San Nicola di Bari: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
[[File:Boyana Angel.jpg|thumbminiatura|leftsinistra|Affresco medievale raffigurante san Nicola dalla [[Chiesa di Bojana]], presso [[Sofia]] ([[Bulgaria]])]]
Nacque probabilmente a [[Pàtara]] di [[Licia]], intorno al 270 dopo Cristo. Non si hanno dati sulla sua infanzia. Quelli che si leggono spesso nelle sue vite, come il nome dei genitori Epifanio e Nonna, oppure il suo tenersi in piedi in preghiera da neonato, si riferiscono alla Vita di un monaco Nicola vissuto tra il 500 e il 564 nella stessa regione e che fu vescovo di Pinara.
 
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Morì a Myra il [[6 dicembre]], presumibilmente dell'anno [[343]].
 
Dopo la morte di San Nicola, le reliquie rimangono fino al 1087 nella Cattedrale di Myra.
 
Poi, quando Myra viene assediata dai musulmani, le città di Venezia e Bari entrano in competizione per impossessarsi delle reliquie del Santo e portarle in Occidente. Sessantadue marinai di Bari organizzano una spedizione marittima, riescono a sottrarre e impossessarsi di una parte dello scheletro di San Nicola portandolo nella loro città, l'8 Maggiomaggio del 1087.
 
== Culto e leggende ==
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[[File:Bari_BW_2016-10-19_13-35-11_stitch.jpg|miniatura|La [[Basilica di San Nicola]] di Bari]]
In [[Italia]] il culto di san Nicola è radicato nelle regioni meridionali e in quelle settentrionali. Per questo motivo, anche se nella [[Chiesa cattolica]] la sua [[Memoria (liturgia)|memoria liturgica]] è facoltativa, in Italia è stata resa obbligatoria a partire dal [[2017]].<ref name = memoria />
[[File:Processione di San Nicola a Bari.jpg|thumbminiatura|Processione dei pellegrini di San Nicola a [[Bari]], 8 maggio]]
Il culto del santo nel Mezzogiorno: a [[Bari]], oltre che il [[6 dicembre]]<ref>{{Cita web|url=http://dx.doi.org/10.1163/9789004287655_bsc01351|titolo=Bibliotheca Nicolaiana, In duas partes divisa; quarum prima libros continet, altera numismatum ac operis prisci thesaurum [Collected by a citizen of Amsterdam]. Amsterdam: Janssonius van Waesberge, 1698.|sito=Book Sales Catalogues Online|accesso=2019-12-06}}</ref>, il santo è festeggiato dal 7 al 9 maggio, nella ricorrenza della traslazione delle ossa da Myra, quando un lungo corteo storico ripercorre gli eventi del [[1087]] e la statua del santo è condotta in processione su una barca e poi lasciata in piazza per il culto pubblico. In questa occasione, la città è raggiunta da numerosi pellegrini, provenienti tanto dalle altre regioni italiane ([[Abruzzo]] e [[Calabria]], soprattutto) quanto dalla [[Russia]] e dagli altri Paesi ortodossi.
 
