Velocità di reazione: differenze tra le versioni

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dai suoi coefficienti si deduce che per ogni ''m'' molecole di ''C'' che si formano scompaiono una molecola di ''A'' e ''n'' molecole di ''B''. Definita come velocità di reazione o ''[[tasso di conversione]]'' ''r'' la variazione della [[densità di numero]] di ognuna di queste sostanze nel tempo, si ha che:<ref>{{Cita|Silvestroni|p. 350}}.</ref>
 
:<math> r = -\frac{dn_1}{dt} = -\frac{1}{n}\frac{dn_2}{dt} = \frac{1}{m}\frac{d[C]}{dt} = \frac{d\xi}{dt}</math>
 
in cui ''ξ'' viene detto "[[grado di avanzamento]]" della reazione, ed è in generale l'integrale temporale della velocità, che può in effetti variare durante la reazione.
 
Molto spesso la velocità di reazione risulta essere proporzionale alla concentrazione delle specie chimiche coinvolte, ciascuna elevata ad una potenza (spesso un numero intero positivo, ma può essere anche un numero negativo, nullo o frazionario) nella cosiddetta [[equazione cinetica]]; ad esempio:<ref>{{Cita|Silvestroni|p. 353}}.</ref>
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:<math> r = k \, n_1^a \, n_2^b </math>
 
I valori degli esponenti ''a'', ''b'' e della costante di reazionecinetica ''k'' vengono determinati sperimentalmente; conoscerli significa, oltre a prevedere l'andamento della reazione nel tempo, anche avere una buona indicazione sul [[meccanismo di reazione|meccanismo]] della reazione stessa. La somma di ''a'' e ''b'' viene detta [[ordine di reazione]].
Anche il coefficiente ''k'' viene desunto sperimentalmente; viene chiamato [[costante di velocità]]<ref>{{Cita|Silvestroni|p. 352}}.</ref> ed è legato alla [[temperatura]] in modo esponenziale tramite la relazione:<ref>{{Cita|Silvestroni|p. 358}}.</ref>