Hagakure: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
immagine duplicata
→‎Storia: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Riga 30:
L'autore [[Yamamoto Tsunetomo]] fu al servizio del ''[[daimyō]]'' [[Nabeshima Mitsushige]] ([[1632]]-[[1700]]) del feudo di [[Prefettura di Saga|Saga]] in un'epoca di pace e di inizio della decadenza dei samurai. Quando il ''daimyo'' morì, Yamamoto divenne [[monachesimo|monaco]] [[buddhismo|buddhista]] della setta Zen Sōtō e si ritirò in monastero dove compose, in circa sette anni, ed aiutato dall'allievo Tashiro Tsuramoto, lo ''Hagakure'', l'opera sullo spirito e il codice di condotta del samurai.
 
Tsunetomo espresse al discepolo il fermo desiderio che il libro non venisse pubblicato ma dato alle fiamme, tuttavia il giovane Tsuramoto decise di renderlo pubblico ai samurai di SaigaSaga con il nome di ''Nabeshima Rongo'' ("i dialoghi di Nabeshima"). Il libro fu adottato per secoli come codice dei Samurai e vide la stampa solo nel 1906 con il titolo ''Hagakure''. Dopo la pubblicazione, che da subito destò molto interesse, il testo subì la strumentalizzazione del militarismo giapponese della prima metà del [[XX secolo]] al punto che i [[Kamikaze]] portavano con sé questo testo come ultimo compagno di morte.
 
Il tema principale del testo è la [[morte]], non come semplice estinzione della [[vita]], piuttosto nel senso psicologico dell'eliminazione dell'[[io (psicologia)|io]]. Hagakure è una raccolta di principi morali ma anche di consigli pratici, norme comportamentali, notizie storiche ed episodi esemplari di valore. Alcuni sono di natura assai spicciola ("come reprimere uno sbadiglio" o "come licenziare un servo") e di semplice etichetta, mentre altri invece costituiscono il nucleo del ''Bushidō'', cioè di quell'insieme di principi che costituì per secoli l'etica di tutto il popolo giapponese.