questo periodo Scanno ha delle influenze orientali per il vestito femminile del paese. Infatti il copricapo femminile sembra un turbante, mentre i drappeggi del vestito sono colorati alla maniera orientale.}} Nel [[1067]] risulta pertinenza del Monastero di S. Pietro Apostolo di [[Villalago]]: in questo anno i Conti di [[Corfinio|Valva]] Todino, Oderisio e Bernardo donano il monastero a [[Abbazia di Montecassino|Montecassino]] e con esso anche tutte le sue appartenenze<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|pp=sub anno 1067 sub voce "Casino"|volume=VI}}</ref>. Durante il [[Medioevo]] segue le vicende feudali del contado peligno.
Il [[terremoto della Marsica]] del [[1915]] distrusse completamente [[Frattura (Scanno)|Frattura]] vecchia. Centro che si spostò nel sito originario col nome di Frattura nuova o semplicemente di Frattura. {{senza fonte|Durante la [[seconda guerra mondiale]], [[Carlo Azeglio Ciampi]] (cittadino onorario) si rifugiò a Scanno, ospitato da una signora del posto.}} Nel [[1956]] è stato girato a Scanno e dintorni il film ''[[Uomini e lupi (film 1956)|Uomini e lupi]]'' con [[Silvana Mangano]] e [[Yves Montand]]. Il [[terremoto dell'Aquila del 2009]] provoca lievi danni alla [[Chiesa della Madonna delle Grazie (Scanno)|Chiesa della Madonna delle Grazie]] e alla [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Scanno)|Chiesa di Sant'Antonio da Padova]].▼
▲Nota come la ''città dei fotografi''<ref>[http://www.stradadeiparchi.it/scanno-il-borgo-dei-fotografi-e-quello-scatto-esposto-a-new-york/ Scanno il borgo dei fotografi]</ref>, luogo apprezzato da diversi autori italiani e stranieri, i suoi scorci e la sua gente sono stati lungo tutto il [[Novecento]] i soggetti di numerosi scatti realizzati da [[Hilde Lotz-Bauer]], [[Henri Cartier-Bresson]], [[Mario Giacomelli]], [[Renzo Tortelli]], [[Gianni Berengo Gardin]], [[Ferdinando Scianna]], [[Mario Cresci]] e altri; nel 1964 fu proprio una fotografia scattata a Scanno da Mario Giacomelli a entrare a far parte della collezione permanente di opere fotografiche del [[Museum of Modern Art]] di [[New York]]. Questa immagine è conosciuta come ''[[Il bambino di Scanno]]'', o ''Scanno Boy''.
▲Il [[terremoto della Marsica]] del [[1915]] distrusse completamente [[Frattura (Scanno)|Frattura]] vecchia. Centro che si spostò nel sito originario col nome di Frattura nuova o semplicemente di Frattura. {{senza fonte|Durante la [[seconda guerra mondiale]], [[Carlo Azeglio Ciampi]] (cittadino onorario) si rifugiò a Scanno, ospitato da una signora del posto.}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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