Principi della dinamica: differenze tra le versioni

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Nei ''Principia'' l'enunciato della ''Lex III'' è il seguente:{{Citazione|L'azione è sempre uguale e opposta alla reazione:
le azioni dei due corpi sono vicendevolmente in direzioni uguali e opposte.|[[Isaac Newton]], "[[Philosophiae Naturalis Principia Mathematica]]", Axiomata sive Leges Motus|Actioni contrariam semper et equalem esse reactionem: sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse aequales et in partes contrarias dirigi.|lingua=LA}}[[File:Skaters showing newtons third law.svg|thumb|Una illustrazione del terzo principio della dinamica, nel quale due pattinatori si spingono uno contro l'altro. Il primo pattinatore sulla sinistra esercita una forza normale verso destra <math> \mathbf F_{12} </math> sul secondo pattinatore, e il secondo pattinatore esercita una forza <math> \mathbf F_{21} </math> sul primo pattinatore diretta verso sinistra. L'intensità e la direzione delle due forze è la stessa, ma queste hanno verso opposto, come stabilito dal terzo principio.]]Il terzo principio, detto anche ''principio di azione e reazione'', dove il termine ''azione'' deve essere inteso nell'accezione generale di [[forza]] o [[Momento meccanico|momento]] [[Sistema di riferimento non inerziale|''reali'']]{{Chiarire}},<ref name="Peng" /><ref>e mai di [[accelerazione]] né di [[Azione (fisica)|azione]] nel senso variazionale ormai comunemente inteso in [[meccanica (fisica)|meccanica]]</ref> può essere riformulato come:
(ANDREA PIETRAFESA, di Pergola, 14 anni)
 
:"''Per ogni forza, o momento, che un corpo <math>A</math> esercita su un altro corpo <math>B</math>, ne esiste istantaneamente un'altra uguale in [[Modulo di un vettore|modulo]] e [[Direzione (vettore)|direzione]], ma opposta in [[Verso (vettore)|verso]], causata dal corpo <math>B</math> che agisce sul corpo <math>A</math>''".
 
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Nel caso del singolo punto materiale, la conservazione della quantità di moto deriva direttamente dal secondo principio della dinamica
:<math>\mathbf{F} = \frac{\mathrm d \left(m \mathbf{v} \right)}{\mathrm dt}{.}</math>
Infatti è sufficiente che sul punto materiale non agisca alcuna forza esterna perché si conservi la quantità di moto. Si pensi, ad esempio, ad un razzo in volo nel vuoto spaziale. Consumando combustibile, questo riduce la sua massa e di conseguenza la sua velocità cresce di modo che il prodotto <math>m \mathbf{v}</math> sia costante, istante per istante.(ANDREA PIETRAFESA, di Pergola, 14 anni.)
 
==I Principi nella fisica del XX secolo==