Real Fabbrica d'Armi di Torre Annunziata: differenze tra le versioni

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==Storia==
 
{{vedi anche|Fabbrica d'armi di Mongiana|Ferriere Fieramosca|Polo siderurgico di Mongiana|Officine di Pietrarsa}}
[[File:Fabbrica d'armi torre annunziata progetto ampliamento.jpg|thumb|upright=2.7|Il progetto di ampliamento della Reale Fabbrica]]
 
La fondazione della Reale Fabbrica d'Armi di [[Torre Annunziata]] trae la propria origine dai moti rivoluzionari iniziati il 7 luglio 1647 e capeggiati da [[Masaniello]]. Una volta domata la rivolta, il governo vicereale spagnolo si rese conto che la presenza di una polveriera nella cerchia urbana di [[Napoli]] era potenzialmente fonte di pericoli. Per questo motivo, si decise di spostare la fabbricazione delle armi e la produzione di polvere da sparo al di fuori della cerchia urbana, e precisamente nella cittadina vesuviana di Torre Annunziata.
 
La scelta del luogo fu anche condizionata dalla presenza del [[Canale Conte di Sarno|Fosso del Conte]], un canale idraulico che traeva l'acqua dal vicino [[fiume Sarno]] e a partire dal quale fu realizzata una rete di canali ad esclusivo uso dell'opificio. La costruzione della fabbrica fu iniziata nel 1652, sotto la reggenza vicereale di [[Iñigo Vélez de Guevara]].
 
Con l'avvento dei [[Borbone di Napoli]], il luogo ricevette immediata attenzione da parte di [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]], il quale aveva tra i propri obiettivi quello di rendere indipendente militarmente il reame di recente acquisizione. Nel 1757, dunque, egli diede mandato all'architetto [[Francesco Sabatini]] di procedere alla ristrutturazione ed all'allargamento del vecchio opificio. La realizzazione dei lavori fu effettuata su disegni di [[Luigi Vanvitelli]] e completata, con alcune modifiche rispetto all'impianto originale, da [[Ferdinando Fuga]]. La Reale Fabbrica iniziò le proprie attività nel 1761 sotto la supervisione di ufficiali dell'[[Esercitoesercito delle Due Sicilie]], ed il primo comandante fu il [[tenente colonnello]] Luca Ricci.
 
Le operazioni della Real Fabbrica avvenivano di conserva con quelle del [[Polo siderurgico di Mongiana]] e delle [[Ferriere Fieramosca]], le quali fornivano le materie prime ed i semilavorati necessari alla fabbricazione delle armi; e si inseriva nel più ampio complesso militare-industriale del Regno delle Due Sicilie, che comprendeva le [[Officine di Pietrarsa]], la [[Fabbrica di Piastre da Fucile del Reale Albergo dei Poveri]] di Napoli, il [[Regio Opificio di Canne Militari di Poggioreale]], la [[Regia Officina de' Piastrinai]] di [[Lancusi]], la [[Reale Armeria Privata di Sua Maestà]], l'[[Arsenale di Napoli]] ed il [[Regio Arsenale di Palermo]]. Accanto alle fabbriche di armi, esistevano inoltre numerosi laboratori pirotecnici, tra cui si ricordano il [[Laboratorio pirotecnico di Castel Nuovo]], il [[Laboratorio pirotecnico di Capua]], e quelli siti a [[Gaeta]], [[Pescara]] e [[Posillipo]].
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* [[Borbone di Napoli]]
* [[Canale Conte di Sarno|Canale del Conte]]
*[[Scavi archeologici di Oplonti]]
*[[Scoglio di Rovigliano]]
 
==Collegamenti esterni==