Ad [[Albaneto]] di [[Leonessa]] (RI) vi è nel giorno della festa di San Nicola (6 dicembre) la distribuzione del pane benedetto.
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A [[Castelpoto]] (Bn), si conserva un'imponente scultura lignea policromata di san Nicola datata 1687: è costruita con legno di pero e fu benedetta dal Cardinale Orsini, futuro Papa Benedetto XIII, all'epoca Arcivescovo di Benevento. Il simulacro è molto pesante, non viene mai portato in processione se non per qualche ricorrenza speciale, e proviene dall'antica chiesa del paese distrutta col terremoto del 1688. Nel 1992 il simulacro di san Nicola fu restaurato e ne riemersero gli antichi colori originali che tuttora si possono ammirare. La devozione a san Nicola a Castelpoto è attestata intorno alla fine del X secolo. Infatti, il culto del Santo nel Sannio era già diffuso prima della traslazione delle sue reliquie a Bari. Per questo la chiesa madre di Castelpoto porta ancora il nome di san Nicola da Myra. Papa Innocenzo XII nel 1698 e poi Papa Clemente XI nel 1717 diedero l'indulgenza plenaria ai fedeli che visitano la chiesa di Castelpoto nel giorno di san Nicola. Nel 1837, Castelpoto fu liberato dal colera per intercessione di san Nicola e Papa Gregorio XVI ne rinnovò l'indulgenza nel 1839. Nel 2017 la Basilica di Bari dona a Castelpoto la reliquia di una piccola porzione della manna di san Nicola come riconoscenza per l'antico culto verso il santo patrono. Al termine della Messa Solenne, si benedicono i bambini e vengono distribuite le pagnotte di san Nicola.
[[File:Abside San Nicola duomo di Palmi.jpg|thumbminiatura|Statua di san Nicola custodita nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] di [[Palmi]], di cui è patrono]]
A [[Forino]] (AV), la statua di San Nicola è custodita nella chiesa della frazione Castello. Ogni anno l'ultimo giovedì di luglio (o il primo giovedì di agosto quando l'ultimo giovedì di luglio coincide con la festa di [[Sant'Anna]] della frazione Celzi) la statua viene portata nella chiesa dedicata a [[Santo Stefano]] a Forino. Il santo viene accolto in paese con falò che lo accompagnano lungo il percorso. Due domeniche dopo viene fatta la processione per le vie del paese per poi ritornare a Castello l'ultima domenica del settembre. Il 6 dicembre da Castello, come da tradizione, una carrozza trainata da un cavallo porta Babbo Natale per le vie del paese a distribuire caramelle ai bambini.
 
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A [[Maglie]] (LE) è venerato come patrono dall'8 al 10 maggio. Il 9 maggio la statua del Santo viene prima esposta nella Chiesa Madre, e poi portata in processione per le strade della città. Famose in tutta Italia (e recentemente anche in altri paesi, grazie ai flussi turistici del Salento) le caratteristiche luminarie che vengono erette in suo onore, gli spettacoli pirotecnici e le sfilate bandistiche. Numerosi, inoltre, sono gli eventi e gli spettacoli organizzati in occasione dei festeggiamenti del Santo patrono.
 
A Molfetta (BA), la vigilia del 6 dicembre, si svolge "la Festa di San Nicola che viene dal mare". Una folla di bambini festanti accoglie il Santo di Myra, che approda al porto a bordo di una motovedetta e prosegue in corteo tra le vie cittadine. Inoltre la mattina del 6 dicembre, i bambini riceveranno i doni e dolciumi lasciati da San Nicola durante la notte, oppure cenere e carbone per i bambini che non sono stati meritevoli.
 
San Nicola di Myra è venerato come patrono anche nell'[[eparchia di Lungro]], di [[rito bizantino]]: nel paese di [[Lungro]] i tre giorni antecedenti il 6 dicembre sono contraddistinti dall'accensione dei falò, dalla distribuzione del pane benedetto e dalla processione della statua del santo. La tradizionale distribuzione del pane è presente anche a [[Cerzeto]] (CS), dove la festa patronale è il 9 maggio, ricorrenza della traslazione, mentre il 6 dicembre si tiene una fiera. La tradizione di [[Cardinale]] (CZ) vuole che durante lo spostamento di una statua del santo, i buoi che ne trainavano il carro furono impediti dal proseguire oltre: l'evento fu interpretato come la predilezione di san Nicola per quel paese.<ref>Domenico Mammome, ''La terra di Cardinale''</ref>
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A [[Vico del Gargano]] (FG), nella chiesa di San Nicola situata nel centro storico, viene venerato il 6 dicembre. Si celebrano Sante messe sin da mattino e nel tardo pomeriggio durante la celebrazione solenne i novizi confratelli dell'[[Arciconfraternita del Santissimo Sacramento (Vico del Gargano)|Arciconfratenita del Santissimo Sacramento]], che risiede nella chiesa, fanno la loro professione di fede giurando di seguire lo Statuto della confraternita sotto la protezione di San Nicola e della Madonna del Buon Consiglio. Dopo la Santa Messa nella piazza antistante la Chiesa si svolge la “Sagra d’autunno”, si accende un grande fuoco su cui si arrostiscono castagne e intorno al quale si riuniscono i componenti della confraternita e tutti i fedeli per intonare i canti Natalizi tradizionali. Comincia così il periodo natalizio a Vico del Gargano.
 
