Nicolò Fieschi: differenze tra le versioni

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Forte del prestigio raggiunto a Genova dai Fieschi, che erano stati l'anima della lotta contro [[Federico II di Svevia|Federico II]], lo zio papa Innocenzo IV gli affidò l'ambizioso progetto di organizzare una vasta signoria familiare nella [[Lunigiana]] e nel [[Riviera di Levante|Levante ligure]] dove la casata dei Fieschi era già da tempo dominante.
 
Con il favore del Vicario in [[Toscana]] di re [[Carlo I d'Angiò]], intorno alla metà del [[XIII secolo]], con varie acquisizioni arrivò quindi a crearsi un vasto dominio personale conponendone la capitale nel borgo di crescente importanza della [[La Spezia|Spezia]]<ref>Si denotano le caratteristiche di un insediamento marittimo di transito, che nel Duecento diventa comodo per diverse ragioni. La tipologia di insediamento si sta spostando in quel periodo. Fino al Duecento il centro di calibro minore tende a mettersi in altura o mezza altura, adesso per ragioni economiche e di crescita demografica diventano politicamente più interessanti, e crescono, anche gli insediamenti di piano. Lo stesso nome ''Spedia'' ha probabilmente questa origine. Il fatto che Nicolò Fieschi sceglierà questo sito per costruire un castello dona a Spezia un rilevanza che forse non avrebbe acquisito solo per la posizione. Conferenza di Enrica Salvatori, Università di Pisa, giugno 2020</ref>. Qui, nel [[1252]], si fece costruire un palazzo sulla collina del Poggio e successivamente un [[Castello San Giorgio|castello]].
<br>Oltre alla Spezia e il suo approdo, il suo dominio giunse a comprendere i borghi di [[Levanto]], [[Varese Ligure|Varese]], [[Brugnato]] e la [[Val di Vara]], [[Sarzana]], [[Pontremoli]] e la [[Lunigiana]].