Ordine dei frati minori cappuccini: differenze tra le versioni

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[[File:Francisco de Zurbarán 057.jpg|thumb|San Francesco d'Assisi incappucciato, di [[Francisco de Zurbarán]], 1658]]
L<nowiki>'</nowiki>'''Ordine dei frati minori cappuccini''' (in latino ''Ordo fratrum minorum capuccinorum'', sigla: '''O.F.M.Cap.'''), è uno dei tre [[ordini mendicanti]] maschili di [[diritto pontificio]], che oggi costituiscono la [[famiglia francescana]].
 
== Origini ==
L'ordine nacque intorno al [[15201525]] circa, quando il frate francescano osservante [[Matteo da Bascio]] — ordinato sacerdote nella regione delle [[Marche]], Italia — si convinse che lo stile di vita condotto dai francescani del suo tempo non era quello che [[San Francesco di Assisi|san Francesco]] aveva immaginato. Egli desiderava ritornare allo stile di vita originario in solitudine e penitenza come praticato dal fondatore del suo ordine.
 
I suoi superiori cercarono di sopprimere queste innovazioni, e fra' Matteo e i suoi primi compagni furono costretti a nascondersi dalle autorità della Chiesa, che desiderava arrestarli per aver abbandonato i loro obblighi religiosi. Erano, del resto, gli anni della [[Martin Lutero|Riforma luterana]] e, pertanto, qualsiasi tentativo di rinnovamento era mal visto dai superiori degli ordini religiosi. Matteo e i suoi amici trovarono rifugio presso i monaci [[Congregazione dei camaldolesi|camaldolesi]],: in segno di gratitudine essi adottarono successivamente il cappuccio indossato da quell'ordine, che era il marchio dell'eremita nelle Marche, e l'uso di portare la barba. Il nome popolare del loro movimento ha origine da questa caratteristica dei loro abiti.
Il nome popolare del loro movimento ha origine da questa caratteristica dei loro abiti.
 
Nel [[1528]], Matteo ottenne, con la mediazione di [[Caterina Cybo]] duchessa di [[Camerino]], l'approvazione di [[papa Clemente VII]] con la [[bolla pontificia|bolla]] ''Religionis zelus''<ref>{{cita web|http://www.fraticappuccini.it/cappucciniabruzzo/cms/index.php/bolla-religionis-zelus|Bolla "Religionis zelus"|6 giugno 2018}}</ref> e gli fu dato il permesso di vivere come un eremita e di andare ovunque predicando ai poveri. Questi permessi non furono solo per lui, ma per tutti quelli che si sarebbero uniti a lui nel tentativo di restaurare l'osservanza più letterale possibile della regola di [[san Francesco]]. Il 15 aprile 1529, nell'eremo dell'Acquarella, sito nei pressi di Fabriano e non distante dall'Abbazia camaldolese di Valdicastro, si tenne il I capitolo generale dell'Ordine. Matteo e il gruppo originario furono presto raggiunti da altri ed inizialmente vennero detti frati minori della vita eremitica ed a causa dell'opposizione degli Osservanti, si trasformarono in una congregazione, i [[Frati minori eremiti]], ramo dei [[Frati minori conventuali|francescani conventuali]], ma dotati di un proprio vicario.
 
Il 15 aprile 1529, nell'eremo dell'Acquarella, sito nei pressi di [[Fabriano]] e non distante dall'Abbazia camaldolese di Valdicastro, si tenne il I capitolo generale dell'Ordine. Matteo e il gruppo originario furono presto raggiunti da altri ed inizialmente vennero detti frati minori della vita eremitica ed a causa dell'opposizione degli Osservanti, si trasformarono in una congregazione, i [[Frati minori eremiti]], ramo dei [[Frati minori conventuali|francescani conventuali]], ma dotati di un proprio vicario.
Un momento difficile fu nel 1542 quando il vicario generale dell'Ordine [[Bernardino Ochino]] aderì alla Riforma protestante.
 
