Chiesa di San Falcione: differenze tra le versioni

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Si trova nella zona antistante la città, nella spianata della [[Murgia]].<ref name=Noviello>Franco Noviello, ''Storiografia dell'Arte Pittorica Popolare in Lucania e nella Basilicata: Cultura figurativa popolare'', Osanna Edizioni, 2014, [https://books.google.it/books?id=e_qhAwAAQBAJ&pg=PA194&dq=Chiesa+di+San+Falcione+matera&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjJ2K3hyLvoAhWWgVwKHYPSC84Q6AEIPzAD#v=onepage&q=Chiesa%20di%20San%20Falcione%20matera&f=false p. 194]. ISBN 9788881674411</ref><ref name=TCI>Touring Club Italiano, ''Basilicata Calabria'', Volume 21 di ''Guida d'Italia'', Touring Editore, 1980, [https://books.google.it/books?id=eORsIS98HawC&pg=PA334&dq=Chiesa+di+San+Falcione+matera&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjJ2K3hyLvoAhWWgVwKHYPSC84Q6AEISDAE#v=onepage&q=Chiesa%20di%20San%20Falcione%20matera&f=false p. 334]. ISBN 9788836500215 </ref> La sua costruzione viene fatta risalire al IX secolo,<ref>Remo Carulli, ''[https://books.google.it/books?id=zpqDDwAAQBAJ&pg=PT105&dq=Chiesa+di+San+Falcione+matera&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjJ2K3hyLvoAhWWgVwKHYPSC84Q6AEILzAB#v=onepage&q=Chiesa%20di%20San%20Falcione%20matera&f=false Matera e Basilicata]'', collana ''Lonely Planet'', EDT srl. ISBN 9788859254331</ref> con il nome che viene riportato anche come San Felicione, Cassione, Cassone, Cascione o Canione.<ref name=congresso>Gargiulo ''et al.'', ''Ricerche archeologiche sulla Murgia materana. Il complesso rupestre di San Falcione'', op. cit.</ref>
 
Dal punto architettonico, i diversi spazi sono stati scavati nella [[calcarenite]].<ref name=congresso/> Comprende in particolare due [[presbiterio|presbiteri]]; su una parete, dentro lo strato di roccia è stata ricavata la [[cattedra]].<ref name=Noviello/><ref name=TCI/> Sono inoltre presenti tracce di affreschi di stampo bizantino, ormai in cattive condizioni, raffiguranti alcuni santi (ne sono stati identificati ad esempio due che ritraggono San Nicola<ref name=congresso/>) e la [[Presentazione di Gesù al Tempio|presentazione di Gesù al Tempio]].<ref name=TCI/> L'influenza bizantina è testimoniata anche da un'iscrizione greca presente in una nicchia interna, oggi poco visibile, che recita "Questo Bambino creò il cielo e la terra".<ref name=congresso/>
 
== Note ==