Storia di Siracusa in età borbonica (1735-1815): differenze tra le versioni
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[[File:Admiral nelson.jpg|miniatura|upright=0.8|left|L'ammiraglio Horatio Nelson]]
L'approdo di Nelson a Siracusa non fu per nulla facile: gli inglesi (ai quali la Francia aveva da tempo dichiarato una guerra severissima, ricambiata apertamente dalla [[Gran Bretagna]]) navigavano da più di un mese nel [[Mediterraneo]], senza riuscire a scovare le navi di Napoleone (il quale aveva tutto l'interesse ad
Tuttavia, una volta avvicinatosi alla costa siciliana non ebbe il permesso di entrare nel porto: Siracusa, infatti, era vincolara a quel patto di neutralità sopracitato, stipulato tra il suo re e la Francia. Fu solo con l'intervento di [[Emma Hamilton]] (moglie dell'ambasciatore inglese a Napoli, Sir [[William Hamilton (diplomatico)|William Hamilton]], e confidente della regina [[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]]; moglie del re Ferdinando) che Nelson ottenne dal governo di Siracusa il permesso di approdare (in aperta violazione del trattato di neutralità con i francesi).<ref>Angelo Solmi, ''Lady Hamilton'', 1982, p. 131.</ref>
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