Nell'anno [[1535]], sotto la guida di [[Bernardino d'Asti]], composero le Costituzioni definitive che, con lievi modifiche, restarono in vigore fino al [[1968]].
[[Papa Gregorio XIII]], nel [[1574]], permise all'Ordine di insediarsi in "[[Francia]] e in tutte le altre parti del mondo e di erigervi case, luoghi, custodie e province", autorizzandone, nei fatti, la diffusione al di fuori d'[[Italia]]. Nel [[XVI secolo]] i cappuccini poterono contare su circa 14.000 frati e su quasi 1000 conventi. I numeri dell'ordine aumenteranno ulteriormente tra il 1600 e la metà del Settecento. I frati, infatti, arriveranno a 34.000 ed i conventi a 1700. Questi furono, del resto, anche gli anni in cui l'Ordine modificò, o meglio, perfezionò alcune sue caratteristiche iniziali. Pur mantenendo fede al voto di povertà radicale, i cappuccini si erano andati dimostrando ottimi predicatori e questo, visti anche i rapporti iniziali con il ramo conventuale, portò ad una "conventualizzazione". Questo processo fu inoltre sostenuto anche dalla [[Santa Sede]], che in quegli anni spinse gli ordini religiosi a sopprimere i conventi minori o troppo piccoli, convinta che dando vita a realtà più grandi queste potessero essere meglio controllate. Gli iniziali piccoli scaffali di libri divennero vere e proprie biblioteche, necessarie per assicurare una buona formazione di predicatori. Per comprendere il ruolo dell'ordine in questo secolo e mezzo, basti pensare che [[Alessandro Manzoni]] sceglierà proprio un cappuccino, [[fra' Cristoforo]], per opporsi a don Rodrigo, nei suoi ''[[Promessi Sposi]]''.
 
Un momento difficile fu nel [[1542]] quando il vicario generale dell'Ordine [[Bernardino Ochino]] aderì alla Riforma protestante.
 
[[Papa Gregorio XIII]], nel [[1574]], permise all'Ordine di insediarsi in "[[Francia]] e in tutte le altre parti del mondo e di erigervi case, luoghi, custodie e province", autorizzandone, nei fatti, la diffusione al di fuori d'[[Italia]]. Nel [[XVI secolo]] i cappuccini poterono contare su circa 14.000 frati e su quasi 1000 conventi. I numeri dell'ordine aumenteranno ulteriormente tra il 1600 e la metà del Settecento. I frati, infatti, arriveranno a 34.000 ed i conventi a 1700.
 
[[Papa Gregorio XIII]], nel [[1574]], permise all'Ordine di insediarsi in "[[Francia]] e in tutte le altre parti del mondo e di erigervi case, luoghi, custodie e province", autorizzandone, nei fatti, la diffusione al di fuori d'[[Italia]]. Nel [[XVI secolo]] i cappuccini poterono contare su circa 14.000 frati e su quasi 1000 conventi. I numeri dell'ordine aumenteranno ulteriormente tra il 1600 e la metà del Settecento. I frati, infatti, arriveranno a 34.000 ed i conventi a 1700. Questi furono, del resto, anche gli anni in cui l'Ordine modificò, o meglio, perfezionò alcune sue caratteristiche iniziali. Pur mantenendo fede al voto di povertà radicale, i cappuccini si erano andati dimostrando ottimi predicatori e questo, visti anche i rapporti iniziali con il ramo conventuale, portò ad una "conventualizzazione". Questo processo fu inoltre sostenuto anche dalla [[Santa Sede]], che in quegli anni spinse gli ordini religiosi a sopprimere i conventi minori o troppo piccoli, convinta che dando vita a realtà più grandi queste potessero essere meglio controllate. Gli iniziali piccoli scaffali di libri divennero vere e proprie biblioteche, necessarie per assicurare una buona formazione di predicatori. Per comprendere il ruolo dell'ordine in questo secolo e mezzo, basti pensare che [[Alessandro Manzoni]] sceglierà proprio un cappuccino, [[fra' Cristoforo]], per opporsi a don Rodrigo, nei suoi ''[[Promessi Sposi]]''.
 
I cappuccini furono molto attivi anche nelle missioni: per esempio, come riferisce [[Pellegrino da Forlì (cappuccino)|Pellegrino da Forlì]], l'arcidiocesi [[india]]na di [[Agra (India)|Agra]] fu affidata ai confratelli del suo ordine fin dal [[1703]]<ref>"[http://www.newadvent.org/cathen/01225a.htm Annali dei cappuccini]", IV, 115.</ref>.
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== Statistiche ==
 
Al 31 dicembre [[2011]], i cappuccini erano 10.364, dei quali 6.968 [[presbitero|sacerdoti]]. I cappuccini, presenti in 106 Paesi, sono così distribuiti: Africa: 1321; America Latina: 1720; America settentrionale: 662; Asia-Oceania: 2283; Europa: 4378.<ref>dati statistici riportati dall<nowiki>'</nowiki>''Analecta Ordinis Fratrum Minorum Capuccinorum'', [[Roma]]</ref>