Rocco Tanica: differenze tra le versioni

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== Musica ==
=== Negli Elio e le Storie Tese ===
Rocco TanicaTanichi si unisce ufficialmente al gruppo di Elio nel [[1982]], rimanendo ufficialmente parte della formazione fino allo scioglimento del [[2018]].<br>
Come tutti gli altri componenti del gruppo, anche lui riceve un proprio soprannome: il primo è ''Confo Tanica'', che successivamente verrà mutato in ''Rocco TanicaTanichi'', a causa di uno sketch intitolato "Vivi vivi Rocco" (parodia di ''[[We Will Rock You]]'' dei [[Queen]])<ref>Enrico Trentin, ''Storie Tese Illustrate'', Brescia, Shockdom, 2013.</ref>. L'assonanza con ''Rocco Tano'', nome originale del pornoattore [[Rocco Siffredi]], è quindi da giudicare come una coincidenza<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=G0RCqCO2_nw youtube.com: ''Rocco Siffredi e il film con Elio e le Storie Tese'']</ref>. Nel corso della carriera con gli Elio e le Storie Tese, Rocco TanicaTanichi ha adottato ulteriori soprannomi estemporanei, quali ''Renato Tinca''<ref>Così citato nella versione di ''El Pube'' presente nel disco live ''[[Made in Japan - Live at Parco Capello|Made in Japan]]'', [[2001]].</ref>, ''René''<ref>Così citato nella versione di ''Tapparella'' presente nel disco live ''Made in Japan'', 2001.</ref>, ''Carambola'', ''Nuovo Boosta''<ref>Così citato nella versione di ''Psichedelia'' presente nel disco live [[Ho fatto due etti e mezzo, lascio?]], [[2004]].</ref>, ''Luigi Calimero''<ref>Durante tutto il tour ''[[Grazie per la splendida serata]]'', [[2005]].</ref>, ''Antonelliano''<ref>Così citato nel corso del concerto di [[Torino]] del [[21 aprile]] [[2008]] durante il ''[[Supermassiccio Tour]]''.</ref>, ''Aleppe''<ref>Così citato nel corso del concerto di [[Montale]] durante il Supermassiccio Tour, 2008.</ref>, ''Tony Concilianti''<ref>Così citato in diverse occasioni durante la trasmissione televisiva [[Parla con me]] nel periodo [[2010]]-[[2011]].</ref>, ''Carlo Ponte''<ref>Così citato nel corso di un concerto al Carroponte di Sesto San Giovanni, settembre 2013.</ref>, e molti altri.
 
Nel corso dei concerti degli anni ottanta (il periodo della gavetta del gruppo), mancando nel gruppo un batterista, TanicaTanichi cura anche la ritmica, preparando una serie di tracce musicali da caricare durante l'esecuzione dei vari brani. Tale espediente è stato utilizzato anche per le primissime registrazioni degli Elio e le Storie Tese, come la versione di ''John Holmes'' contenuta nel disco della trasmissione ''[[Lupo solitario (programma televisivo)|Lupo solitario]]'' ([[1988]]).<br>
Assieme ad Elio, è coautore di gran parte delle canzoni del gruppo presenti nei dischi ''[[Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu]]'' ([[1989]]), ''[[Italyan, Rum Casusu Çikti]]'' ([[1992]]) ed ''[[Esco dal mio corpo e ho molta paura]]'' ([[1993]]), nonché dei numerosi brani presentati nei primi concerti degli Anni Ottanta e rimasti inediti. È inoltre unico autore dei brani ''Luigi il pugilista'' ([[2013]]), ''Amore amorissimo'' (2013) e ''Il circo discutibile'' ([[2018]]), nonché della musica di ''I delfini nuotano'' (2016).<br>
Canta inoltre nelle canzoni ''[[Cara ti amo]]'' (1989), ''Alfieri'' ([[1997]]), ''[[Shpalman®|Shpalman]]'' ([[2003]]; versione singolo), ''She Wants'' ([[2016]]), ''Parla come mangi'' (2016) e ''I delfini nuotano'' (2016). Negli spettacoli live si è trovato spesso a interpretare la parte di [[Enrico Ruggeri]] nel ''Vitello dei piedi di balsa'', di [[Sir Oliver Skardy]] in ''Uomini col borsello'' e di [[Lucio Dalla]] in ''Psichedelia''.
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Il 24 aprile [[2016]], durante un'intervista realizzata dal programma "Storie" dell'emittente svizzera RSI, il tastierista ha rivelato che quella decisione fu presa in seguito ad un periodo di profonda depressione, causato proprio dai ritmi stressanti e usuranti del dover suonare dal vivo.<ref>https://www.rsi.ch/la1/programmi/cultura/storie/ospiti/Rocco-Tanica-7245827.html</ref><ref>http://www.rockit.it/news/rocco-tanica-problemi-concerti-elio-storie-tese</ref> Questo distacco dall'attività live gli ha permesso di recuperare salute e serenità.
 
