Chiesa di Santa Maria Calvona: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La chiesa è situata sui resti di un [[tempio romano]]. I resti di quest'ultimo si possono ammirare all'interno del Museo Nazionalearcheologico della Civitella, situato in Chieti alta sotto l'anfiteateo. In tempi più recenti la chiesa e tutta l'area circostante veniva utilizzata come luogo di sepoltura, diverse [[lapidi]] sono state conservate.<ref name="teate.it" />
La prima documentazione fotografica risale ai tempi della [[seconda guerra mondiale]], durante la quale sotto al pavimento della chiesa furono nascosti i beni delle famiglie sfollate. La chiesa si presentava molto simile alla struttura attuale, frutto di un rifacimento totale della metà dell'Ottocento sopra un tempietto già esistente, forse di epoca medievale.
 
'''Origini del nome'''
 
Il termine "Calvona" fa riferimento secondo Raffaele Bigi <ref>R. Bigi, "Il quartiere della Civitella a Chieti", Complexity, 2018, pag. 41</ref>, al fatto che la chiesa fu costruita sopra una necropoli romana popolare, precisamente sopra il sepolcro della gens dei Calvi.

Per altri c'è una leggenda, che riguarda una fedele della zona, di origini francesi o venete, cognomata Calvon, la quale pregò la Madonna per un miracolo da compierle, in quanto gravemente malata. La donna guarì e fece un voto alla Madonna, ossia rendere non disorgandica la tumulazione dei defunti presso la chiesa, creando degli spazi sottostanti al pavimento per l'inumazione. Sciolto il voto, la chiesa iniziò a chiamarsi con questo nome. Infatti sotto il pavimento, con i lavori di restauri degli anni '80, sono state rinvenute ossa umane.
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] la chiesa è stata restaurata completamente con il contributo del popolo da un comitato di fedeli presieduto da Alfredo D'Orazio.<ref name="teate.it" />