Dogo argentino: differenze tra le versioni

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}}
Il '''dogo argentino'''<ref>{{cita web |url=http://enci.it/documenti/standard/292.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=25 marzo 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130807190206/http://enci.it/documenti/standard/292.pdf |dataarchivio=7 agosto 2013 }}</ref> è una [[razze canine|razza canina]] [[molossoide]] di tipo ''[[dogue]]'' originari della regione di [[Córdoba (Argentina)|Córdoba]] in [[Argentina]].
 
Ha un morso molto forte, in genere ha una pressione di circa 491 psi o libbre ( circa 220 kg)
 
La razza è frutto del lavoro di Antonio Nores Martínez, con la collaborazione del fratello Agustín e del padre Antonio, nei primi decenni del [[XX secolo]]. Lo scopo che si erano prefissi era quello di creare un cane adatto alla ''caza mayor'', cioè alla [[caccia]] alla grossa selvaggina nell'ambiente delle [[Pampa|pampas argentine]] [[pecari]], [[Sus scrofa|cinghiali]] e [[Puma concolor|puma]]. La base da cui partirono fu il [[perro de pelea cordobés]], una razza locale, incrocio di: [[bulldog]], [[Deutscher boxer|boxer]], [[bull terrier]] e [[mastino spagnolo]], utilizzata per i combattimenti. Per migliorarne le caratteristiche psicofisiche e affinarne le capacità venatorie, il perro de Pelea Cordobès venne incrociato con le seguenti razze canine: [[Bull Terrier|bull terrier]], [[Bulldog inglese|bulldog]], [[Deutscher boxer|boxer]], [[alano]], [[dogue de Bordeaux]], [[mastino dei Pirenei]], [[levriero irlandese]] e [[pointer]]. La nuova razza venne fissata verso il [[1928]], lo standard pubblicato nel [[1947]], ed il riconoscimento ufficiale giunse nel [[1964]] per l'Argentina, e nel [[1973]] a livello internazionale. Inizialmente classificato tra i segugi e cani da pista di sangue, attualmente si trova inserito nel gruppo 2 (molossoidi) dalla [[Federazione cinofila internazionale]].