Nuraghe Arrubiu: differenze tra le versioni

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== Il nuraghe ==
Il complesso nuragico risale al 1500 a.C. circa, il suo crollo è stato datato al IX secolo a.C. per cause ancora non certe e rimase disabitato fino al 100 a.C. quando arrivarono i Romani. È l'unico [[nuraghe]] premeditato presente in [[Sardegna]], nonché uno tra i maggiori, costituito da una torre centrale circondata da altre cinque torri attorno alle quali si trova un antemurale (cinta esterna), con ulteriori sette torri che compongono un'altra cinta muraria difensiva, la quale racchiude diversi cortili intorno al bastione. È presente poi una seconda cortina muraria esterna con cinque torri ed una terza cortina con altre tre torri, non raccordate con quelle precedenti. Il numero totale delle torri è ventuno. Complessivamente copriva una superficie superiore a 5000 m².
È l'unico [[nuraghe]] premeditato presente in [[Sardegna]], nonché uno tra i maggiori, costituito da una torre centrale circondata da altre cinque torri attorno alle quali si trova un antemurale (cinta esterna), con ulteriori sette torri che compongono un'altra cinta muraria difensiva, la quale racchiude diversi cortili intorno al bastione. È presente poi una seconda cortina muraria esterna con cinque torri ed una terza cortina con altre tre torri, non raccordate con quelle precedenti. Il numero totale delle torri è ventuno. Complessivamente copriva una superficie superiore a 5000 m².
 
=== La struttura ===
[[File:Pianta del Nuraghe Arrubiu di Orroli.jpg|thumb|Pianta del Nuraghe Arrubiu di Orroli]]
Durante gli scavi è stato rinvenuto un complesso sistema di drenaggio e di canalizzazione delle acque.<ref>https://www.academia.edu/9937076/IL_NURAGHE_ARRUBIU</ref>. Necessitano di essere descritti i due laboratori eneologici, i cortili e alcune delle torri più importanti di questo sito.
====Laboratorio Eneologico====
Questi due laboratori si trovano in due punti del sito.
Il primo, di età romana è situato tra la torre D ed E (vedasi planimetria al lato), presenta una pianta quadrangolare non regolare adibita prettamente ad un'attività agricola praticata da una comunità romanizzata che ha trasformato alcune parti dell complesso nuragico in una sorta di villa rustica. Il secondo invece, si trova nel cortile centrale B sempre di età romana e adibito ad attività agricola. Ciò che accomuna questi ambienti inoltre è la presenza di vasche sovrapposte di arenaria usate per la pigiatura dell'uva e la raccolta del mosto.
Il primo, di età romana è situato tra la torre D ed E (vedasi planimetria al lato),
presenta una pianta quadrangolare non regolare adibita prettamente ad un'attività agricola praticata da una comunità romanizzata che ha trasformato alcune parti dell complesso nuragico in una sorta di villa rustica.
Il secondo invece, si trova nel cortile centrale B sempre di età romana e adibito ad attività agricola.
Ciò che accomune questi ambienti inoltre è la presenza di vasche sovrapposte di arenaria usate er la pigiatura dell'uva e la raccolta del mosto.
====Cortile X====
Il cortile più grande del nuraghe da cui possiamo scorgere tre torri del bastione pentalobato. Sono visibili ancora buona parte dei crolli e i rilievi archeologici hanno permesso di mettere in luce le basi delle torri costruite secondo la tecnica megalitica: sovvrapponendosovrapponendo grosse pietre e riempendo gli spazi vuoti con pietre più piccole. In questa area è presente il mastio centrale(Torre A): raggiungeva una misura compresa tra i 25 e i 30 m<ref>{{cita web|nome=Museo Nazionale|cognome=Archeologico di Nuoro|url=http://www.museoarcheologiconuoro.beniculturali.it/index.php?it/32/siti-e-monumenti/14/il-sarcidano-orroli-nuraghe-arrubiu|titolo=Il Sarcidano: Orroli, Nuraghe Arrubiu|accesso=16 dicembre 2014|sito=www.museoarcheologiconuoro.beniculturali.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150630132832/http://www.museoarcheologiconuoro.beniculturali.it/index.php?it%2F32%2Fsiti-e-monumenti%2F14%2Fil-sarcidano-orroli-nuraghe-arrubiu|dataarchivio=30 giugno 2015}}</ref> e si suppone fosse la più alta sinora conosciuta: secondo i calcoli fatti inserendo i dati del materiale lapideo scavato (il mastio cadde tutto nel cortile interno, sigillandolo) e l'angolazione della parte ancora esistente, il software usato ha dato un'altezza di ben 27 metri. La Torre G invece risulta essere l'unica non collegata con il cortile, mentre la Torre F, situata alla fine del cortile, presenta una grande apertura non originale: la pietra obliqua è spezzata e priva di un blocco che ne sosteneva il peso e si presume che tale modifica sia stata fatta in epoca romana.
In questa area è presente il mastio centrale(Torre A): raggiungeva una misura compresa tra i 25 e i 30 m<ref>{{cita web|nome=Museo Nazionale|cognome=Archeologico di Nuoro|url=http://www.museoarcheologiconuoro.beniculturali.it/index.php?it/32/siti-e-monumenti/14/il-sarcidano-orroli-nuraghe-arrubiu|titolo=Il Sarcidano: Orroli, Nuraghe Arrubiu|accesso=16 dicembre 2014|sito=www.museoarcheologiconuoro.beniculturali.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150630132832/http://www.museoarcheologiconuoro.beniculturali.it/index.php?it%2F32%2Fsiti-e-monumenti%2F14%2Fil-sarcidano-orroli-nuraghe-arrubiu|dataarchivio=30 giugno 2015}}</ref> e si suppone fosse la più alta sinora conosciuta: secondo i calcoli fatti inserendo i dati del materiale lapideo scavato (il mastio cadde tutto nel cortile interno, sigillandolo) e l'angolazione della parte ancora esistente, il software usato ha dato un'altezza di ben 27 metri.
La Torre G invece risulta essere l'unica non collegata con il cortile, mentre la Torre F, situata alla fine del cortile, presenta una grande apertura non originale: la pietra obliqua è spezzata e priva di un blocco che ne sosteneva il peso e si presume che tale modifica sia stata fatta in epoca romana.
====Cortile K1====
Luogo in cui è stato ritrovato uno dei due laboratori artigianali per la produzione del vino ed è inoltre presente la ''Capanna delle Riunioni'': la più grande capanna di epoca nuragica al cui interno si trova un sedile che corre lungo il perimetro interno. Al centro vi è la base di un focolare.