186º Reggimento paracadutisti "Folgore": differenze tra le versioni

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È inquadrato nella Divisione paracadutisti di nuova costituzione, unitamente ai Reggimenti 1º Paracadutisti e Artiglieria. A tali unità si unisce, il 10 marzo 1942, anche il 3º Reggimento paracadutisti. Nella primavera del 1942 il reggimento, unitamente a tutta la Divisione, inizia l’approntamento per l’operazione “C3”, la presa d’assalto con aviolancio della roccaforte britannica di Malta. A tale scopo si trasferisce presso Ceglie Messapica, in Puglia, in quanto l’area, oltre a ricalcare le caratteristiche del terreno dell’isola maltese, ospita anche gli aeroporti dai quali si sarebbe dovuta condurre l’operazione avioportata. A inizio dell’estate del 1942 l’evoluzione della situazione sul fronte in Africa Settentrionale (A.S.) porta alla cancellazione dell’operazione avioportata e arrivano nuovi ordini per rinforzare il dispositivo dell’Asse schierato in Egitto, alle dirette dipendenze del Maresciallo Rommel. Il 2° Reggimento paracadutisti viene trasferito per via ferroviaria, per aliquote di battaglione, dalla Puglia ad Atene (Grecia), attraverso i Balcani, poi, via aerea, all’aerocampo di Bu Amud presso Tobruk. Il 27 luglio 1942, in pieno trasferimento per l'impiego in Africa Settentrionale, la Divisione paracadutisti prende il nome di [[185ª Divisione paracadutisti "Folgore"|185ª Divisione di fanteria "Folgore"]], ed i reggimenti vengono a loro volta ridenominati. Il 2º Reggimento Paracadutisti diviene il 186º Reggimento fanteria "Folgore". Per ordine dello stesso Rommel, i battaglioni di paracadutisti italiani che progressivamente si rendono disponibili in terra africana vengono immediatamente inviati in linea in ordine distribuito, per tamponare le precarietà del fronte. Di conseguenza il 186° reggimento, come le altre unità della Divisione, non trova inizialmente un impiego unitario.
 
Nel mese di agosto 1942, con l'invio immediato in linea, i battaglioni si rendono protagonisti di ardite incursioni e azioni di pattuglia che accrescono il prestigio del nome "Folgore" in entrambi gli opposti schieramenti. Da fine agosto a metà settembre il V e VII Battaglione partecipano all'offensiva di Halam Halfa, in quadrati nel Raggruppamento "Ruspoli" e sotto il controllo operativo della Divisione "Brescia". I due battaglioni combattono valorosamente nell'area delle depressioni di Deir El Ankar e Deir Alinda. Nell'ambito del successivo riassetto del fronte, tutti i battaglioni paracadutisti sono riuniti finalmente sotto il comando della Divisione "Folgore", che occupa il settore meridionale del fronte dell'Asse, da Deir El Munassib a nord fino a Naqb Rala all'estremo sud, per un'estenzione di circa 30 chilometri. Il 19 settembre il Col. Tantillo rientra finalmente in possesso del grosso del suo reggimento, a meno del VII Battaglione che, nell'ambito della riconfigurazione dei raggruppamenti tattici, è destinato al Raggruppamento "Ruspoli". L'ordine di battaglia finale, per quanto riguarda le unità del 186° “Folgore”, è il seguente:
 
* Raggruppamento “Ruspoli”, settore di Quota 105, al centro dello schieramento divisionale. Il Raggruppamento rappresenta di fatto il raccordo fra il settore di Deir El Munassib tenuto dal 187° “Folgore” a nord e quello tenuto dal grosso del 186° “Folgore” a sud. La sua composizione è la seguente: