Stereo8: differenze tra le versioni

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I supporti su cui era basato il sistema erano dei contenitori in materiale plastico definiti ''cartucce'', contenenti un nastro ad anello senza fine avvolto su una singola bobina; la fine e l'inizio del nastro erano giuntati insieme. Il nastro veniva sfilato dal centro della bobina e, dopo essere passato sugli organi di trascinamento e riproduzione del lettore, veniva recuperato all'esterno della bobina stessa. Il nastro era dotato di una sezione metallica in corrispondenza della giunzione, che, passando su dei contatti elettrici situati nel lettore, chiudeva il circuito di un [[elettromagnete]] che spostava la testina del lettore sul paio di tracce successive.
 
La cartuccia comprendeva anche un rullo indi gomma o plastica denominato ''pinch roller'' che serviva a pressare il nastro sull'albero di trazione del lettore, denominato ''capstan'', consentendone il trascinamento; erano inoltre compresi dei feltrini montati su molle, necessari a fare aderire il nastro alla testina di lettura ed ai contatti elettrici dell'elettromagnete di cambio traccia.
 
Il nastro Stereo8 era alto 1/4 di pollice, scorreva ad una velocità di 9,5 cm/s ed era dotato di uno strato di [[grafite]] sulla faccia insensibile allo scopo di diminuire gli attriti e disperdere le cariche elettrostatiche dovute allo strofinamento reciproco delle spire di nastro nella bobina; era registrato su 8 tracce, che venivano lette 2 alla volta in stereofonia permettendo di registrare 4 diversi programmi musicali su una singola cartuccia.