Il 29 aprile 2016, durante il primo concerto del "Piccoli Energumeni Tour" a [[Milano]], Rocco TanicaTanichi annuncia ufficialmente che al termine di quel tour smetterà di suonare dal vivo con la band, pur continuando a rimanerne un membro.<ref>http://www.lastampa.it/2016/04/30/spettacoli/musica/rocco-tanica-abbandona-lattivit-live-con-elio-e-le-storie-tese-49UcUBIdAY3sH3PBIBtmZM/pagina.html</ref><ref>http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2016/04/30/elio-apre-tour-rocco-tanica-dice-addio_df7664e7-30a4-4fcf-a742-d3db8460ec93.html</ref><ref>http://francescoprisco.blog.ilsole24ore.com/2016/04/30/tanica-lascia-elio-e-le-storie-tese-saro-il-syd-barrett-vivo-del-gruppo-e-sul-caso-siae-la-band-annuncia-chiederemo-consiglio-a-fedez/?refresh_ce=1</ref><ref>http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/rocco-tanica-lascia-elio-e-storie-tese-1253431.html</ref> Il 21 maggio 2016 suona per l'ultima volta con gli Elio e le Storie Tese, in occasione dell'ultima tappa del "Piccoli Energumeni Tour", a Padova. Negli anni successivi Rocco si è riunito con la sua band solo per alcune esibizioni televisive e per un'ultima volta sul palco durante l'ultimo concerto a [[Barolo (Italia)|Barolo]] il 29 giugno [[2018]].
 
=== Altre collaborazioni ===
Oltre all'attività principale di tastierista con [[Elio e le Storie Tese]], TanicaTanichi ha collaborato anche con diversi altri musicisti come: i [[Righeira]], nelle hit ''[[L'estate sta finendo (singolo)|L'estate sta finendo]]'' e ''Innamoratissimo'' (del quale è autore della musica con i [[Fratelli La Bionda]]); [[Massimo Ranieri]], per cui ha curato anche l'arrangiamento e suonato l'introduzione al pianoforte di ''[[Perdere l'amore]]''; ma anche [[Roberto Vecchioni]], [[Claudio Baglioni]], [[Ricchi e Poveri]], [[Sergio Caputo]], [[Stefano Nosei]], [[Max Pezzali]], [[The Kolors]], [[Claudio Bisio]] e [[Paola Cortellesi]].
 
Nel [[1990]] collabora con [[Fabrizio De André]] come musicista (suonando le tastiere, il pianoforte e l'armonium) e co-arrangiatore nel disco ''[[Le nuvole (album)|Le nuvole]]'' e componendo lo strumentale "bandistico" di [[Don Raffaè]] (che tuttavia non lo vede accreditato fra gli autori).<br>
Nel [[1990]] è tra gli autori dello spettacolo ''Aspettando Godo'' di [[Claudio Bisio]], in cui è presente la canzone ''Quella vacca di nonna papera'', scritta da lui e appunto da Bisio. Nel [[1991]] è coautore assieme a Claudio Bisio del singolo [[Rapput]] e di tutti i brani del successivo album [[Paté d'animo]] (dove duetta assieme a Bisio in ''Le donne di Tunisi'', parodia di ''[[Il pianoforte non è il mio forte|Le donne di Modena]]'' di [[Francesco Baccini|Baccini]]). La collaborazione con Bisio prosegue anche negli anni seguenti (sua è ''Mai Uei'', parodia di ''[[My Way]]'' scritta per lo spettacolo ''Tersa Repubblica'' del [[1995]]) e continua con la trasmissione Zelig. TanicaTanichi scrive molte canzoni per la trasmissione di cabaret, tra cui ''Dannato umorismo'', cantata prima nello Zelig in Tour del [[2003]] e poi durante lo spettacolo [[Coèsi se vi pare]] del [[2006]]. Tra le altre canzoni scritte per Zelig possiamo ricordare ''Sotto la quarta non può essere vero amore'', ''Basta coi luoghi comuni sulle zone erogene'' e, più tardi, ''Cuneo'', parodia di ''[[Empire State of Mind]]''.<br>
Nel [[1996]], per [[Claudio Baglioni]], ha arrangiato gli archi nel brano ''Male di me'', contenuto nell'[[album discografico|album]] ''[[Io sono qui]]''. Nel [[2003]] partecipa come ospite del Cd degli [[Ossi Duri]] ''X'', omaggio a [[Frank Zappa]], per il decennale della sua morte, dove inframmezza i brani con "sproloqui" insieme a Claudio Bisio. Nello stesso anno collabora con [[Enzo Jannacci]] nell’album [[L’uomo a metà]]. Nel [[2004]] firma con Paola Cortellesi la canzone ''No perditempo'', presentato al [[Festival di Sanremo 2004|Festival di Sanremo]] (in cui la comica è co-conduttrice assieme a [[Simona Ventura]]). Nel [[2005]] partecipa all'album ''L'ultimo dei miei cani'' degli Ossi Duri, dove suona nei brani ''La fonte dell'odore'' e ''Siga fecca''.