Europa (lanciatore): differenze tra le versioni

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Ho aggiunto che la realizzazione della telemetria venne effettuata dalla Laben Srl, azienda in cui il papà dello scrivente lavorava all'epoca come tecnico di laboratorio nel reparto che ha realizzato la telemetria. Non si capisce cosa significhi che i Paesi Bassi avrebbero realizzato "la misurazione della telemetria"; detto così non significa niente.
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Il lanciatore '''Europa''' della [[European Launcher Development Organisation]] (ELDO), fu il precursore della famiglia di vettori [[Ariane]] dell'[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]]. Il programma venne iniziato dal [[Regno Unito]] e il primo lancio avvenne nell'agosto del [[1967]],<ref>{{fr}}[http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/ariane/espace_europeen/europa.htm LE LANCEUR EUROPA].</ref> ma fallì a causa di un difetto del terzo stadio.
 
La creazione delle parti del razzo venne affidata a diverse nazioni: la Gran Bretagna fu responsabile del primo stadio (derivato dal missile [[Blue Streak]]), la [[Francia]] del secondo (chiamato Coralie) mentre la [[Germania]] avrebbe realizzato il terzo stadio (chiamato Astris).<ref name="enc astronautica">{{en}}[http://www.astronautix.com/lvs/europa.htm Encyclopedia Astronautica Europa].</ref> L'[[Italia]] avrebbe invece realizzato la telemetria di bordo e la relativa stazione di terra (appaltate alla Laben Srl - LABoratori Elettronici e Nucleari della Montecatini SpA), lo [[scudo termico]] e il modello del satellite, i [[Paesi Bassi]] la misurazione della [[telemetria]] e il [[Belgio]] i [[sistema di guida|sistemi di guida]].<ref>{{cita libro|autore=Dario Laruffa|titolo=Lo spazio tricolore|anno=2009|editore=[[UTET]]|città=Torino|ISBN=9788802081885}}</ref>
 
Il programma Europa venne diviso in tre progetti distinti: Europa 1, Europa 2 ed Europa 3 (che tuttavia non vide mai la luce). Nessuno degli otto lanci di vettori completi ebbe mai successo. Il vettore Blue Streak funzionato comunque sempre alla perfezione, sia in solitaria che in combinata con i vettori francesi e tedeschi, fatto che lo rende, insieme al [[SATURN V]], l'unico modello di vettore ad aver raggiunto un'affidabilità del 100% nella messa in orbita.<ref> {{cita web|https://www.reccom.org/2019/06/27/il-blue-streak-e-gli-albori-dellesa/| Il Blue Streak e gli albori dell’ESA |29/06/2019}}.</ref>