La talpa (film 2011): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0
Nessun oggetto della modifica
Riga 76:
Il film è interpretato da [[Gary Oldman]], nei panni del protagonista [[George Smiley]], affiancato da [[Colin Firth]], [[Tom Hardy]], [[Mark Strong]], [[Ciarán Hinds]] e [[Benedict Cumberbatch]]. Ambientata nella [[Londra]] dei primi [[Anni 1970|anni settanta]], la storia segue le indagini per trovare un [[spionaggio|agente doppiogiochista]] sovietico tra i vertici dei servizi segreti britannici.<ref name="mymovies.it"/>
 
Realizzato dalla [[Working Title Films]] e finanziato dalla società di produzione francese [[StudioCanal]], il film è stato presentato in concorso alla [[68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]], dove è stato accolto molto positivamente dalla [[Critica cinematografica|critica]] e dal [[pubblico]], ed ha anche ricevuto una [[standing ovation]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cinegiornalisti.com/magazineonlinevisualizza_new.asp?id=4270#|titolo=Dal libro di Le CarrèCarré, alla Mostra arriva La talpa|editore=cinegiornalisti.com ([[Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani|SNGCI]])|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306075329/http://www.cinegiornalisti.com/magazineonlinevisualizza_new.asp?id=4270|dataarchivio=6 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=|url=http://ralphfiennes-corner.net/forums/index.php?topic=2121.0|titolo=Tinker Tailor Soldier Spy|editore=ralphfiennes-corner.net|data=5 settembre 2011|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>
 
Il film è stato un successo sia di critica sia al botteghino.<ref name="rottentomatoes.com">{{Rotten-tomatoes}}</ref><ref name="metacritic.com">{{Cita web|lingua=en|url=http://www.metacritic.com/movie/tinker-tailor-soldier-spy|titolo=Tinker Tailor Soldier Spy|editore=[[Metacritic]]|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Joshua L. Weinstein|url=https://www.thewrap.com/movies/article/indie-box-office-tinker-tailor-soldier-spy-my-week-marilyn-cross-10m-mark-34183|titolo=Indie Box Office: 'Tinker Tailor Soldier Spy,' 'My Week With Marilyn' Cross $10M Mark|editore=The Wrap|data=8 gennaio 2012|accesso=}}</ref> Ai [[Premi Oscar 2012]], il film ha ricevuto tre nomination: ''[[Oscar alla migliore sceneggiatura non originale|migliore sceneggiatura non originale]]'', ''[[Oscar alla migliore colonna sonora|migliore colonna sonora]]'', e [[Gary Oldman]] ha ricevuto la sua prima candidatura come ''[[Oscar al miglior attore|miglior attore]]''.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.johnlecarre.com/news/2012/01/27/tinker-tailor-receives-three-oscar-nominations|titolo='Tinker Tailor' Rewarded with Three Oscar Nominations|editore=[[John le Carré|johnlecarre.com]]|data=27 gennaio 2012|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121024202418/http://johnlecarre.com/news/2012/01/27/tinker-tailor-receives-three-oscar-nominations|dataarchivio=24 ottobre 2012}}</ref>
Riga 232:
Un'altra decisione [[stile|stilistica]] è stata inquadrare i personaggi attraverso oggetti come porte, corridoi e finestre, o posizionarli temporaneamente dietro questi oggetti.<ref name="scribd"/> Un esempio di questa strategia mostra [[George Smiley|Smiley]] mentre entra a casa sua. La telecamera principale si trovava all'interno della casa mentre due camere secondarie erano poste dietro l'entrata anteriore, e lo inquadravano attraverso un paio di porte diverse. L'agente è così stato messo a fuoco, mentre ciò non è avvenuto con gli altri oggetti, ed esiste la sensazione, «inconfondibile», secondo Hoytema, di essere osservati.<ref name="scribd"/>
 
Per il suo lavoro Hoytema è stato nominato al ''[[BAFTA alla migliore fotografia]]'', all' ''[[European Film Awards per la miglior fotografia]]'', al ''[[Las Vegas Film Critics Society|Las Vegas Film Critics Society Award alla migliore fotografia]]'' e all' ''[[American Society of Cinematographers|American Society of Cinematographers Award alla migliore fotografia]]''.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.imdb.com/name/nm0887227/awards|titolo=Hoyte Van Hoytema - Awards|editore=[[IMDb]]|accesso=}}</ref>
 
