Walter von Reichenau: differenze tra le versioni
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Nel [[1931]](...)
Reichenau si conquistò ben presto la fama di arrivista senza scrupoli, smanioso di scalare rapidamente le gerarchie dell'esercito e di conquistare sempre maggiore potere, cosa che gli attirò le antipatie degli altri generali. Nel [[1932]] un suo zio, ardente nazista, lo presentò a [[Adolf Hitler|Hitler]]; conquistato dalla personalità del Führer, Reichenau fu tra i primi esponenti dell'esercito ad abbracciare l'[[nazismo|ideologia nazionalsocialista]].
Quando nel [[1933]] i nazisti salirono al potere e [[Werner von Blomberg]] divenne ministro della guerra, Reichenau fu nominato capo dell'Ufficio Ministeriale, agendo di fatto come ufficiale di collegamento tra i vertici della [[Reichswehr]] e le autorità naziste. Al momento della loro nomina von Reichenau ed il ministro dovettero confrontarsi subito con il problema delle SA, temendo entrambi il rischio di un confronto cruento tra la Reichswehr e le [[Sturmabteilung|SA]]. Per molto tempo comunque rimase incerto su quale
Nel [[1935]] fu promosso tenente generale e comandante delle truppe di stanza a [[Monaco di Baviera|Monaco]], e quando nel [[1938]] lo stesso Blomberg fu tolto di mezzo nell'ambito dell'opera di nazificazione dei vertici delle forze armate voluta da [[Adolf Hitler|Hitler]], von Reichenau fu candidato a succedergli quale comandante in capo dell'esercito. Ma gli altri generali, più diffidenti nei confronti dei nazisti e ostili al "candidato di Hitler" - [[Gerd von Rundstedt]] e [[Franz Halder]] in prima linea -, fecero fronte unico perché la carica andasse invece al generale [[Walther von Brauchitsch]] il quale, benché iscritto allo [[NSDAP]], sembrava maggiormente in grado di salvaguardare gli interessi dell'antica casta militare prussiana nei rapporti con il potere politico.
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