Genova Giovanni Thaon di Revel: differenze tra le versioni

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Scoppiata la [[seconda guerra d'indipendenza italiana]], ai primi di maggio 1858, il maggiore Thaon di Revel fu a Valenza inserito nella 5ª divisione sotto il comando di [[Domenico Cucchiari]], per poi passare nella 3ª divisione comandato dal [http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-durando_%28Dizionario-Biografico%29/ generale Giovanni Durando] composta dalla [[7º Reggimento fanteria "Cuneo"|brigate Cuneo]] (al comando del magg. [[Matteo Annibale Arnaldi|generale Annibale Arnaldi]]) e [[Brigata meccanizzata "Pinerolo"|brigata Pinerolo]] (al comando del maggior [[Enrico Morozzo Della Rocca|generale Della Rocca]]). Revel assunse il comando della [[Arma di artiglieria|brigata d'artiglieria]] composta dalla 4ª, 5ª e 6ª batteria. Il 22 maggio ricevette ordini di eseguire una manovra diversiva in congiunta con la 2ª e 5ª divisione; fu simulato un tentativo di attraversamento del [[Sesia|fiume Sesia]] presso [[Palestro]]. L'obiettivo fu di tenere impegnati le forze austriache, locati sulla riva sinistra del fiume, e sostenere l'avanzata della 4ª divisione che aveva precedentemente attraversato il fiume. Non avendo a disposizione l'equipaggiamento per gettare ponti, il Revel fece corre lungo la riva i carri della batteria che furono pesantemente bersagliati dagli austriaci, avvantaggiati della posizione coperta dietro l'argine. L'azione di disturbo generò gravi perdite alla divisione comandata dal maggiore Revel. Gli valse la "''menzione onorevole per essersi destino nella dimostrazione al porto di Palestro e sulla Sesia e per l'abilità e sangue freddo con cui diresse l'artiglieria sotto i suoi ordini"<ref>{{Cita libro|nome=Andrea|cognome=Melani|titolo=L'esercito piemontese alla vigilia della seconda guerra per l'indipendenza dell'Italia (1849 - 1859), vol. 1|url=https://books.google.it/books?id=Cd-qDQAAQBAJ&pg=PT148&lpg=PT148&dq=maggior+generale+Roberto+Della+Rocca++1859&source=bl&ots=Tq4EZhod05&sig=ACfU3U2IerLunEn2zvtAWOaM9tPjXlrcBw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjc65Dhn47gAhVN3KQKHe_eBCUQ6AEwCnoECAcQAQ#v=onepage&q=maggior%20generale%20Roberto%20Della%20Rocca%20%201859&f=false|accesso=2019-01-27|data=2016-12-07|editore=Soldiershop Publishing|lingua=it|ISBN=9788893271714}}</ref>''<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ministero della Guerra|titolo=Campagne, ferite, azioni di merito e decorazioni|rivista=|volume=|numero=|p=4}}</ref>. L'11 giugno il comando della 3ª divisione fu assegnato al generale [[Filiberto Mollard]] che poco dopo prese parte nella decisiva [[battaglia di Solferino e San Martino]], durante la quale Genova Thaon ebbe la gamba contusa. Distinguendosi, ricevette la Croce d'Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia per ''l'abilità spiegata nel dirigere l'azione dell'artiglieria durante il combattimento''. Ristabilito, il 5 luglio fu trasferito al comando d'artiglieria della 1ª divisione di Giovanni Durando che ebbe l'incarico di investire [[Piacenza]] dove giunse la notizia dell'[[armistizio di Villafranca]], tra la Francia e l'Austria.
La Francia trasferì la [[Lombardia]] al Regno di Sardegna e la 1ª divisione del generale Durando si recò a Monza. A Milano, Genova Thaon conobbe la futura moglie, la Camilla Albani contessa di Castelbarco. Ottenne la promozione a [[tenente colonnello]] e nel mese di ottobre del 1859, fu nominato {{Cn|comandatecomandante della brigata di artiglieria}} di Milano.
 
Lasciato il parlamento sardo nel maggio 1860 in seguito alla promozione a [[colonnello]], partecipò alla spedizione nelle Marche e diresse le operazioni dell'artiglieria nell'assedio di [[Ancona]]. Il 12 dicembre di quell'anno fu nominato Direttore generale per gli affari della guerra nelle [[Province napoletane]] e, nel [[1861]], fu promosso [[Maggior generale]] dell'appena costituito [[Regio Esercito|Regio Esercito italiano]]. Fino al 1862 comandò a Terni di una brigata di granatieri.