=== Montaggio ===
Riga 485:
La critica italiana ha risposto in modo particolarmente favorevole al film.<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/film/2011/tinkertailorsoldierspy/rassegnastampa/|titolo=Rassegna stampa La talpa|editore=[[MYmovies]]}}</ref> [[Paolo Mereghetti]] scrive sul [[Corriere della Sera]]: «Il film mette in campo un gruppo di attori tutti davvero perfetti nel restituire le sfumature dei singoli personaggi e le complessità di un mestiere che ha ben poco di eroico e di gratificante. Ma che per lo spettatore può essere l'occasione per riconciliarsi con un cinema professionale, avvincente e, perché no? Intelligente!» e assegna al film cinque stelle.<ref>{{Cita web|autore=Paolo Mereghetti|url=http://cinema-tv.corriere.it/cinema/mereghetti/12_gennaio_11/mereghetti_la_talpa_427e86fe-3c4a-11e1-9394-8a7170c83e07.shtml|titolo=La talpa Oldman, una spia quasi perfetta nella guerra fredda di le Carré|editore=Corriere della Sera Cinema|data=11 gennaio 2012}}</ref> Lo stesso punteggio è conferito al film dal suo collega [[Valerio Caprara]], che scrive su [[Il Mattino]]: «Un film di gran classe, tratto da un bestseller di qualità e adatto - deo gratias - a un pubblico adulto desideroso di avvincenti coinvolgimenti e non solo di lauree in cinefilia. La talpa, inoltre, è in grado di suscitare un fenomeno del tutto sconosciuto a intere generazioni di spettatori da multiplex: l'accesa discussione all'uscita dal cinema. Bisogna anche aggiungere, per amore di verità, che la proiezione della copia sottotitolata all'ultima Mostra di Venezia aveva seminato crisi di comprensione persino tra le file degli agguerritissimi convenuti: si spera che adesso, grazie alla versione italiana, il suaccennato dibattito sui personaggi, gli intrecci e il tourbillon d'ambientazioni si svolga in modi e toni meno precari o smarriti».<ref>{{Cita web|autore=Valerio Caprara|url=http://www.mymovies.it/film/2011/tinkertailorsoldierspy/rassegnastampa/619304/|titolo=Oldman, agente segreto da Oscar|editore=[[MYmovies]]}} da ''[[Il Mattino]]'' 13 gennaio 2012</ref> [[File:Flickr - nicogenin - 66ème Festival de Venise (Mostra) (56) Colin Firth.jpg|thumb|[[Colin Firth]] a [[66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Venezia]] nel [[2009]]]] Il critico cinematografico Marianna Cappi su [[MYmovies]] scrive: «Il vero valore aggiunto del film, il tocco che quasi riscrive il genere di appartenenza di questa pellicola, è il suo cuore sentimentale, addirittura romantico. Trattenuto, imploso, mostrato per piccoli indizi, quasi fossero distrazioni, il sentimento amoroso (tragico ma vitalissimo) è ciò che scalda il film di Alfredson da cima a fondo: il punto debole che fa la sua forza, il dettaglio che fa la sua grandezza», assegnando al film quattro stelle.<ref name="mymovies.it" /> Invece il critico Maurizio Acebi su [[Il Giornale]] scrive: «È l'antitesi degli 007 cinematografici, film caratterizzati per il DNA tutto azione e seduzione. Eppure, La talpa, tratto dall'omonimo romanzo di John le Carré, è una delle migliori spy-story viste negli ultimi anni. A dimostrazione che quando hai un regista che sa fare il suo mestiere (il bravissimo e talentuoso svedese Tomas Alfredson, già ammirato dietro la macchina da presa dell'horror d'autore Lasciami entrare) ed un cast praticamente perfetto (dai protagonisti ai comprimari), si possono tirar fuori grandi film pur senza spettacolarizzazioni, effetti speciali e belle donne» e attribuisce al film un giudizio di cinque stelle.<ref>{{Cita news|autore=Maurizio Acerbi|url=http://www.ilgiornale.it/news/talpa-spy-story-pi-avvincente-degli-007.html|titolo=«La talpa», una spy story più avvincente degli 007|pubblicazione=[[il Giornale]]|data=21 gennaio 2012}}</ref>
 
