Gex: differenze tra le versioni

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Léonette di Ginevra, signora di Gex, nata nel 1230, bisnipote del conte di Ginevra Amedeo I, porta la città di Gex in dote a Simone II di [[Joinville (Francia)|Joinville]], terzo figlio di [[Simone di Joinville]] e di [[Beatrice di Auxonne]], signore di Marnay, in occasione del loro matrimonio nel 1252. Questi venne al Castello di Marnay per ricevervi la signoria di Gex.
 
Nel [[XIII secolo]] i signori di Joinville appuntano un castellano e un giudice nella città<ref name=":0">Dal pannello informativo nella piazza del Municipio</ref>. Il 7 Novembre 1292 furono firmaye le franchigie di Gex, che permisero di definire i diritti e i doveri dei cittadini. Nel 1343 Ugo di Joinville istituisce un convento dei Carmeliti, che con la chiesa di S.Giorgio era accostato alle mura.<ref name=":0" />
 
Il 1 Marzo 1305, Gerardo di Grèsy ([[Savoia (regione storica)|Savoia]]) vende a Guglielmo di Joinville la torre della ''Maladière'' e il castello di [[Tougins]].<ref>Joseph Brossard, ''Histoire politique et religieuse du pays de Gex'', <abbr>p.</abbr> 93.</ref>
 
Il 13 Novembre 1353 la cittadina di Gex e il suo castello sono conquistati dai Savoiardi<ref>Charles-Laurent Salch - Joseph-Frédéric Fino, , Strasbourg, Éditions Publitotal, 1988, <abbr>p.</abbr> 26.</ref> e il Pays de Gex farà parte per circa due secoli dello [[Savoia (regione storica)|Stato della Savoia]].
 
=== TempiXVI modernisecolo ===
Il [[pays de Gex]] viene invaso nel [[1536]] dai [[Berna|Bernesi]], che creano un [[Baliato e siniscalcato|baliaggio]], diretto da un balivo. Viene poi restituito alla Savoia con i trattati di [[Nyon]] del [[1563]] e di [[Losanna]] del [[1564]]. I [[Ginevra|Ginevrini]] conquistano la zona nel [[1589]]<ref>Henri Fazy, , Londra, British Library, 2011 (riedizione) <small>([[International Standard Book Number|ISBN]] [[Spécial:Ouvrages de référence/978-1-241-45644-3|978-1-241-45644-3]] ete [[Spécial:Ouvrages de référence/1-241-45644-5|1-241-45644-5]])</small></ref>. I Sabaudi, con l'aiuto degli Spagnoli, tentano più volte di rimpadronirsene, invano, e compiono diversi massacri. In uno degli ultimi attacchi la città di Gex è incendiata due volte, il 23 e 30 Luglio [[1590]], lasciando indenni solo poche case. Le mura che proteggevano la cittadina dal [[1550]] sono state distrutte in questi anni. L'attuale municipio risiede nel punto dove sorgeva la porta ''di Bonmont'' o ''dell'orologio''.
 
Nel [[1601]] il pays de Gex, insieme ad altri territori sabaudi, viene definitivamente riattaccato alla Francia dal [[trattato di Lione]], sotto il regno di [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]], in cambio del [[marchesato di Saluzzo]]<ref>Francesco Cognasso, ''I Savoia'', Milano, Corbaccio, 1999. ISBN 88-7972-135-6. p. 376</ref>. Il re mantiene il balivo, responsabile dell'amministrazione, della polizia, delle tasse, degli affari militari e della giustizia. Le sue funzioni saranno poi spartite tra un tenente civile e criminale (per la giustizia) e un delegato dell'intendente di [[Borgogna]] (per l'amministrazione).<ref name=":0" />
 
=== Epoca contemporanea ===
A partire dal 1814 Gex diventa una sottoprefettura. Il 20 Novembre 1815 un [[Trattato di Parigi (1815)|trattato tra la francia e le potenze della Coalizione]] fissa, tra le altri cose, i confini con la Svizzera e i sei comuni di [[Collex-Bossy]], [[Le Grand-Saconnex]], [[Meyrin]], [[Pregny-Chambésy]], [[Vernier]] e [[Versoix]] sono rimossi dal pays de Gex e attaccati al [[Canton Ginevra|cantone di Ginevra]].
 
Nel XVIII secolo la cittadina supera 2000 abitanti. Il suo sviluppo continua nel XIX secolo grazie ad un'intensa attività agricola, con fiere e mercati. Era presente anche un tramway.<ref name=":0" />
 
Nel 1923 è morto a Gex sulla strada nazionale 05, il pilota automobilistico italiano [[Evasio Lampiano]]. Un cenotafio commemora il suo incidente.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Gex vede il passaggio di [[Klaus Barbie]], allora nominato capo della sicurezza, che per qualche mese usa la città come base d'appoggio per una missione di spionaggio in Svizzera. Al momento della liberazione di Gex il [[21 agosto|21 Agosto]] [[1944]] vengono scambiati dei colpi di arma da fuoco tra i tedeschi in fuga e la 5ª divisione blindata francese, in arrivo dalla [[Provenza]].
 
A partire dal 1952 Gex sviluppo un turismo invernale grazie allan stazione di Mijoux-La Faucille, accessibile dal ''col de la Faucille''. L'arrivo di una moltitudine di lavoratori frontalieri e del [[CERN]] trasforma la città, dando il via alla creazione di nuovi quartieri. Il centro storico, con degli edifici del XV e XVI secolo, e la chiesa, ristrutturata nel XIX secolo e vandalizzata nel weekend dell'[[Assunzione di Maria|Assunzione]] del [[2015]], sono stati conservati.
 
Ora un'importante parte della popolazione è [[Frontalieri|frontaliera]] e lavora in [[Svizzera]], particolarmente nel [[Settore terziario|settore terziario.]]
 
== Note ==