La tradizione di San Nicola che porta regali ai bambini in Italia è festeggiata anche a [[Molfetta]], [[Trieste]] e [[Bolzano]], in Friuli e in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], nel Bellunese e nella [[Sinistra Piave]], sotto il nome di San Nicolò.
[[File:Krampus Salzburg with bishop and angel.jpg|thumbminiatura|upright=1.4|San Nicolò distribuisce doni ai bambini accompagnato da angeli e dai [[Krampus]]]] In alcune di queste località, specie quelle vicino alle Alpi, è diffusa la tradizione tedesca del [[Krampus]]: un diavolo che esce dai boschi ai primi di dicembre. Secondo una tradizione, il Krampus si lascia "addomesticare" da San Nicolò, mentre in altre il Krampus accompagna il santo nelle sue visite ai bambini e minaccia di metterli nel sacco e portarli via se non si comportano bene (vedi voce successiva).
 
=== Il culto nel resto del mondo ===
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Nelle località dell'Arco Alpino ([[Svizzera]], [[Austria]], [[Provincia Autonoma di Bolzano|Alto Adige]], [[Provincia Autonoma di Trento|Trentino]], Slovenia) [[San Nicola|San Nicolò]] è solitamente accompagnato da un personaggio chiamato ''[[Krampus]]'' (''[[Knecht Ruprecht]]'' nelle località più settentrionali) una sorta di [[diavolo]] a cui si attribuisce il ruolo di punitore di bambini. San Nicola è molto popolare anche in altri paesi [[Europa|Europei]] ([[Paesi Bassi]], [[Francia]], [[Belgio]], [[Austria]], [[Svizzera]], [[Germania]], [[Estonia]] e [[Repubblica Ceca]]).
 
Nei [[Paesi Bassi]], in [[Belgio]] e in [[Lussemburgo]], ''Sinterklaas'' (''Kleeschen'' in lussemburghese) viene festeggiato nella notte tra il 5 e il 6 dicembre, data in cui distribuisce i doni.
Il culto di san Nicola fu portato a [[Nuova Amsterdam]] ([[New York]]) dai coloni olandesi (è infatti il protettore della città di [[Amsterdam]]), sotto il nome di ''Sinterklaas'', dando successivamente origine al mito nordamericano di Santa Claus, che in Italia è quindi diventato Babbo Natale.
 