Il [[film]] più volte è stato osannato come un capolavoro, e un [[Film culto|cult]] del genere spionaggio, dalla [[critica cinematografica|critica internazionale]] e da quella italiana. Il critico Valerio Sammarco su [[Cinematografo.it]] intitola la sua recensione sulla pellicola "Dal capolavoro di Le CarrèCarré a quello di Alfredson: che cerca la spia infiltrata e trova il cinema" e scrive: «nessuna concessione allo spettacolo, esaltazione silenziosa di ogni singolo dettaglio, estetica della sottrazione mirata a ritrovare il senso più profondo, efficace, di ogni singola parola in ogni singolo dialogo, di ogni inquadratura o movimento di macchina, solo in apparenza saltuariamente accessori, o di raccordo», e continua «lo spettatore è invitato a compiere una scelta [...] ad accettare o meno l'invito, a scommettere o meno sulla propria capacità d'osservazione».<ref>{{Giudizio|5|5}} {{Cita web|autore=Valerio Sammarco|url=http://www.cinematografo.it/recensioni/la_talpa/00021081_La_talpa.html|titolo=La talpa Dal capolavoro di Le CarrèCarré a quello di Alfredson: che cerca la spia infiltrata e trova il cinema|editore=[[Rivista del Cinematografo|Cinematografo.it]]|data=12 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120922071702/http://www.cinematografo.it/recensioni/la_talpa/00021081_La_talpa.html|dataarchivio=22 settembre 2012}}</ref> Su [[Vogue (periodico)|Vogue]], il critico Emanuele Lugli scrive sul film: «un capolavoro! [...] "Tinker Tailor Soldier Spy" (utilizziamo il titolo originale) è infatti un capolavoro di ellissi, una procedura di retorica che lascia tutto ciò che non è essenziale fuori della storia» paragonandolo addirittura a film come ''[[Pulp Fiction]]'' e ''[[Il Gattopardo (film)|Il Gattopardo]]''.<ref>{{Cita web|autore=Emanuele Lugli|url=http://www.vogue.it/en/people-are-talking-about/music-theatre-cinema/2011/09/tinker-tailor-soldier-spy-|titolo=Tinker, Tailor, Soldier, Spy|editore=[[Vogue Italia]]|data=9 giugno 2011|accesso=}}</ref>
 
===Primati===
Riga 783:
* I realizzatori hanno cercato per 18 mesi l'attore giusto per interpretare [[George Smiley]]. Erano sul punto di cancellare il film prima che il produttore [[Tim Bevan]] pensasse a [[Gary Oldman]].<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/> Lo stesso [[John Hurt]] fu inizialmente scelto, in fase di in pre-produzione, per interpretare il protagonista, ma gli fu in seguito assegnato il ruolo di "Controllo".<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/>
* [[John le Carré]], autore del romanzo da cui è tratto il film, ha un [[cameo]] di pochi secondi nel film, nel quale interpreta una spia durante festa di [[Natale]], mentre si canta ironicamente l'[[inno sovietico]].<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/>
* [[Tomas Alfredson]] ha dichiarato di aver fatto scrivere a [[John le Carré]] una parte del dialogo di un incontro tra alcuni dei personaggi al Circus: «Quando abbiamo provato quel discorso, sembrava che Bill Haydon dovesse dire qualcosa, ma non sapevamo quale sarebbe stata la battuta migliore in quel caso... Allora abbiamo deciso di chiamare John le Carré per vedere se sarebbe stato disponibile! Così lo abbiamo contattato, descrivendogli la situazione. Pensò per 15 secondi e, afferrando una penna, scrisse la battuta su un foglietto dicendo "ecco qui!"... Fu un momento fantastico!».<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/> [[Colin Firth]] ha scherzosamente suggerito di porre quel pezzo di carta su un cuscino di velluto.<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/>
* Il word processor che si vede nell'ufficio di Connie Sachs al Circus è un modello ''"Wang 1200"'', uno dei primi del genere. Fu infatti creato prima dell'avvento dei "personal computer" e delle "workstation" dell'era digitale.<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/>
* In una delle scene di flashback su "Controllo", mentre questi sta parlando al telefono, sulla scrivania dietro di lui ci sono due ceramiche di bulldog vestiti con la [[Union Jack]]. Queste figure sono state create dalla [[Royal Doulton]] durante la seconda guerra mondiale come segno di patriottismo. Non solo, i bulldog appartenevano in precedenza a Le Carré che ha deciso di concederli per essere usati nel film.<ref name="robydickfilms.blogspot.it"/>