Antonio Polito: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Dopo aver ottenuto la maturità classica, si iscrive al [[Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano]]. Dopo un breve periodo di militanza viene espulso perché frequenta un circolo di [[tennis]], attività ritenuta "borghese"<ref name=LaCinaNonEraVicina>Stefano Ferrante, ''La Cina non era vicina'', Sperling & Kupfer, 2008 [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/04/amarcord-servire-il-popolo.html (recensione su Repubblica.it)]</ref>. Si iscrive allora al [[Partito Comunista Italiano]]
Inizia l'attività giornalistica presso la redazione napoletana de ''[[l'Unità]]'', per cui lavora dal [[1975]] al [[1982]], avvicinandosi alla corrente politica del [[migliorismo]]. Nel 1982 lascia [[Napoli]] per assumere l'incarico di responsabile dell'inserto regionale dell'[[Emilia-Romagna]], venendo poco dopo chiamato alla sede romana del quotidiano.
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Dal gennaio 2011 è editorialista del ''[[Corriere della Sera]]''. Dall'11 febbraio del 2014 al maggio [[2015]] è stato direttore del ''[[Corriere del Mezzogiorno]]''. <ref>[http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/02/06/news/editoria_corriere_del_mezzogiorno-77881519/ Editoria, al Corriere del Mezzogiorno arriva il nuovo direttore Antonio Polito - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il 22 maggio [[2015]] è stato nominato vice direttore del ''[[Corriere della Sera]]''<ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2015/05/22/corriere-sera-vicedirettori-polito-tucci-stefanelli_n_7423092.html|titolo=Corriere della Sera, ecco i nuovi vicedirettori|accesso=14 giugno 2015}}</ref> e responsabile della redazione romana del quotidiano milanese.<br/>Nell'ottobre [[2018]] lascia quest'ultima carica<ref>{{cita web|url=https://www.primaonline.it/2018/10/03/278383/|titolo=Corriere della Sera, Antonio Polito passa il testimone a Roma a Gressi e Sarzanini|accesso=9 ottobre 2018}}</ref>.
Antonio Polito fa parte di numerosi centri studi
==Premi e riconoscimenti==
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