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==== Località sotto il patronato di San Nicola ====
[[File:Munstercollégiale1.jpg|thumbminiatura|chiesa San Nicola di Munster (Lorena)]]
{{F|santi|dicembre 2011}}
San Nicola è patrono di numerose località in Europa, tra le quali:
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* [[Canolo]] ([[provincia di Reggio Calabria|RC]])
* [[Capistrano (Italia)|Capistrano]] ([[provincia di Vibo Valentia|VV]])
* Capizzi (ME)
* [[Scurcola Marsicana#Frazioni|Cappelle dei Marsi]] ([[Provincia dell'Aquila|AQ]])
* [[Capraia Isola]] ([[Provincia di Livorno|LI]])
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* [[Fragneto Monforte]] ([[provincia di Benevento|BN]])
* [[Gagliato]] ([[provincia di Catanzaro|CZ]])
* [[Galatro]] ([[provincia di Reggio Calabria|RC]])
* [[Gallo (Comiziano)]] ([[Città metropolitana di Napoli|NA]])
* [[Gardone Riviera]] ([[Provincia di Brescia|BS]])
* [[Gesualdo (Italia)|Gesualdo]] ([[Provincia di Avellino|AV]])
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* [[Muravera]] ([[provincia del Sud Sardenga|SU]])
* [[Narcao]] ([[provincia del Sud Sardenga|SU]])
* [[Nicosia]] ([[Provincia di Enna|EN]])
* [[Nocara]] ([[Provincia di Cosenza|CS]])
* [[Novi Velia]] ([[provincia di Salerno|SA]])
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* {{Senza fonte|[[Omignano]] ([[provincia di Salerno|SA]])}}
* [[Ornavasso]] ([[provincia del Verbano-Cusio-Ossola|VB]])
* Orsogna (CH)
* [[Orvinio]] ([[provincia di Rieti|RI]])
* [[Ottana]] ([[Provincia di Nuoro|NU]])
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* [[San Nicola da Crissa]] ([[Provincia di Vibo Valentia|VV]])
* [[San Nicola la Strada]] ([[provincia di Caserta|CE]])
* [[Sannicola]] ([[provincia di Lecce|LE]])
* [[San Pietro a Maida]] ([[provincia di Catanzaro|CZ]])
* [[San Polo dei Cavalieri]] (RM)
* [[San Polo Matese]] ([[Provincia di Campobasso|CB]])
* [[Sant'Egidio del Monte Albino]] ([[provincia di Salerno|SA]])
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* [[Terzolas]] ([[provincia di Trento|TN]])
* [[Tortoreto]] ([[provincia di Teramo|TE]])
* [[Trecastagni]] ([[Provincia di Catania|CT]])
* [[Uggiano Montefusco]] ([[Provincia di Taranto|TA]])
* [[Varapodio]] ([[provincia di Reggio Calabria|RC]])
Riga 429:
* [[Verano]] ([[Provincia autonoma di Bolzano|BZ]])
* [[Vernante]] ([[provincia di Cuneo|CN]])
* [[Vastogirardi]] ([[Provincia di Isernia|IS]])
* [[Villa Santa Maria]] ([[provincia di Chieti|CH]])
* [[Villafranca Tirrena]] ([[Provincia di Messina|ME]])
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==== Lorena (Francia) ====
[[File:Basilique saint nicolas de port.jpg|thumbminiatura|[[Basilica di Saint-Nicolas-de-Port|Basilica gotica di Saint-Nicolas-de-Port]]]]
[[File:Saint Nicolas de Port BW 2.JPG|thumbminiatura|Basilica (interno) di Saint-Nicolas-de-Port]]
[[File:Saint Nicolas de Port BW 1.JPG|thumbminiatura|Basilica di Saint-Nicolas-de-Port]]
Dopo l'arrivo in [[Lorena (regione francese)|Lorena]] nel 1087 di una reliquia del santo, la mano destra alzata in segno di benedizione (falange della mano destra), riportata da Bari dal signore Aubert di [[Varangéville]], il villaggio di Port, un possesso del signor di Varangéville, diventa [[Saint-Nicolas-de-Port]] e dispone a partire dal 1093 di una prima chiesa dedicata al santo patrono della Lorena, San Nicola dei Lorenesi.
 
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File:Novalesa Santi Eldrado Nicola.jpg|San Nicola con Sant'Eldrado (XI secolo, [[Abbazia di Novalesa]])
File:St Nicholas Icon Sinai 13th century.jpg|Icona del Monte Sinai
File:Lorenzetti Amrogio saint-nicolas-miraculously-filling-the-holds-of-the-ships-with-grain- 1332.jpg|Ambrogio Lorenzetti, ''Miracolo di san Nicola''
File:'Saint Nicholas of Bari', painting by Gherardo di Jacopo Starna, c. 1422, El Paso Museum of Art.jpg|Gherardo di Jacopo Starnina, pannello di polittico a El Paso Museum of Art
File:Angelico, san nicola done tre palle d'oro a tre fanciulle povere per farle maritare, vaticano.jpg|[[Beato Angelico]], ''Storie di San Nicola'' (1437), [[Musei Vaticani]]
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{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:San Nicola di Bari| san nicola]]
[[Categoria:Vescovi greci antichi]]
[[Categoria:San Nicola di Bari| san nicola]]
[[Categoria:Nati in Turchia]]
[[Categoria:Morti in Turchia]]