Telecapri: differenze tra le versioni
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Telecapri nasce nel [[1977]] per iniziativa dei fratelli imprenditori capresi Costantino e Claudio Federico, figli di Carlo (1915-2006), insegnante ex sindaco di [[Capri (Italia)|Capri]] e proprietario di un cinema e di due alberghi dell'isola. Anche Costantino, negli [[Anni 1990|novanta]], è stato primo cittadino del comune isolano. Anche il logo riflette le origini del canale: i [[faraglioni]] leggermente riflessi sul mare.
L'emittente si distingue fin dall'inizio non solo per la discreta copertura (TeleCapri all'inizio degli anni 80 è già visibile non solo in Campania, ma anche in [[Basilicata]], [[Molise]], parte della [[Puglia]], del [[Lazio]] e della [[Calabria]]) ma anche per la qualità della programmazione: [[film]] (i cui diritti furono acquistati da Vittorio Balini) trasmessi puntualmente ogni sera alle 22, programmi di intrattenimento tra i quali ''
Nel [[1980]] nasce il pupazzo "extraterrestre" UFFI: è il protagonista, insieme a [[Teresa Iaccarino]] delle trasmissioni ''Cinque punto zero'' e ''Sveglia ragazzi'' (prime trasmissioni "contenitore" per ragazzi, anticipando in questo modo sia ''[[Bim bum bam (programma televisivo)|Bim bum bam]]'' che il ''[[Pomeriggio con Five]]''), dove vanno in onda, in anteprima, molti [[cartoni animati]]: ''[[Jeeg Robot d'acciaio|Jeeg robot]]'', ''[[Lady Oscar]]'', ''[[Lamù]]'', ''[[Grande Mazinga]]'', ''[[Devilman]]'', ''[[Babil Junior]]'', ''[[Hela Supergirl]]'' e negli anni successivi anche ''[[Fantazoo]]'', ''[[Daikengo]]'', ''[[Bryger]]'', ''[[Gackeen, il robot magnetico]]'', ''[[God Sigma]]'', ''[[Combattler V]]'', ''[[General Daimos]]'', ''[[Arbegas]]'', ''[[Laserion]]'' e altri ancora.
Nel [[1982]] Telecapri entra a far parte del nuovo network nazionale [[Italia 1]] (fondato da Rusconi), per poi passare a [[Euro TV]] ([[1984]]) ed infine ad [[Odeon TV]] (nel [[1987]]). Dal [[1992]] ha una programmazione indipendente basata prevalentemente su film classici e d'autore, [[commedia|commedie]] all'italiana e napoletane (e nella seconda serata del sabato, si trasmetteva i film erotici), programmi di intrattenimento (come ''Telecafone''
Nel corso degli anni vengono create altre emittenti appartenenti alla famiglia Telecapri: Retecapri (1982), emittente a diffusione nazionale, la cui LCN 20 verrà ceduta nel maggio del 2017 a Mediaset (Il gruppo continua, tuttavia, a mantenere il mux nazionale e la classica programmazione di Retecapri passa su Capri Television),
Dal 2011 gli ascolti vanno via via riducendosi, a causa della crisi che attanaglia Telecapri, crisi dovuta essenzialmente all'assegnazione di [[Logical channel number|LCN]] sfavorevoli a tutte e tre le emittenti locali del gruppo, in seguito del passaggio al digitale terrestre, nonostante le emittenti fossero leader d'ascolto in Campania, secondo l'Auditel, prima del passaggio al digitale terrestre.
Da febbraio 2020 l'emittente passa al numero 19 del telecomando, tornando così tra le prime posizioni della LCN come in passato.
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