Com'è dura l'avventura: differenze tra le versioni

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Raggiunta finalmente la "Giulia", le strade di Zappi e Bigazza sembrano sul punto di separarsi, ma Zappi e Padre Ribaldo sono costretti a raggiungere Bigazza sulla vecchia nave, perché manca il battello di salvataggio senza il quale l'assicurazione non pagherebbe il risarcimento. Alla vista del prete iettatore, tutto l'equipaggio abbandona la "Giulia" e Bigazza e Zappi si ritrovano da soli sulla precaria imbarcazione.
 
Bigazza, privo di equipaggio e di motore, costringe Zappi a rimanere a bordo come mozzo e i due affrontano così il mare aperto; durante la notte, una tempesta provoca l'atteso [[naufragio]] della "Giulia" ma, prima di abbandonare la vecchia nave, Zappi rivela all'ingenuo Bigazza il vero piano di Raccà.
 
Dopo aver minacciato Raccà via radio che lo avrebbe denunciato se fosse tornato vivo in Italia, Bigazza è costretto ad abbandonare la "Giulia" insieme a Zappi prima che questa affondi, e i due restano alla deriva sul battello di salvataggio per giorni. Intanto pure Raccà parte con Christa per il Marocco alla ricerca dei naufraghi, ormai in preda ai deliri in mezzo all'[[Oceano Atlantico]], ma, quando li avvista, li lascia alla loro sorte per evitare problemi. Quando ormai sembra giunto il peggio, Bigazza e Zappi vengono avvistati da un [[elicottero]], con il conseguente salvataggio.